Nibionno: Casa Maria delle Grazie (CODIC) pronta a celebrare il 50° di fondazione

Mezzo secolo dalla Fondazione Casa Maria delle Grazie (CODIC) a Nibionno. Con un calendario ricco di appuntamenti, la struttura si prepara a celebrare l'importante anniversario: dal 1972 si occupa di accoglienza e sviluppo di autonomia delle donne adulte con problemi di salute mentale.

Casa Maria delle Grazie svolge attività di accoglienza per donne con disabilità di ordine psichico, fisico, sociale, economico e familiare le cui condizioni impediscano la gestione di una vita indipendente e autonoma. La strutttura, sita nella frazione di Cibrone a Nibionno, opera con una progettualità educativa in collaborazione con i servizi del territorio e si caratterizza come struttura socioassistenziale costituita da due comunità: alloggio per adulti e una comunità di risocializzazione e reinserimento. Ciascuna di queste comunità porta il nome di persone che, negli anni, hanno dato un contributo significativo alla nascita e al mantenimento di questa realtà: Adele, Don Cesare e Giuseppina.

Le attività svolte si articolano in interventi di natura educativa, clinica, assistenziale ed ergoterapica e sono forniti grazie alla presenza di personale formato e attento alla relazione con le ospiti: psicologo, educatrici, personale assistenziale, cuoche e volontari. Attraverso i progetti educativi si opera al fine di migliorare le condizioni generali delle ospiti intervenendo sui livelli di autonomia, sulle abilità pratiche con attività laboratoriali ed eventuali progetti di lavoro e nella relazione alla vita di comunità per sperimentare e migliorare le abilità di interazione.
L'obiettivo ultimo è contribuire al raggiungimento per ciascuna ospite del migliore livello di qualità di vita e favorire, dove le condizioni lo permettano, una crescita che porti possibilmente al reinserimento nel proprio contesto sociale.

"Ciò che oggi è Casa Maria delle Grazie non può essere disgiunta dalla figura della dottoressa Adele Bonolis'' spiegano il presidente Angelo Negri e il direttore, dottor Matteo Sozzi. ''È lei, infatti, che in occasione di un'amnistia (1953), intuì la necessità di offrire alle donne uscite dagli istituti penitenziari o in gravi difficoltà, un ambiente sano che desse loro la possibilità di ricostruirsi una vita. Per questo fondò a Milano il C.O.D.I.C. ‘Centro Orientamento Dimesse Istituti Correzionali', eretto poi in Ente Morale nel 1965. Nel 1972, la stessa dottoressa apre la nostra struttura, con il nome per cui ancora oggi è conosciuta: Casa Maria delle Grazie. Il Cardinal Montini, che già aveva compreso la potenzialità di bene nelle opere della Venerabile Adele Bonolis, fu di grande supporto per la fondatrice sostenendo con forza i suoi progetti; noi continuiamo a mantenere viva la gratitudine per questo sostegno con una targa commemorativa a S.S. Paolo VI sul fronte della Cappella della nostra casa".

L'apertura di questa nuova realtà ha visto l'ingresso di donne provenienti per la maggior parte di esse da centri penitenziari e da situazioni sociali di degrado e abbandono.
"Negli anni, l'offerta di accoglienza si è modificata venendo incontro alle esigenze della società, senza mai dimenticare tuttavia le intenzioni e l'eredità spirituale della nostra Fondatrice. Siamo giunti, nel 2022, al 50° anno dalla fondazione della Casa; purtroppo, le norme introdotte a causa della drammatica pandemia di questi anni, ci hanno impedito di festeggiare questo momento significativo obbligandoci a posticipare di un anno. Ora che le condizioni lo permettono, abbiamo in animo di fare memoria di ciò che è stato e che ci ha portati fino a qua nel servizio di accoglienza del prossimo anzitutto attraverso la celebrazione solenne dell'Eucaristia con Monsignor Mario Delpini il 18 giugno alle 17.30 e con momenti di incontro, condivisione con familiari, amici e colleghi che operano nello stesso ambito".

Il programma si aprirà sabato 27 maggio con la messa alle 10 e l'avvio dei festeggiamenti nell'arco della giornata: alle 15 la compagnia "il portico" intratterrà il pubblico con "Cabaret!" e alle 20.45 ci sarà il concerto del coro LineArmonica (in caso di maltempo si terrà presso la chiesa parrocchiale di Cibrone).
Mercoledì 31 maggio, alle 14.30, si terrà il pomeriggio in musica con don Eusebio, mentre sabato 3 giugno alle 20.45 la compagnia teatrale "Le Gocce" proporrà la commedia "i giardini incantati" (in caso di maltempo, si terrà presso il teatro di Tabiago).
Venerdì 9 giugno si terrà un convegno, aperto ai professionisti del settore, dal titolo "le comunità alloggio, strumento per la presa in carico delle persone con disabilità".
Domenica 18 giugno, infine, i festeggiamenti si chiuderanno con la solenne celebrazione eucaristica delle 17.30 presieduta dall'arcivescovo Mario Delpini. In caso di maltempo, avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Cibrone.
M.Mau.
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