Bulciago, IterFestival: forti emozioni al reading sulle morti nel Mediterraneo

Un reading toccante dal titolo "Diecicentimetri" ha tenuto tutta l'aula "Sandro Pertini" col fiato sospeso nella serata di sabato 20 maggio. A Bulciago è andata in scena una tappa di IterFestival, giunto ormai alla sesta edizione e organizzato e curato dal Consorzio Brianteo Villa Greppi in collaborazione con i comuni soci. Protagonisti della serata la voce di Lucia Vasino, che ha letto e interpretato vari passi del libro "Mediterraneo - a bordo delle navi umanitarie" di Caterina Bonvicini, e il piano, suonato da Chiara Di Muzio. A rappresentare il Consorzio c'era Marta Comi, che dopo un breve saluto introduttivo, ha ringraziato l'amministrazione di Bulciago che negli anni continua a dimostrare di credere concretamente nel consorzio e nelle iniziative proposte.

Le ospiti del reading con gli amministratori bulciaghesi e gli organizzatori dell'evento

Una serata tutta al femminile, che ha dato voce ai racconti di chi salva sulle barche delle ONG chi cerca di scappare da situazioni disperate, di guerra e di povertà, in cui i diritti fondamentali delle persone vengono negati. Emozionata anche Raffaella Puricelli, vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Bulciago, che ha ricostruito i principali passaggi della serata: "siamo onorati di aver potuto ospitare due grandi professioniste, che hanno saputo toccare delle corde particolari nelle persone in maniera tangibile". A incantare il pubblico anche vari brani di musica classica del passato e contemporanei interpretati da Chiara Di Muzio, che avevano come comune denominatore un'autrice donna.

Il cuore del reading è stato il Mediterraneo, questa enorme e sterminata distesa di acqua, che per molte persone costituisce una speranza che la loro terra non può garantire. Quindi cercano di partire, cercano di lasciarsi alle spalle le condizioni disumane della Libia, nonostante davanti a loro si apra una distesa fatta di incertezza, burrasche, imprevedibilità, ma che al contempo porta con sé il profumo di libertà. "Siamo contenti di aver ospitato questa serata - racconta Raffaella Puricelli - perché sposa in pieno la filosofia che guida la nostra amministrazione. Bulciago dal 2018 ha aderito al progetto di accoglienza diffusa. Da allora sono passati nel nostro paese circa una trentina di ragazzi che hanno alle spalle una storia simile a quelle raccontate nel libro di Caterina Bonvicini. Due di questi hanno poi trovato stabilmente lavoro in una delle aziende del paese. La progettualità può portare del bello e in questo caso parliamo di lieto fine".

Al termine del reading, i presenti si sono fermati a chiacchierare con gli amministratori e le interpreti, rapiti dalla rappresentazione cui avevano appena assistito e contenti di essersi fatti portavoce di un messaggio a favore della comunità.
Gli appuntamenti di IterFestival proseguono con un calendario ricco che si chiuderà sabato 27 maggio (clicca QUI per visualizzare i dettagli).
M. Bis.
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