Casatenovo, nuovo centro: il TAR accoglie il ricorso e fissa un'udienza ad aprile 2024

Negli scorsi giorni il TAR - tribunale amministrativo regionale - si è espresso in merito alla delicata questione che riguarda il centro di Casatenovo, fissando un'udienza per entrare nel merito della controversia, seppur i tempi non si preannuncino celeri. Come si ricorderà, era stata una delle proprietà coinvolte nell'accordo di programma a presentare ricorso, impugnando di fatto il provvedimento assunto dal sindaco Filippo Galbiati a seguito della convocazione (sul finire di gennaio) del collegio di vigilanza.

L'area ex Vister in un'immagine scattata da Via don Rossi

In quell'occasione, alla presenza anche dei referenti di Regione Lombardia e Provincia di Lecco, era stata decretata la conclusione dell'accordo di programma, poichè due su tre dei proprietari delle aree coinvolte (più nello specifico Vismara spa e Immobiliare Casatenovo) erano ritenuti gravemente inadempienti dall'amministrazione Galbiati rispetto alle richieste avanzate negli ultimi anni e frutto di una precedente condivisione. Le società non avrebbero infatti fornito congrue garanzie circa la possibilità di sottoscrivere le convenzioni relative ai programmi integrati di intervento così come approvati. Lamentata poi la situazione di degrado dei comparti, sempre più grave, che ha determinato situazioni di potenziali pericoli per la pubblica sicurezza delle aree limitrofe, con necessità di adozione di diversi interventi di carattere straordinario da parte del Comune. Dopo anni di stallo, obiettivo dell'ente era infatti quello di ricondurre alla titolarità del consiglio comunale la pianificazione urbanistica dell'area nell'ambito della variante generale al PGT in corso, da sviluppare in continuità con quanto definito dalle linee guida, tenendo in considerazione le nuove esigenze e necessità derivanti dal mutato quadro economico e sociale e dall'evoluzione della disciplina urbanistica in tema di rigenerazione urbana e recupero del patrimonio dismesso.

Una proposta accolta anche da Provincia e Regione, con il conseguente passaggio affidato al Comune di Casatenovo che ha assegnato a Immobiliare Casatenovo il termine di novanta giorni per la sottoscrizione della convenzione per il ''Programma Integrato di Intervento (PII) comparto n. 1 - ambito di riqualificazione urbanistica ADP per la rilocalizzazione degli stabilimenti Vismara - AdT 18 - il centro"; decorso questo termine si sarebbe poi provveduto a dichiararne la decadenza, riconducendo la pianificazione dell'area alla variante al PGT in corso.
Prima che maturassero i tempi per giungere a questa prospettiva, Immobiliare Casatenovo ha però presentato ricorso al TAR. Nel documento lungo ben trentasei pagine, l'avvocato Vincenzo Latorraca ripercorreva le genesi dell'accordo di programma e adduce le motivazioni che avevano spinto la società ad impugnare il provvedimento del sindaco Galbiati. Fra queste era stata ribadita a più riprese la condizione di Vismara spa, coinvolta in una procedura di concordato preventivo al vaglio del Tribunale.
Circostanza quest'ultima che ha determinato una impasse rispetto allo sviluppo dell'accordo di programma, trattandosi del comparto più rilevante dal punto di vista urbanistico: ''non è possibile pensare che la sottoscrizione delle convenzioni da parte di Devero Costruzione e di Immobiliare Casatenovo possa garantirne l'unitarietà in assenza del principale soggetto attuatore'' si legge nel ricorso.

In questi giorni il TAR ''ritenuto che le esigenze di parte ricorrente sono adeguatamente tutelabili con la sollecita definizione del giudizio nel merito'' ha fissato udienza finale ad aprile prossimo, quando si esprimerà in merito al ricorso; lo hanno deciso i magistrati Maria Ada Russo (presidente), Giovanni Zucchini (consigliere) e Silvana Bini (consigliere, estensore).
Cosa succederà nel frattempo? Staremo a vedere...
G. C.
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