Barzago: Stefania e Eleonora raccontano i 1300 km per arrivare alla Terra del Fuoco


La bibliotecaria Milena Rocca durante la serata pubblica di venerdì a Barzago

Continua la serie di incontri promossi dall'amministrazione comunale barzaghese rivolti agli amanti della montagna e a coloro che vogliono approfondire storie di vita e viaggi. In collaborazione con la biblioteca civica, l'associazione culturale BZG ed il gruppo escursionistico "Mai secch" sono stati pensati infatti una serie di incontri con diversi ospiti dal titolo "Storie in quota".

Stefania ed Eleonora

"Ormai è il secondo anno che promuoviamo quest'iniziativa e siamo contenti di vedere così tanti volti in sala. È un momento di condivisione importante, da cui trarre spunti di riflessione e, perché no, scoprire insieme qualche nuova meta" ha detto l'assessore alla cultura Claudia Isacchi ringraziando tutti gli organizzatori. Ospite di questo secondo in incontro l'escursionista Stefania ''Steppo'' Valsecchi che, insieme all'amica Eleonora Delveno, si è spinta fino al punto più a sud del mondo.


"Anche nelle più semplici escursioni può capitare che non si raggiunga mai la meta, che per svariate ragioni si sia costretti a fermarsi, per non parlare di quando si sbaglia strada e si finisce per ritrovarsi in luoghi tanto inattesi quanto belli. Ma non sono queste meravigliose destinazioni? L'unica cosa che so è che le mete più importanti sono quelle dove cerchiamo domande, non dove troviamo risposte. Ciò che conta è mettersi sempre in cammino, perché senza partenza non può esservi alcuna destinazione", sono queste le parole con cui Milena Rocca e Valentina Pozzi responsabili della biblioteca comunale hanno introdotto la serata interpretando le parole dell'autore Mauro Righetto.



Al microfono l'assessore Claudia Isacchi

Il racconto racchiude il senso del viaggio compiuto lo scorso febbraio da Stefania e Eleonora: conosciutesi grazie ad un amico escursionista in comune, iniziano ad allenarsi insieme sulle nostre vette per arrivare preparate all'impresa. "Ho conosciuto Eleonora e c'è stata una grande complicità ed intesa fin da subito. Abbiamo pensato potessimo essere le giuste compagne di viaggio per coronare il suo sogno: percorrere 1300 km per giungere in Argentina, passando per la Patagonia e il Cile. Eleonora purtroppo qualche anno fa ha avuto un brutto incidente, a seguito del quale ha perso l'utilizzo della parte inferiore del corpo. Nonostante questo, da grande sportiva quale è sempre stata, non si è fermata e ha deciso di girare il mondo in handbike" ha spiegato Stefania mostrando agli ospiti i video delle prime uscite in coppia tra le montagne lombarde.


Dopo gli allenamenti le prime modifiche alla handbike in modo da renderla più comoda e funzionale per un viaggio così lungo. Il 23 febbraio finalmente la partenza: "Eravamo molto emozionate, sapevamo sarebbe stato un viaggio lungo e difficile, soprattutto a causa del forte vento che interessa quelle zone e della geomorfologia del territorio non molto favorevole. Nonostante questo siamo partite, ed è stato un bellissimo viaggio: ricco di emozioni, fatiche, momenti duri ma tante tante soddisfazioni e conquiste. È stato un viaggio particolare, che ci ha messo a dura prova e ci ha dato modo di conoscere meglio noi stesse. Le condizioni meteo e i carichi che avevamo sulle bici erano molto pesanti, alcune notti in tenda non siamo riuscite a riposare come avremmo voluto, ma la voglia di scoprire ci ha fatto svegliare cariche ogni mattina".

In completa autonomia Stefania e Eleonora hanno compiuto 1300 km, da El Chalten, città nota per essere la porta d'accesso al Monte Fitz Roy e al Cerro Torres, due delle vette più ripide e impressionanti delle Ande della Patagonia, fino a Ushuaia in Argentina, il punto più a sud del mondo.


"Ushuaia si trova in Argentina ed è capoluogo della Terra del Fuoco di fronte al canale di Beagle. Si tratta della città più a sud del mondo, infatti viene chiamata "Finis Terrae". Per giungere fino a lì siamo passate attraverso panorami e luoghi da perdere il fiato, che hanno ripagato l'immensa fatica" ha aggiunto, ringraziando il pubblico per la numerosa partecipazione.
Sa.A.
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