Barzanò: disagi dei ragazzi nel post Covid. Se ne parla il 20/04

Importante iniziativa organizzata dal Liceo Parini con il patrocinio del Comune di Barzanò. Giovedì 20 aprile alle ore 20.45 si terrà infatti un incontro pubblico aperto a genitori e insegnanti del territorio per affrontare il tema del disagio giovanile che, nell'era post covid, sta investendo un'intera generazione di ragazzi.
Durante la serata interverranno il dottor Ottaviano Martinelli e il dottor Davide Villani, neuropsichiatri per l'infanzia e l'adolescenza all'Ospedale Manzoni di Lecco, don William Abbruzzese coadiutore delle parrocchie di Oggiono e insegnante di religione presso il Liceo Parini oltre a John Sherif, educatore della comunità per giovani in difficoltà Kayros.
''Lo scopo dell'iniziativa è innanzitutto quello di renderci consapevoli delle dimensioni planetarie del disagio che ha investito tanti giovani, un fenomeno sociale che come tale va affrontato, ricercando la partecipazione di tutti'' ha anticipato Michele Erba, preside del Liceo G. Parini, organizzatore e moderatore della serata.
Quindici anni di crisi (prima economica e poi sanitaria), l'individualismo che dilaga, lo scoppio della guerra in Europa, hanno inevitabilmente lasciato il segno. I social e i telefoni cellulari, che durante il Covid si diceva avessero salvato i ragazzi dall'isolamento, sono oggi diventati lo strumento di comunicazione ufficiale di una generazione, condizionandone pesantemente le dinamiche di relazione.
La comunità educante, composta dalle famiglie, dalle scuole, dalle imprese e dalle istituzioni, avrà la possibilità, durante l'incontro, di interrogarsi su come affrontare questa emergenza, quali strade percorrere, quali azioni mettere in campo, quale concezione della vita, della persona, del lavoro proporre ai giovani oggi e nel prossimo futuro.
''Tanti fatti accaduti, tante esperienze di condivisione vissute, tante prove superate insieme, testimoniano che è certamente possibile affrontare queste fatiche, che i nostri ragazzi possono ancora sentirsi capaci di compiere grandi cose, che le loro domande di senso possono trovare nel mondo, nella vita e nella storia le risposte che cercano'' conclude Michele Erba.

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