Barzanò: Livio Cazzaniga si è spento a 97 anni. Artista generoso e attento al territorio

Si è spento nelle scorse ore Livio Cazzaniga, artista la cui fama ha travalicato da tempo i confini locali. 97 anni, per Barzanò ed il territorio rappresentava una vera e propria istituzione: non solo per le sue indiscutibili capacità pittoriche, ma soprattutto per l'affabilità e la generosità. Non si è mai tirato indietro quando il paese e le tante associazioni che lo compongono, bussavano alla sua porta. Negli anni, fra le tantissime tele, Cazzaniga aveva donato un'opera all'allora sede della biblioteca comunale e del centro disabili, a sostegno del quale per molti anni ha preso parte alla mostra Vita a Colori, allestita in Canonica; per non parlare del contributo offerto alla Parrocchia di San Vito alla quale era molto legato.

Livio Cazzaniga

Insomma, un artista che si è distinto anche per il suo grande valore umano e che in tantissimi piangono in queste ore.
Livio Cazzaniga era nato in frazione Torricella, dove ha sempre vissuto. A quindici anni si iscrisse all'Umanitaria di Milano, prima scuola professionale del dopoguerra. "La mattina si studiava, mentre nel pomeriggio si faceva pratica, in fabbrica e nei laboratori di meccanica e falegnameria - aveva raccontato all'amico Sergio Perego, nostro compianto collaboratore - venni assunto all'Alfa, ma la sera studiavo a Brera. Mi fecero saltare un anno e alla fine del secondo mi diplomai. Dipingere era una passione, volevo diventasse parte della mia vita''.
La sua vita era legata all'arte, ma soprattutto alla famiglia e all'attività di falegnameria poi portata avanti da figli e nipoti, la Cazzaniga e Redaelli Arredamenti.

Nel corso degli anni era entrato in contatto con importanti personalità del mondo dell'arte e della cultura fra cui il giornalista Gianni Brera, che all'epoca risiedeva nella vicina Bosisio.
"Ho conosciuto Brera negli anni settanta, durante una mostra in Brianza. Amici comuni gli avevano chiesto di dire due parole, e lui già famoso, aveva accolto l'invito. Il feeling fu immediato, e reciproco'' ci aveva raccontato. "Da quel giorno e fino al 1992, quando morì nell'incidente di San Zenone Po ci si incontrava spesso. Quello che dipingevo gli piaceva. A quel primo incontro, ne sono seguiti molti. Ed era lui che voleva presentarmi. Alla galleria "La Filanda" di Verano Brianza lo ha fatto più volte".
Il ricordo di Livio Cazzaniga nel suo laboratorio è quello di un artista a tutto tondo, circondato da tele e cavalletti, molti ritraenti la sua Brianza: l'Adda, il Parco di Montevecchia e Torricella.
"Come è accaduto per molti anni nella vita - ci raccontava il barzanese - il passato spesso ritorna. Nell'oratorio della chiesa di Barzanò ci sono quindici tele che mi raccontano da giovane, ma quello che mi rende ancora più orgoglioso, è un quadro anche avevo dipinto quando avevo 25 anni: ci sono un sacco di ragazzi. Ora sono tutti uomini, che ancora conosco e, quando mi incontrano, mi riconoscono e vengono a salutarmi".

L'artista insignito di una targa dal gruppo Alpini

Esponente del gruppo Alpini, nel 2015 era stato insignito di una targa in occasione del raggiungimento dei 90 anni; anche gli Amici di Torricella - che proprio questa sera daranno il via alla tradizionale festa di frazione - lo avevano premiato per il contributo immancabile dato anche all'amico Marcello Maggioni, missionario in Kenya.
I funerali di Livio Cazzaniga - che lascia la moglie Rina, i figli Gabriele, Laura ed Elena con le rispettive famiglie - si terranno sabato 27 maggio alle ore 15 nella chiesa di San Vito di Barzanò.
G. C.
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