Bulciago: dalla Siria alla Calabria. Serata di riflessioni insieme all'autore Santo Gioffrè
Una serata interessante, densa di argomenti, che ha catalizzato l'attenzione del numeroso pubblico presente. Si è parlato di Siria, ma anche di Calabria e soprattutto di ''Fadia'': è questo infatti il titolo dell'ultimo romanzo pubblicato da Santo Gioffrè, medico originario di Seminara (Reggio Calabria), con la passione per la scrittura.
Da sinistra il consigliere regionale Fragomeli, il sindaco Cattaneo, Santo Gioffrè,
il vicesindaco Puricelli, il consigliere Filippone e il moderatore dell'incontro Dusi
il vicesindaco Puricelli, il consigliere Filippone e il moderatore dell'incontro Dusi
''Risiedo a Bulciago da quando ho nove anni, ma sono ancora profondamente legato alla mia regione dove torno ogni estate. Con Santo ci vediamo sempre nel mese di agosto e da tempo pensavamo di organizzare qualcosa qui. Ci siamo riusciti e sono molto contento perchè la sala Pertini ieri sera era davvero piena'' ci ha raccontato Filippone, calabrese d'origine ma ormai brianzolo d'adozione.
In un dialogo con Canzio Dusi, chiamato a moderare la serata, l'ospite ha raccontato un po' del suo libro, che descrive i rapporti tra Oriente e Occidente, tra spiritualità e materialismo, offrendo diversi spunti di riflessione. Due civiltà diverse fanno da filo conduttore ad una storia d'amore che, come sottolineato anche ieri sera, è motore imprescindibile nella nostra esistenza. Si è parlato anche di Siria, Paese nel quale è ambientato - non a caso - il romanzo di Gioffrè; una terra affascinante ma messa in ginocchio dal recente sisma e da una guerra che prosegue da dodici anni.
Laureato in medicina e ginecologia, il 69enne non ha nascosto i problemi di malasanità che affliggono la Calabria, regione di lunghe tradizioni, dalla storia antica e dalle grandi potenzialità, costretta purtroppo a fare i conti con troppe criticità che spingono anche i più giovani a lasciare i loro paesi spostandosi nelle città o a nord. In molti piccoli centri, fra i quali la stessa Seminara, si sta assistendo ad un progressiovo spopolamento, complice la montante sfiducia nei confronti del sistema.
La speranza che le cose cambino - e la necessità di farle cambiare - tuttavia, non deve mai cessare.
G. C.