Casatenovo: 300 volontari attesi per il campo di esercitazione e formazione CRI

''Sono circa 300 i volontari che saranno presenti e molte le figure professionali coinvolte, dal personale della logistica per gli allestimenti di ogni genere, come elettricisti e idraulici, al personale infermieristico e medico, ai cuochi''.
Giordano Trecca - volontario del comitato varesino di Croce Rossa Italiana - traccia un quadro dell'esercitazione regionale che si svolgerà fino a martedì 1°maggio a Casatenovo.

Eros Bonfanti, presidente di CRI Casatenovo e Giordano Trecca responsabile del campo

Dopo essere giunti nell'area fiera di Rogoredo, incontriamo il personale della Croce Rossa presso la ''sala operativa''. È impegnato al lavoro, fin dalle prime ore della mattina, per completare l'allestimento delle strutture del campo d'esercitazione e formazione di cui Trecca è responsabile nel ruolo di ''capo campo''.

''Arriveranno tutte le colonne mobili provinciali, con un centinaio di mezzi di tipologie varie, dalle semplici autovetture, alle ambulanze, dai mezzi della logistica, fino ai bilici'' spiega. Trecca che è anche delegato tecnico provinciale di Varese di CRI, per l'area emergenze e soccorso, seguirà tutte le attività di allestimento delle strutture e delle postazioni all'interno del campo di Rogoredo. Quando il campo sarà completamente allestito conterà una trentina di tende.

Due le attività che verranno messe in atto durante le tre giornate di esercitazioni nel territorio lecchese. La prima riguarda la formazione. "I volontari di Croce Rossa presenti seguiranno dei corsi che vanno dall' "International disaster law", riguardante le norme internazionali per la gestione delle emergenze e catastrofi, ai corsi di sicurezza personale, al workshop di "team building" con i nostri psicologi e operatori psicosociali, fino al workshop di pronto soccorso psicologico" spiega il responsabile del campo chiarendo: "questi corsi servono per dare una formazione di base sul primo soccorso, sul primo approccio, nei confronti delle persone che possono aver subito dei traumi dovuti a calamità, catastrofi o in qualunque altro tipo di grande emergenza".

Proprio per affrontare situazioni complesse, come le emergenze nelle condizioni più difficoltose, i volontari giunti da tutte le province della regione affronteranno un'esercitazione nella zona del lago di Lecco. "Verrà simulata una frana" spiega il responsabile che prosegue: "interverranno tutti i nostri soccorsi speciali "opsa", il soccorso in acqua, le unità cinofile, i soccorsi con i mezzi e i tecnici speciali di "search and rescue". Compiranno delle attività di ricerca e soccorso di persone ferite da una frana simulata, anche attraverso il recupero fatto con tecniche alpinistiche, oltre che il soccorso in acqua".

Terminato l'intervento nella zona interessata dalle attività di "recupero e soccorso" delle persone ferite e disperse, il personale della Croce Rossa dovrà affrontare la seconda fase delle operazioni. "L'esercitazione prevede che i soccorritori siano operativi in un contesto in cui si è verificata una frana, di conseguenza prenderemo in considerazione il fatto che l'evacuazione dei feriti non potrà avvenire lungo la strada. Procederemo ad evacuarli via lago, con le nostre imbarcazioni: tre gommoni e una barca a scafo rigido".

Attività complesse che unite a quelle dell'organizzazione del campo hanno richiesto "mesi di preparazione e pianificazione" conclude Trecca. Mentre il personale logistico è intento a installare le attrezzature in arrivo e a montare le tende, e il personale medico e infermieristico allestisce il posto medico avanzato, attraversiamo il campo con Eros Bonfanti - presidente della Croce Rossa di Casatenovo - che spiega: "abbiamo avuto l'onere e l'onore di ospitare questo campo che è organizzato dalla delegazione provinciale della Croce Rossa di Lecco. Fra le difficoltà organizzative che abbiamo dovuto affrontare vi è stata l'impiantistica, abbiamo dovuto adattare le nostre strutture, ospitare 300 persone è complesso".

Roberto Antoni delegato regionale per le attività di emergenza di Croce Rossa

Ritornati nei pressi della "sala operativa", mentre alcuni volontari sono già impegnati a seguire un corso di logistica, incontriamo Roberto Antonini, delegato regionale per le attività di emergenza di Croce Rossa. "Questo campo - chiarisce - ha la funzione di testare le nostre capacità operative e di condividerle fra di noi, dopo due anni di fermo delle attività d'esercitazione".
L. A.
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