P.Civile attivata per l'emergenza in Emilia. Da Cattaneo (ANA) le foto scattate in una Forlì distrutta

Anche la Protezione civile della Provincia di Lecco è pronta a dare il proprio contributo nell'emergenza alluvione in Emilia Romagna. La conferma arriva da Domizia Mornico, a capo del comitato di coordinamento provinciale delle ''divise gialle'', che ci ha anticipato la partenza già prevista per la giornata di domani.

All'alba di domenica 21 marzo dieci volontari di diversi gruppi di Protezione civile del lecchese partiranno alla volta di Bagnacavallo (Ravenna). ''Siamo stati attivati nelle scorse ore da Regione come contingente di colonna mobile. Partiremo con moto pompe e moduli antincendio per affrontare la maxi emergenza che sta interessando l'Emilia Romagna'' ci ha detto Mornico, specificando che proprio in queste ore i volontari sono impegnati presso il CPE di Sala al Barro nella preparazione dei mezzi che domattina si recheranno in ausilio ai tanti altri già presenti sul posto.
''Abbiamo impostato una turnazione garantendo la nostra presenza per tre settimane: ciascuno resterà una media di tre-quattro giorni, poi ci daremo il cambio'' ha aggiunto la volontaria valsassinese, specificando che la colonna mobile lecchese è stata destinata nel comune del ravennate insieme a quelle di Sondrio e Como.

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Chi invece si trova già in Emilia Romagna, impegnato nella maxi emergenza alluvione, è Danilo Cattaneo. Reduce dall'esperienza proprio a Bagnacavallo, il missagliese - volontario del gruppo di Protezione civile della sezione ANA di Milano - ha raggiunto nelle scorse ore Forlì.
''La situazione è molto grave'' ci ha riferito l'esponente delle penne nere. ''Ci sono almeno trenta centimetri di fango che hanno invaso appartamenti, negozi, supermercati. Saremo impegnati qui almeno sino alla metà di giugno''.

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Cattaneo è giunto nella città romagnola insieme ad altri venticinque volontari dei gruppi di PC delle sezioni ANA di Monza e Brianza, Bergamo e Lecco, oltre naturalmente a quella di Milano. ''Siamo partiti alle 5 del mattino per arrivare poco prima delle 14: anche la viabilità è parzialmente bloccata e si fa fatica a viaggiare'' ha aggiunto, specificando che oggi è attesa un'altra colonna mobile per dare ausilio nelle molteplici incombenze. ''Il mio turno resterà almeno fino a martedì, ma operiamo in quaranta volontari per volta perchè l'emergenza richiede tanto lavoro''.

In questo momento si sta operando per estrarre dai locali mobili, suppellettili ed altro rimasto danneggiato dalla furia dell'acqua e dal fango.
''Ci sono negozi ed abitazioni praticamente distrutti: in alcuni casi l'alluvione ha interessato persino appartamenti posti al secondo piano'' ha aggiunto il missagliese, che con gli altri compagni è alloggiato presso uno dei padiglioni della Fiera di Forlì, struttura messa a disposizione dalle autorità cittadine, a cittadini sfollati e ai volontari giunti da ogni parte d'Italia per dare il proprio contributo in questa ennesima maxi emergenza.
G. C.
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