Oggiono, Bachelet: tre squadre (una tutta femminile) accedono alla finale di Nao Challenge

Tutte le tre squadre formate all'istituto Bachelet di Oggiono si sono qualificate per la finale della Nao Challenge, un contest didattico dedicato agli alunni delle scuole superiori con l'obiettivo di aumentare la conoscenza dei giovani nell'impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software e applicazioni per divulgare le potenzialità sociali della robotica.
Si tratta di un'iniziativa alla quale l'istituto partecipa da svariati anni, riuscendo in più occasioni a ottenere piazzamenti di rilievo e preziosi riconoscimenti; nel 2021 ad esempio, il progetto di un gruppo di ragazzi venne inserito tra le eccellenze del Ministero dell'istruzione.

Al contest di quest'anno, dicevamo in apertura, hanno partecipato tre squadre, con ragazzi provenienti da classi diverse e una novità: per la prima volta c'è un gruppo composto da sole ragazze.
Queste ultime, denominate Girl NAO (Home | Girl Nao (girlnao2023.wixsite.com), hanno sviluppato un'idea sulle pari opportunità.
''Il progetto è rivolto ai bambini e ha lo scopo di insegnare loro la parità di genere attraverso semplici laboratori interattivi con il Nao, quali "Vero o Falso". Il Nao - spiega il gruppo - mostrerà delle immagini ai bambini chiedendo la loro opinione. In base alla risposta verranno spiegati loro vari concetti e azioni da mettere in atto per costruire una società priva di disuguaglianze. Anche lo sport può essere fonte di discriminazione di genere, per questo il Nao farà riflettere i bambini come non esistano sport "per maschi" o "per femmine" ma solo sport per divertirsi e stare bene. Tramite il classico gioco del memory, il Nao insegnerà ai bambini che tutte le professioni posso essere svolte da entrambi i sessi. Le coppie da trovare rappresentano lo stesso lavoro svolto in uno da una donna e nell'altro da un uomo. Utilizzando i sensori presenti sul Nao i bambini scopriranno le storie di donne del mondo che raggiunsero grandi traguardi durante le loro vite e le loro azioni svoltarono la storia delle donne".

Il progetto del gruppo Nao-Explore (Home | Nao Explore (puntonao.wixsite.com) gira intorno all'idea di creare un "info point" che abbia il Nao come parte di interazione con l'utente.
''Il progetto si divide in tre parti, e consecutive funzioni, che il Nao può svolgere - spiegano i ragazzi - Grazie a 9 sensori collegati ad arduino e posizionati sul territorio, il Nao sarà in grado di comunicare la presenza di sostanze inquinanti e gas serra nell'aria. Collegandosi a dei siti per le previsioni meteo, il Nao è inoltre in grado di comunicare le previsioni del meteo, ma non solo. Infatti, tramite un programma configurabile, il Nao potrà comunicare all'utente i migliori percorsi da fare in bici o a piedi in base alle condizioni meteo attuali e dei giorni precedenti. Infine, il Nao sarà in grado di consigliare dei metodi per diminuire il proprio impatto ambientale e aiutarci a rendere più sostenibile la vita di tutti i giorni''.
La squadra GreeNAO (Greenao - Home) ha ideato un progetto incentrato sull'obiettivo 6 dell'agenda 2030 riguardante "acqua pulita", il quale mira a garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici per tutti.
''L'idea è di ridurre il consumo d'acqua potabile attraverso la depurazione della stessa, la quale verrà poi utilizzata in una nuova tipologia di orto - spiegano i ragazzi - Il ruolo del Nao, nel nostro progetto, è quello di controllare il sistema di distribuzione dell'acqua in tutto l'orto idroponico in modo da eliminare gli sprechi d'acqua. L'acqua proviene dal depuratore e questo particolare tipo di orto sfrutta degli specifici sistemi computerizzati e controllati da Nao; quest'ultimo spiegherà questo processo e successivamente il concetto di orto idroponico, il quale utilizzerà l'acqua depurata in precedenza''.

Tutte e tre le squadre hanno superato le pre-selezioni e si stanno ora preparando per la fase finale. ''Siamo soddisfatti del risultato perché siamo fieri di avere tutte le squadre in finale'' ha spiegato la professoressa Giusi Vezio che ha seguito il progetto insieme al professor Cesare Panzeri. ''La soddisfazione è stata vederli lavorare: hanno lavorato in team, magari provenendo da classi diverse e portando avanti aspetti non pertinenti alle lezioni. Hanno sviluppato una forma mentis e si è vista la crescita, oltre al fatto che hanno affrontato il progetto con entusiasmo. Quando dovevamo consegnare i lavori, noi docenti ci siamo fermati più tempo per aiutarli, ma loro hanno dato prova di essere in grado di gestire le difficoltà''.
In merito alla novità di quest'anno, ovvero la creazione di un gruppo interamente femminile, ha commentato la docente: ''Il professor Panzeri ha insistito tanto per avere una squadra femminile. Ci teniamo che si superi il divario di genere per le tecnologie, che non sono qualcosa di prettamente maschile. Ci teniamo a promuovere le donne nella scienza: cerchiamo di eliminare il retaggio culturale e si vedono i risultati. Le ragazze ce l'hanno fatta e non si devono scoraggiare: è stato bello vedere ragazze così appassionate''.
La finale nazionale della NAO Challenge si svolgerà a Firenze dal 22 al 23 maggio. Lunedì 22 maggio le prove saranno ospitate dall'Innovation Center di Fondazione CR, mentre il giorno successivo la presentazione dell'hackathon si svolgerà presso il Teatro della Pergola.

M.Mau.
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