Oggiono: centro città ed ex ospedale temi del confronto fra cittadini e giunta

Si è tenuto nella serata di mercoledì 3 maggio il primo di una serie di incontri fra l'amministrazione comunale e i cittadini di Oggiono. Un momento di confronto che ha coinvolto gli abitanti del centro storico.
Terminata la fase introduttiva che ha visto i membri della maggioranza consiliare spiegare il loro operato dall'inizio del mandato - circa 5milioni di euro investiti in opere pubbliche, oltre novanta eventi culturali, diversi nuovi servizi sociali per anziani, famiglie e nuove attività per i giovani - a prendere la parola sono stati i cittadini.

Al microfono il sindaco Chiara Narciso

Le problematiche di manutenzione del centro storico della città sono state oggetto di alcuni interventi. Pur apprezzando il lavoro di sistemazione di Piazza Manzoni - che ha visto la piantumazione di nuovi arbusti e l'installazione di un nuovo arredo urbano - un oggionese ha sollevato perplessità su altre criticità che coinvolgono le centralissime vie della città.
In particolare, le condizioni di degrado urbano di Via Primo Maggio che contrasterebbero in modo evidente con validi progetti quali il Museo Urbano Diffuso. In termini di riqualificazione, lo stesso abitante ha invitato a proseguire il lavoro già fatto nella parte iniziale di Via Marco d'Oggiono - il rifacimento del fondo stradale in pietra - anche nel tratto finale della medesima arteria e in Via Longoni, svolgendo un lavoro analogo anche in Via Mazzini e in altre zone del centro città.
Sono poi emersi due problemi di viabilità, in termini di sicurezza stradale. Il primo inerente al parcheggio di Via Lazzaretto nei pressi dell'intersezione con Via Santa Lucia. Il secondo riguardante un'intersezione a raso in Via per Molteno.
Entrambi le situazioni - stando a quanto spiegato dal sindaco Chiara Narciso - non sarebbero di semplice e immediata risoluzione. Nel primo caso, eventuali modifiche all'accesso e uscita dall'area di parcheggio sono da concordare con la proprietà privata. Al momento, le proposte avanzate dall'amministrazione e dai tecnici comunali non sarebbero state accettate.
Nel secondo caso, Narciso ha assicurato di avere preso in considerazione la situazione di Via per Molteno, anche con il comandante della Polizia Locale, ma all'orizzonte non vi sono attualmente lavori di messa in sicurezza immediatamente realizzabili.

L'ultimo abitante del centro città intervenuto ha sollevato diverse problematiche e avanzato richieste di maggior attenzione nei confronti dei pedoni. A partire dalle strade ad alto scorrimento di traffico, anche nella zona dell'attraversamento in località "la rossa".
Un primo punto su cui il cittadino ha focalizzato il suo intervento sono stati i lavori di messa in sicurezza del torrente Gandaloglio, opera di cui "si parla da vent'anni". Un intervento rispetto al quale la prima cittadina ha assicurato un impegno costante da parte dell'amministrazione comunale, fin dall'insediamento nel 2019.
Per la realizzazione dei lavori molto dipende da enti diversi dal comune. Una finestra di opportunità per arrivare ad una svolta nella realizzazione dell'opera potrebbe giungere nell'arco dell'anno.
"Stiamo lavorando - ha spiegato Narciso - per far sì che venga sfruttata l'interruzione del traffico ferroviario prevista per lavori nel mese di agosto. Ma, l'interlocuzione con Rfi è complicatissima".

Una seconda richiesta di chiarimenti è invece stata avanzata nei confronti della futura destinazione del vecchio ospedale e delle sedi delle associazioni attualmente ospitate presso la struttura. Sia Narciso che il vicesindaco Michele Negri - che detiene la delega alle politiche sociali - hanno assicurato che riguardo alla struttura del vecchio ospedale il lavoro per giungere ad una riqualificazione e a un riutilizzo dell'edificio è iniziato fin dai primi giorni di insediamento della giunta.
"Con questo tipo di strutture - ha spiegato Negri - è importante non solo arrivare alla riqualificazione, ma trovare una destinazione e un impiego che sia utile e sostenibile".
Una soluzione è arrivata grazie a un bando del Pnrr che garantirà un milione e 200mila euro di risorse per la creazione di "minialloggi protetti" per anziani. Ovvero delle unità abitative per persone che necessitano un grado di assistenza superiore al normale, ma inferiore a quello che si otterrebbe con il ricovero presso una struttura "rsa".

Il vicesindaco Michele Negri

Al bando il Comune ha partecipato come ente capofila di un accordo con il territorio. "Abbiamo lavorato per riportare Oggiono al centro di un sistema di servizi sociali che coinvolgesse anche gli altri comuni" ha spiegato Negri. Tuttavia, le risorse ottenute non bastano al recupero dell'intera struttura. Continua, quindi, il lavoro per reperirne altre.
Riguardo alle associazioni ospitate presso l'ex ospedale, l'amministrazione ha confermato che nei suoi progetti la nuova sede per ospitarle sarà l'attuale caserma dei carabinieri. Sarà resa disponibile non appena la nuova struttura militare verrà ultimata e avverrà il trasferimento degli uffici dell'Arma.
I prossimi incontri dell'amministrazione comunale con i cittadini avverranno nlle zone di Imberido, Peslago e Bersaglio.
L. A.
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