Accordo fra Casatenovo, Lomagna e Sirtori per estendere il 'Premio per la Pace' anche al ricordo di Suor Dell'Orto, uccisa ad Haiti

L'annuncio era stato dato dal sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati lo scorso 8 dicembre, nel corso della cerimonia per il conferimento del Premio per la Pace 2022, sino a quel momento intitolato alla memoria del medico casatese Graziella Fumagalli e di Madre Erminia Cazzaniga, originaria di Sirtori; due figure che avevano pagato a caro prezzo - addirittura con la vita - il loro decennale impegno a favore degli ultimi.
Un riconoscimento che a partire da quest'anno ricorderà un'altra missionaria del territorio: Suor Luisa Dell'Orto, assassinata il 25 giugno scorso ad Haiti. Le amministrazioni di Casatenovo e di Sirtori, unitamente al Comitato per la Pace e la Cooperazione fra i Popoli ha infatti deciso di intitolare anche alla religiosa di Lomagna il premio che annualmente viene conferito poco prima delle festività natalizie.

Da sinistra Madre Erminia Cazzaniga, Suor Luisa Dell'Orto e Graziella Fumagalli

Un impegno sancito da un protoccolo che i tre comuni hanno siglato negli scorsi giorni ''per conservare la memoria del comune spirito di servizio che ha animato queste tre donne durante tutta la loro esistenza fino al dono della vita''.
Graziella Fumagalli, medico originario di Casatenovo, era stata uccisa in Somalia il 28 ottobre 1995. In sua memoria l'amministrazione comunale istituì borse di studio per soggetti impegnati nel campo della medicina e della biologia, arrivando nel 1999, a proporre un premio a lei dedicato. Premio che, nella sua prima edizione, venne assegnato proprio a Madre Erminia Cazzaniga, suora missionaria canossiana, originaria di Sirtori ed uccisa quello stesso anno a Timor Est.
A quel punto le due amministrazioni decisero, in seguito a tale evento, di unire le forze e di istituire il Premio Graziella Fumagalli e Madre Erminia Cazzaniga, allo scopo di ''contribuire alla diffusione di una cultura di solidarietà fra i popoli, promuovendo modelli di fratellanza e convivenza pacifica''.
Il premio ebbe da subito il sostegno e la collaborazione della Provincia di Lecco e, di fatto, ha costituito il primo passo verso la creazione del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione fra i Popoli nel quale operano numerosi Comuni e
associazioni di volontariato impegnate nella cooperazione allo sviluppo.

I sindaci Galbiati, Citterio e Rosa con Maria Grazia Caglio del Comitato per la Pace
e le sorelle di Suor Luisa, durante la cerimonia svoltasi a Sirtori l'8 dicembre scorso

Con l'uccisione a Port-au-Prince di Suor Luisa Dell'Orto, già insignita del Premio Fumagalli-Cazzaniga, i sindaci Filippo Galbiati e Matteo Rosa hanno deciso di coinvolgere anche l'amministrazione di Lomagna e la collega Cristina Citterio in particolare, nell'organizzazione del premio, indetto a cadenza annuale.
Il protocollo - dalla durata decennale - disciplina dunque gli aspetti fondamentali dello stesso: dalla presentazione delle candidature, ai componenti della giuria che dovrà vagliare le proposte pervenute, con le tempistiche e gli impegni organizzativi ed economici dei singoli enti.
L'edizione 2023 sarà ospitata dal Comune di Lomagna, a seguire si tornerà a Casatenovo e a Sirtori, che ha organizzato l'ultima cerimonia svoltasi lo scorso 8 dicembre; in quell'occasione erano stati premiati Armando Crippa e l'associazione Cassago chiama Chernobyl, don Battista Cossali di Abbadia con la sorella Adriana e Suor Luisa Dell'Orto, con un riconoscimento alla memoria.
G. C.
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