Barzago: tre ladri, travestiti da carabinieri, 'colpiscono' una villetta lungo la Statale

Immagine di repertorio
''Ci hanno detto che erano carabinieri. Come potevo capire che in realtà mentivano?''. È iniziato così il concitato racconto di un cittadino vittima di un grave episodio avvenuto questa mattina in Via Statale, non lontano dal Carrefour a Barzago. ''Verso le 11.40, sono uscito di casa con mia moglie e mia suocera per andare dal medico. Quando siamo tornati, abbiamo trovato una 500 Abarth parcheggiata davanti all'abitazione'' ha proseguito la vittima. ''È sceso un tizio con radiolina, giubbotto e paletta dei carabinieri. Ci ha detto che loro erano stati allertati dai vicini, i quali avevano segnalato un'effrazione. I suoi colleghi erano già dentro''. Accompagnati dal finto pubblico ufficiale, i tre sono entrati in casa e l'hanno trovata completamente sottosopra. ''I cassetti erano per aria, i quadri erano stati tirati giù per trovare un'eventuale cassaforte. I tre presunti carabinieri ci hanno chiesto di controllare se c'era tutto, soprattutto i contanti. Sostenevano di aver arrestato dei giovani albanesi con una marea di banconote'' ha raccontato ancora il barzaghese. ''Io ho risposto che non avevamo contanti in casa. Allora uno di loro ha accompagnato la suocera, che domenica compirà 95 anni, nel luogo dove teneva i preziosi mentre io sono andato in camera da letto assieme ad un altro''. È stato a quel punto che i tre malviventi sono entrati in azione. ''Ingenuamente, mia suocera ha consegnato al tizio un portafoglio, che lui non le ha più restituito. Io, invece, ho controllato i gioielli in camera da letto. Quando mi sono distratto, una catenina d'oro e un braccialetto sono spariti'' ha proseguito il cittadino barzaghese. ''I tre hanno continuato a recitare la loro commedia e ci hanno invitato ad andare in caserma a Cremella per la denuncia. Allora io e mia moglie siamo risaliti in macchina. Mentre guidavo hanno iniziato a venirmi i dubbi. Come avevano fatto ad entrare prima che arrivassimo?''.
Una volta arrivati in caserma, ecco l'amara verità. ''I carabinieri di Cremella ci hanno detto che non c'era stato alcun intervento e che la prossima volta dovevamo stare attenti. Quando i carabinieri veri circolano in borghese, hanno spiegato, c'è sempre una pattuglia in divisa di accompagnamento. Io però come potevo pensare che quelli mentivano? E poi, ero li da solo con due donne, anche se avessi capito non avrei potuto reagire'' ha concluso la vittima.
''Sono in corso le indagini. Il comandante della stazione CC di Cremella ha già fatto un sopralluogo e preso contatti con la Polizia Locale per visionare i filmati delle telecamere, cosa che avverrà con ogni probabilità già domani'' ha commentato il sindaco Mirko Ceroli. ''I furti o i tentati furti sono già di per sé fenomeni molto odiosi perché violano l'intimità delle famiglie. Il fatto che i malviventi abbiano usato qualcosa che assomiglia alla divisa dei carabinieri per ingannare le loro vittime rende tutto ancora più grave''.
A. B.
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