Casatenovo: solidarietà alla prof.ssa Corbetta e all'UTE dopo la multa della PL di Bergamo

Quella che doveva essere una tranquilla e spensierata giornata in compagnia trascorsa nella vicina Bergamo per ''respirare'' arte e cultura, si è trasformata in una notizia che ha conosciuto la ribalta nazionale. La cronaca della gita organizzata dall'UTE-Università per Tutte le Età (riportata in primis proprio da Casateonline lo scorso 1 aprile) è stata infatti ripresa dagli altri media locali e nazionali che uno dopo l'altro hanno chiesto lumi al presidente Samuele Baio, rispetto a quel verbale (indesiderato) compilato dalla Polizia Locale della città e destinato alla professoressa Rosita Corbetta.
Da sempre vicina all'attività del sodalizio (di cui peraltro fa parte attivamente, essendo membro del direttivo), per il quale ha messo a disposizione in vari modi e svariate occasioni le proprie conoscenze legate al mondo dell'arte, la docente in pensione è stata infatti multata dai ghisa bergamaschi poichè scambiata per una ''guida abusiva''. A detta delle divise della città, la casatese avrebbe impropriamente divulgato nozioni artistiche al resto del gruppo, senza averne la facoltà. Il tutto nonostante la donna e gli altri partecipanti alla visita culturale avessero subito spiegato che quelle nozioni le stava condividendo a titolo completamente gratuito nell'ambito di una gita organizzata fra associati.

Samuele Baio, presidente dell'Università per Tutte le Età

Una vicenda talmente curiosa e paradossale da aver attirato l'attenzione della stampa dell'intero stivale; parecchi gli attestati di solidarietà indirizzati in queste ore non soltanto all'UTE, ma soprattutto alla professoressa Corbetta. Un esempio a questo proposito giunge dal circolo culturale Ghislandi di Cividate Camuno che ha preso contatti con l'associazione casatese; nel 2021 anche a loro era accaduto un episodio del tutto similare. A quel punto Pier Luigi Milani, avvocato in pensione, aveva studiato a fondo la normativa, rendendo nota alla stampa la situazione e scrivendo alle forze dell'ordine che avevano verbalizzato il presunto ''abuso'' della propria associata. Quest'ultima, esattamente come la docente di Casatenovo, stava illustrando agli amici ed associati le bellezze della chiesetta di Santa Maria Assunta a Esine.
Proprio per questa ragione quando i membri del circolo Ghislandi hanno letto la notizia di quanto accaduto all'ex docente, si sono messi a sua disposizione.
''Preciso che ad oggi non abbiamo più saputo nulla a livello ufficiale: la richiesta di pagamento non è ancora arrivata'' ci ha detto Samuele Baio, evidenziando appunto la solidarietà raccolta in questi giorni e l'interessamento anche del sindaco casatese Filippo Galbiati, messo subito al corrente della questione. ''A seguito dell'articolo di Casateonline c'è stato un rimbalzo su molti giornali: speriamo che questa attenzione serva per rivedere l'applicazione delle regole nei casi come il nostro''.

Le immagini della gita a Bergamo dell'UTE di Casatenovo

Le professioni di guida turistica e di accompagnatore sono disciplinate da una legge nazionale (la 97/2013) che ratifica quella europea, indicando con precisione le modalità di esercizio dell'attività. La condotta della Polizia Locale di Bergamo si è ispirata proprio a queste ultime. Interpellato sulla vicenda infatti, il Comune si è mostrato fermo sulle proprie posizioni specificando - in una nota della comandante Gabriella Messina - che la segnalazione è pervenuta agli agenti da parte di una delle guide turistiche autorizzate della città che avevano notato la professoressa Corbetta intenta a relazionare nozioni artistiche ad una comitiva. Da lì si sono mossi i ''ghisa'' che dopo aver osservato il gruppo casatese ed essersi confrontati con l'ex docente, hanno redatto il verbale. Del resto, nell'anno della Capitale della Cultura, la città di Bergamo ha ritenuto di intensificare l'attività di contrasto rispetto alla presenza di eventuali guide non autorizzate.
Uno scenario respinto tuttavia dall'Università per Tutte le Età che, convinto della buona fede del proprio operato, ha già annunciato l'intenzione di impugnare il verbale (qualora arrivasse) proponendo ricorso.
G. C.
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