Monticello: per il corto di Giorgia Monguzzi e de ''I delinQuentin'', una menzione speciale

I delinQuentin: Tommaso Corradi, Andrea Iemmello, Giorgia Monguzzi e Serena Soardi con Mattia Finzi

25 anni e residente a Monticello, Giorgia frequenta attualmente il master in ideazione e produzione audiovisiva presso l'Università Cattolica di Milano, insieme a Francesco Badalamentti, Tommaso Corradi, Andrea Iemmello e Serena Soardi, quattro compagni di corso con i quali ha fondato il gruppo de ''I delinQuentin'', gettandosi in questa sfida.

Ultima da destra la monticellese Giorgia Monguzzi

''Tutto è nato per caso, durante una pausa dalle lezioni. Stavo parlando con Serena circa la possibilità di girare qualcosa insieme e la sera stessa ho scoperto l'esistenza del concorso. Abbiamo coinvolto altri tre ragazzi e ci siamo gettati nell'avventura'' ci ha spiegato Giorgia. ''Alle 21 del 21 aprile sono usciti gli elementi obbligatori: una VHS, un bigodino e la frase "fuggi lussuria e attieniti alla dieta" e ammetto che inizialmente non sapevamo come fare, poi è venuta l'idea. Al sabato abbiamo ideato il corso e organizzato per attori e location, domenica e lunedì abbiamo girato, martedì abbiamo ultimato le riprese mentre Serena e Francesco hanno fatto un montaggio record. È stata una bella sfida perché abbiamo realizzato un corto ambientato in quattro anni differenti, 1984, 1985, 2000 e 2023 e quindi abbiamo dovuto girare tutto al contrario stando attenti a tutti i particolari''.

Dal 22 al 25 aprile Francesco, Tommaso, Andrea, Giorgia e Serena sono stati impegnati nella località di Cimiano ideando, allestendo il set, filmando e montando la loro storia. ''Sempre qui'' racconta l'amicizia di tre ragazzi appassionati di calcio e del film e.t e di come il tempo modifica le loro vite e il loro legame. Un corto emozionante che in meno di 4 minuti è in grado di arrivare a chiunque proponendo le fasi della vita e dell'amicizia, una storia che tutti, a loro modo possono condividere. Per le riprese, a dare man forte al gruppo sono arrivati Mattia Finzi che ha vestito i panni del protagonista nel passato e Marco Campedelli che ben ha interpretato la versione adulta.

I delinQuentin con la regista Cinzia Bomoll

''Non avevo mai fatto nulla del genere ed è stato bellissimo'' ci ha invece spiegato Serena Soardi che nel gruppo ha curato le riprese ed il montaggio insieme a Francesco Badalamenti. ''Fino a novembre praticamente non ci conoscevamo, il master e il caso ci hanno fatto incontrare. Durante i corsi abbiamo fatto diversi lavori di gruppo con i progetti più svariati, ma non avevamo mai lavorato tutti e cinque insieme. E' stata un'esperienza bellissima perché abbiamo trovato subito la sintonia, ognuno sapeva che cosa doveva fare, quale era il suo posto e come coordinarsi con gli altri. Dopo aver scritto la storia abbiamo deciso tutti insieme la messa in scena, ogni inquadratura, anche ogni angolazione, è stata scelta di comune accordo creando così un corto che ha cinque anime. Sul set ci siamo divertiti, ma abbiamo anche imparato molto perché abbiamo messo in pratica quello che ci è stato detto durante le lezioni, la casa della nonna di Tommaso è stata letteralmente smontata per trasformarla in quella di Marco, il nostro protagonista. È il primo lavoro che realizziamo insieme e spero che sia solo l'inizio di una lunga serie''.

I delinQuentin, il cui nome è un omaggio al premio Oscar Quentin Tarantino, sono stati i grandi protagonisti della sera di chiusura a Nonantola. ''Sempre Qui'' è stato accolto dall'ovazione generale del pubblico in sala che è stato completamente conquistato tanto da votarlo come corto preferito. Per il gruppo è arrivata la menzione speciale della giuria che ha apprezzato la struttura narrativa e l'incredibile realizzazione tecnica. I complimenti più preziosi sono arrivati da Cinzia Bomoll, regista e presidente di giuria, che è stata travolta dall'entusiasmo dei ragazzi e impressionata dal loro lavoro consigliando di non fermarsi. Francesco, Tommaso, Andrea, Giorgia e Serena, sono tornati a casa con due premi speciali e la voglia di raccontare ancora storie.