Monticello valuta un mercato agricolo sperimentale da attivare dopo l'estate

Un mercato agricolo a Monticello. E' l'iniziativa al quale sta lavorando l'amministrazione comunale, brevemente illustrata dall'assessore Luca Pozzi nel corso dell'ultima seduta consiliare.
Nel presentare i progetti del proprio dicastero durante la nota di aggiornamento del DUP (documento unico di programmazione) la maggioranza ha reso noto il desiderio di potenziare l'attuale offerta relativamente al commercio ambulante, organizzando un appuntamento fisso durante il quale monticellesi e non, possano acquistare i prodotti direttamente dalle aziende agricole del territorio. Un'iniziativa sulla scorta di quanto già avviene il sabato mattina a Casatenovo o a Ello, solo per citare due esempi.

Da sinistra gli assessori Luca Pozzi, Maria Teresa Colombo, Davide Gatti e il sindaco Alessandra Hofmann

''Abbiamo già preso contatti con alcune realtà del nostro paese qualche tempo fa. Ora però vorremmo andare avanti e partire con un progetto perlomeno sperimentale, anche per valutare la risposta dell'utenza'' ci ha detto in proposito il sindaco Alessandra Hofmann. ''Non vogliamo assolutamente che l'iniziativa possa essere recepita come una sorta di concorrenza o una replica del mercato settimanale del venerdì mattina che, seppur piccolo, è molto frequentato e apprezzato''.
L'amministrazione monticellese sta ancora valutando con attenzione orario e location del mercato agricolo che, perlomeno in una prima fase sperimentale, potrebbe essere proposto una volta al mese per testarne appunto l'efficacia.
Il parcheggio di Via Jacopo della Quercia, all'esterno della baita alpini, sembra essere il più indicato ad ospitare i banchi delle aziende agricole, ma la giunta sta valutando anche altre zone, non escludendo ad esempio aree in prossimità del municipio e quindi più centrali. Ad ogni modo le riflessioni in atto dovrebbero concludersi a breve, in modo tale da avviare la sperimentazione entro settembre, dopo aver siglato eventualmente un accordo con consorzi agricoli o associazioni di categoria. Questo perlomeno è l'attuale intendimento del Comune.
G. C.
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