Casatenovo: è morto Elia Penati, 81 anni, fondatore della rete di concessionarie di auto

Il territorio perde uno dei suoi imprenditori più conosciuti e intraprendenti, di quelli che si erano fatti da soli partendo da una piccola realtà per arrivare a espandersi con un'azienda consolidata e sparsa su più sedi.



Si è spento, infatti, Elia Penati cofondatore dell'omonima concessionaria di auto. Il prossimo 10 maggio avrebbe compiuto 82 anni.
Lascia la moglie Nuccia i figli Emanuela, Simona, Luca, Laura, i generi, la nuora e 5 nipoti.

Nativo di Casatenovo, Elio come tutti lo chiamavano, aveva dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro. La "Penati Auto spa" era partita dalla piccola officina fondata dal papà e dallo zio negli anni 30. Pian piano era cresciuta, aveva sfidato il mercato diventando l'attuale realtà di concessionarie automobilistiche rinomate in tutto il territorio, portata avanti con i figli e i nipoti.

Elia Penati al lavoro e alla famiglia aveva però affiancato l'attività filantropica e culturale, facendo parte di tante associazioni e organizzazioni locali, impegnate nella promozione sociale, locale e imprenditoriale tra cui Vera Brianza, Lions Club Brianza Colli, Cre Pegaso Brianza Onlus, Costruiamo il Futuro.

Aveva una grande Fede, frutto anche dell'educazione ricevuta durante gli anni trascorsi al collegio dei Salesiani.
Non era laureato anche se spesso in tanti lo chiamavano "dottore" e questo per via della sua vasta conoscenza e della sua innata curiosità e sete di sapere. Amava leggere molto, studiare, approfondire.

Chi lo frequentava da vicino lo ha spesso sentito recitare proverbi e citazioni per sintetizzare concetti o spiegazioni, nonché regalare aneddoti interessanti o i ricordi di quando era bambino come i salti di gioia che faceva a Natale per i mandarini ricevuti in regalo.

Tra i suoi innumerevoli motti per collaboratori e famigliari c'erano "Subito, una sola volta, bene", "Non fare l'UCAS. Ufficio Complicazioni Affari Semplici" e "Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi".

E' morto nella tarda serata di mercoledì 26 aprile, in ospedale dove era ricoverato da qualche tempo per l'aggravarsi della forma di leucemia di cui soffriva da una ventina di anni.

Accanto a lui i famigliari che non lo hanno mai lasciato e che hanno voluto ringraziare i medici che lo hanno curato con grande professionalità e umanità, dal dott Pietro Domenico Galbiati, ai professionisti del san Gerardo in particolare i dottori Pioltelli, Cassina, Corsi.

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.