Cesana: altro romanzo di Giuseppe Livoni sulla Resistenza brianzola ispirato alla realtà

''Le rondini tornano sempre ad aprile'' è il titolo del nuovo romanzo scritto da Giuseppe Livoni, ex insegnante di materie tecniche, residente a Cesana Brianza.

Giuseppe Livoni

Il volume fa seguito al primo testo pubblicato dall’autore, “l’intreccio di due anime in un sogno” e si ispira a due persone realmente esistite nel periodo della Resistenza. L’autore, cresciuto in una famiglia molto Cattolica, ha avuto diversi parenti che hanno fiancheggiato la Resistenza e ha conosciuto diversi dei personaggi poi inseriti nel racconto, come lo stesso ricorda nella postfazione: “la zia di mio papà Gina, per esempio, che era stata staffetta partigiana, e suo marito Francesc, uno dei traghettatori verso la Svizzera di disperati e oppressi. Erano loro nei lunghi pomeriggi invernali davanti al camino, insieme ai parenti, che rievocavano vicende di quegli anni difficili da spiegare. A me bambino sembravano inventate, ho scoperto solo da adulto che erano storie vere. Gli zii della mamma Togn e Giülia del Brugné che diedero rifugio al gruppo partigiano facente capo a l ten. Guido Brugger, e un nonno che mi racconta dell’umiliazione di avere dovuto, durante una delle consultazioni farsa, mettere la croce sul “Sì” al fascismo sotto gli occhi di un esponente del regime, per non farsi togliere la licenza della bottega di lattaio. Diceva: «È brutto non avere la possibilità di esprimere la propria opinione» e mi ricordava: «Sa liga la bùca ai sacch, mia ala gént» (“si lega la bocca ai sacchi non alle persone”)”.

La copertina del libro

Il libro racconta la storia di Ester e Severino, cresciuti insieme, nella stessa famiglia, a partire da quel lontano 30 aprile del 1944. A Cesello Brianza, come in gran parte dell'Italia, la guerra aveva sconvolto la quotidianità di tante famiglie italiane e, nonostante l'armistizio dell'8 settembre 1943, era lontano il giorno della Liberazione. I due non possono avere ricordi di quei giorni, ma superata la maggiore età scoprono che le loro vite si sono intrecciate il giorno della nascita per un caso del destino. Passati ormai tanti anni, vogliono entrambi ripercorrere quel passato pieno di domande e di atti eroici e solidali. “Le rondini tornano sempre ad aprile”, edito dal gruppo “Albatros Il Filo”, è un romanzo ispirato a persone realmente esistite e a una grande storia, quella della resistenza brianzola. Un territorio che fin dall'inizio ha dimostrato di non gradire le angherie fasciste e che - come dimostra questa storia ben documentata e in parte collegata alla storia della famiglia dell'autore - ha dato vita a una strenua resistenza partigiana, figlia di un desiderio di libertà e di indipendenza coltivato per secoli e mai venuto meno. Riguardo ai fatti storici l’autore ha aggiunto: “Si dice che da Cesello Brianza siano passati in Svizzera più di 400 persone, accompagnati da più partigiani del paese. Tra di essi perseguitati politici, prigionieri alleati liberati dai campi di prigionia e molti ebrei, che venivano rifugiati in paese per diversi giorni prima del passaggio”.

Il volume è stato presentato qualche giorno dopo l’anniversario di Liberazione nazionale presso il “Centro civico culturale” e sede della biblioteca di Cesana Brianza che per l’occasione era gremita.
Il libro è stato riassunto in modo eloquente e puntiglioso dalla professoressa Fernanda Mauri, ricercatrice storica e autrice di numerosi libri di carattere storico religioso: la sua introduzione ha permesso all’autore di illustrare in modo esaustivo la trama, i retroscena, i bellissimi input che gli hanno permesso la stesura del romanzo. La serata si è conclusa con l’intervento del sindaco Luisa Airoldi e del vicesindaco Serena Mazza che hanno aggiunto, salutato il pubblico presente, un toccante discorso sulla ricorrenza del 25 aprile appena festeggiata. 

“Visto l’argomento trattato nel romanzo, la resistenza in Brianza. mi piacerebbe molto poter partecipare ad altri incontri organizzati dalle: biblioteche, pro loco e scuole della nostra zona – rivela l’autore - Mi piacerebbe stimolare la ricerca storica e permettere ad un ampio pubblico di conoscere gli avvenimenti successi nelle nostre contrade in quel periodo perché quando una storia viene raccontata su un libro non muore più. Nella prima pagina del romanzo ho scritto: “Gli avvenimenti precedenti la nostra nascita non dovrebbero spegnersi con la memoria dei genitori, meritano di essere raccontati. A volte ci sono storie talmente avvincenti che si potrebbe pensare essere scaturite solo dalla penna di un grande romanziere”.

Inquadrando il QR Code che si trova sulla quarta di copertina, si può ascoltare l’audio book di presentazione del romanzo contenente l’incipit, letto dalla voce di Simone Montedoro, attore poliedrico di numerosi film, opere teatrali e fiction, che resterà per sempre nel cuore di migliaia di telespettatori fan di Don Matteo, avendo recitato nei panni del capitano Giulio Tommasi.
''Le rondini tornano sempre ad aprile'' è un libro in cui a fare da sfondo al romanzo ci sono fatti storici che hanno riguardato la Brianza.
M.Mau.
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