Garbagnate: dopo l'analisi delle osservazioni pervenute il consiglio approva la variante al PGT

A seguito dell'adozione della variante al piano di governo del territorio (PGT), il consiglio di Garbagnate Monastero si è riunito nuovamente, nella serata di martedì, per procedere all'esame delle controdeduzioni elaborate in seguito alle osservazioni, ben diciotto, pervenute da enti e cittadini.
L'analisi è stata condotta dal vicesindaco Ilaria Villa in quanto il sindaco Mauro Colombo ed altri due membri della giunta sono stati costretti ad abbandonare l'aula stante i legami di parentela o affinità entro il quarto grado con alcune delle proprietà coinvolte nel piano.

A sinistra il vicesindaco Ilaria Villa con i tecnici che hanno elaborato la variante al PGT (Riva, Acerbi e Tansini)

Dopo aver ringraziato pubblicamente i tecnici che hanno supportato l'amministrazione nell'analisi e nell'elaborazione del piano, l'ingegnere urbanista Antonio Acerbi, il geologo Riva ed il geometra Emilio Tansini, si è provveduto all'analisi della proposta di controdeduzione alle osservazioni pervenute. Diverse sono state infatti le istante presentate in municipio nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione del piano, alcune delle quali sono state accolte, alcune respinte ed altre ancora parzialmente accolte. Tra quelle di maggior rilievo, che hanno accesso il dibattito in aula con il consigliere di minoranza Gianpaolo Magli, l'accoglimento parziale dell'istanza promossa dalla società C.R. s.r.l. in merito alle modalità di utilizzo dei piazzali esterni al sito produttivo sito in Via degli Olmi, nella frazione di Ruscolo. In particolare è stato richiesto di modificare la norma che prevedeva il divieto assoluto di utilizzo dei piazzali esterni per lo stoccaggio dei materiali, chiedendo dunque un adeguamento della normativa che sia proporzionato agli interessi delle attività imprenditoriali.

L'amministrazione ha osservato che, dalla lettura della norma citata dal richiedente, non pare riscontrarsi un divieto assoluto di utilizzo. Tuttavia, pur tenendo conto della preesistente attività produttiva, ha affermato: "E' innegabile che il comparto produttivo di Ruscolo presenti potenziali criticità in quanto isolato e immerso nel vasto ambiente agricolo-culturale della piana attraversata dal torrente Bevera. Non si tratta di un generico interesse ambientale, bensì di un interesse specifico motivato e specificato anche a libello regionale e provinciale in quanto gran parte della piana rientra negli ambiti agricoli strategici del piano territoriale di coordinamento della provincia" hanno spiegato, evidenziato l'importanza valenza rurale della piana, riconosciuta dalla rete ecologica regionale, che individua lo stesso comparto produttivo come "elemento di criticità per la rete".

I consiglieri di maggioranza

Richieste di maggior chiarimenti da parte della minoranza hanno interessato anche l'osservazione numero tredici, formulata da Cora S.r.l. sita in Viale Brianza, accolta parzialmente con prescrizioni. La società, a fronte della cessione bonaria delle aree di proprietà ad oggi già occupate da servizi pubblici, proponeva di cedere al Comune, a titolo gratuito, la parte pianeggiante dell'area di proprietà in cambio dell'assegnazione di una volumetria di 3.000 mc da realizzarsi, tramite pdc convenzionato, nella rimanente parte. Tale proposta permetterebbe, secondo la società, di salvaguardare il cono visivo e collocare l'edificazione nella parte alta, evitando così di interessare con edifici la scarpata presente. Veniva inoltre richiesta la possibilità di realizzare due viabilità, pedonale e veicolare di accesso.

L'amministrazione ha accolto parzialmente l'osservazione con le seguenti prescrizioni: "Chiediamo di limitare la volumetria a 1200 m quadri, subordinata al rilascio di pdc convenzionato, che prevede la cessione delle aree a titolo gratuito. Inoltre, prevediamo un possibile incremento della volumetria sino a 2000 mc, a fronte del rispetto dei criteri ambientali minimi e dei criteri di efficientamento energetico degli edifici. Quanto alle aree corrispondenti alla costa e quelle esterne all'ambito edificabile dovranno essere destinate a verde non edificabile".
A seguito delle specifiche la variazione al piano, globalmente intesa, è stata approvata con voto favorevole da tutti i presenti, ad accezione del consigliere di minoranza Gianpaolo Magli che si è astenuto, evidenziando il poco coinvolgimento dell'opposizione nella fase di stesura della variante.

A sinistra il sindaco Mauro Colombo

Parere positivo espresso in chiusura dal geologo Riva che si è complimentato con l'amministrazione rispetto alla volontà di prevedere degli studi accurati in ottemperanza alla legge del 2017 sull'invarianza idraulica, legge che impone ai comuni, entro il 2025, di dotarsi di studi per il censimento del sistema idraulico locale.
''E' questo uno strumento normativo utilissimo, indicato ai comuni per classificare, regolare e prevedere migliorie del sistema idraulico comunale con particolare riferimento al reticolo idraulico naturale e alle acque bianche. Permette di classificare la situazione delle acque naturali, censite e non, e tutte le reti delle acque meteoriche evidenziandone le criticità e le necessità di intervento. Si portano così in evidenza le inevitabili criticità del sistema, frutto di una successione di manutenzioni eventi e modifiche che non sempre sono state registrate e dimensionate, compatibilmente ad esempio al cambiamento climatico'' ha aggiunto in chiusura, sottolineando l'importanza di questo studio - adottato per volere dell'amministrazione già in questa sede di variante - che ha messo in evidenza le necessità di adeguamento e sistemazione che devono essere adottate per aggiornare la situazione idraulica del paese alle mutate condizioni del deflusso delle acque.
Sa.A.
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