Costa: la maternità, una scultura per tutte le vittime del Covid e per dare la speranza

Una scultura sinonimo di speranza verso il futuro: dopo gli anni bui della pandemia, di cui l'opera artistica ricorda le vittime, lo sguardo è ormai pronto per guardare la nuova vita che verrà.

Il sindaco Sabina Panzeri e l'artista Giovanni Giuseppe Redaelli

La maternità è il titolo della scultura Giovanni Giuseppe Redaelli ha realizzato e donato alla comunità di Costa Masnaga e che da sabato 3 giugno, giorno dell'inaugurazione, arricchisce piazza Confalonieri, sulla quale si affacciano il municipio e la biblioteca comunale.

"È una donazione voluta per ricordare tutti i cittadini e le persone morte durante la pandemia, ma ha molteplici significati: oltre a essere un ricordo alle vittime della pandemia, è un inno alla vita. Simboleggia il momento di speranza per ricominciare dopo il periodo buio della pandemia che abbiamo vissuto - ha detto la prima cittadina Sabina Panzeri - La maternità è la speranza di vita e di gioia che continua al di là delle difficoltà. I bambini stessi rappresentano un momento di vita: per quelli nati dal 2020 al 2022 non abbiamo potuto fare la cerimonia di benvenuto con la piantumazione dell'albero. L'abbiamo fatta con questa scultura che è stata collocata nella fontana, accolta dall'acqua che per noi è anche vita".

L'artista Giovanni Giuseppe Redaelli ha spiegato il senso dell'opera nella quale si notano due figura unite in un abbraccio, rappresentato dal triangolo. All'altezza dei seni femminili, l'opera prende la forma di un occhio che vigila sulla pancia, colma di una nuova vita. "La scultura è interamente costruita con ferro di recupero'' ha detto l'artista, conosciuto in paese per l'impiego di materiale di scarto ai fini artistici (lo avevamo intervistato nel 2016). ''Vorrei ringraziare l'amministrazione comunale che mi ha dato questa possibilità".

L'amministrazione ha fatto dono ai bambini di una matita che vuole simboleggiare il momento di crescita. "Quando sarà finita, si potrà piantare in un vaso da dove nasceranno fiori. Sarà un modo per prendersi cura degli altri e del mondo intero" ha aggiunto la sindaca Panzeri che ha poi letto la frase lasciata insieme al presente: "Sia la tua vita una bella storia scritta con frasi ricche di allegria e felicità lungo la quale spuntino, come fiori, gesti di amore".

Al termine dell'inaugurazione della scultura, i bambini, insieme alle proprie famiglie, hanno assistito allo spettacolo "L'Albero delle Storie" messo in scena dalla compagnia "Il cerchio tondo" con l'impiego di burattini a guanto, sagome animate, burattini a mano nuda, marionette, maschere. Una narrazione semplice, chiara e profonda come le radici dell'albero, accompagnata da linguaggio visivo, musicale e della narrazione a voce. Sotto la guida di un Merlo Parlante, i piccoli hanno viaggiato tra i miti e le storie degli alberi seguendo una storia che, con leggerezza, curiosità e semplicità, rappresentava il ciclo della vita.
M.Mau.
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