Casatenovo, UTE: Kant chiude il ciclo di serate sulla filosofia

Di seguito riceviamo e pubblichiamo un resoconto a cura dei soci dell'Università per Tutte le Età (UTE), giunti a conclusione del ciclo di incontri filosofici tenuti dal professor Bosisio:

E' giunto a conclusione il percorso di carattere filosofico proposto dall'UTE nel ricco e articolato calendario degli incontri di quest'anno. Salire "sulle spalle dei giganti" è la metafora che ha accompagnato l'impegno dei corsiti durante gli appuntamenti dedicati a tre filosofi che hanno posto pietre miliari nel cammino degli studi e della riflessione umana: San Tommaso, Cartesio e Kant.

Come dalle alte vette si scorgono paesaggi che riempiono il cuore con la loro bellezza così, l'avere attraversato i sentieri impervi del pensiero filosofico guidati dal professor Bosisio, ha permesso ai presenti di seguire alcune tracce significative per la comune e personale riflessione su temi dal sapore antico, ma inaspettatamente moderni ed affascinanti. Proprio con Kant, l'ultimo dei ''giganti'' affrontati, sono stati presi in considerazione temi quali: cosa posso conoscere, cosa devo fare, cosa posso sperare ...
Interessante è stato scoprire il pensiero ed il profilo umano del filosofo tedesco Kant che fu il vertice dell'Illuminismo settecentesco in filosofia, oltre che l'autore di una critica penetrante e sistematica a tutta la filosofia moderna. Al di là della sintesi, come sempre molto chiara sulle parti costitutive del suo capolavoro, la "Critica della ragion pura", la meraviglia dei corsisti è stata alimentata dalla descrizione di piccoli camei attraverso quali è stato disegnato il ritratto di un uomo eccezionale per intelligenza, carattere e sensibilità.

Tra i molteplici aspetti di un pensiero fecondo e strutturato in un capolavoro complesso, e certamente costruito in anni di intenso studio e impegno, il professor Bosisio ha scelto di soffermarsi sulla sezione dedicata alla "Critica delle ragion pratica" che prende in considerazione la Volontà, ovvero la legge del dovere che l'uomo scopre dentro di sé come fine e non come mezzo. Così come recita lo stesso Kant: "Vi è un cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me", la riflessione si è estesa dalle alte vette della metafisica fino alle pieghe dell'animo umano nella profondità della sua essenza.

Il filosofo Herder testimonia che: "Kant aveva la gaia vivacità di un giovane" e che quale professore che non può disgiungersi dall'essere fine educatore: "Kant incoraggiava e costringeva piacevolmente a pensare da sé".
A noi piacere concludere con questo messaggio un seminario che ha fatto della parola lo strumento cardine per stimolare il pensiero di coloro che coraggiosamente, e alla fine piacevolmente, ci hanno seguito. Per questo anticipiamo che nei prossimi anni a venire avremo modo di proporre interessanti incontri con altri "GIGANTI" del pensiero filosofico, sicuri che per salire sulle loro spalle avremo una guida esperta come il professor Bosisio che riuscirà ancora a farci gustare temi forti e profondi con una leggerezza senza pari.
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