Ello: ultimo evento letterario con protagonista Mattia Conti

Ha riscontrato ampia partecipazione l'ultimo incontro di approfondimento letterario promosso dalla biblioteca civica di Ello nella serata di venerdì. La sala consigliare in centro paese ha ospitato l'autore Mattia Conti con il suo ultimo romanzo dal titolo "Gli amanti sommersi". Classe 1989 originario di Molteno, Mattia coniuga la sua passione per la lettura e la scrittura con quella dell'audiovisivo occupandosi anche di format e serie tv presso una casa di produzione televisiva.

È la passione per la scrittura, però, che gli ha dato maggiori soddisfazioni: nel 2005 ha pubblicato la prima raccolta di poesie "Il moto delle onde" e nel 2011 ha vinto il premio Campiello Giovani con il racconto "Pelle di Legno". Nel 2013 prosegue con "Gli occhi di Malarico", racconto con cui si aggiudica il rinomato premio Prada Journal. Nell'ultima serata della rassegna promossa ad Ello ha presentato l'ultimo romanzo, pubblicato per la casa editrice Solferino nel 2021. "E' un romanzo che nasce da alcune ricerche che ho svolto sul territorio, approfondendo il periodo dell'arresto di Mussolini, avvenuto il 23 luglio del '43 fra le località di Musso e Dongo. Durante gli approfondimenti ho incontrato una figura interessante: una giovane partigiana di nome Gianna, che, a guerra finita, con la sua bicicletta cercava insistentemente il suo compagno, un partigiano scomparso nel nulla dopo la Liberazione. Mi è sembrata fin da subito un'immagine poetica, molto forte, meritevole di approfondimento, così mi sono interessato alla loro storia" ha spiegato l'autore introducendo il nuovo romanzo "Gli amanti sommersi".

Gianna e l'amato Neri hanno infatti una storia particolare: furono due giovani partigiani comunisti che combatterono a fianco dei loro compagni duranti gli anni della Resistenza, vennero poi arrestati dai nazifascisti riuscendo fortunatamente a scappare dopo qualche tempo. Dopo poco furono però accusati di essere traditori dai loro stessi compagni di lotta. Per discolparsi raggiunsero i loro compagni a Dongo, sull'alto lago, proprio nei giorni in cui la colonna di Mussolini passò di lì. Contribuirono così al suo arresto diventando i protagonisti di quelle celebri giornate. A guerra finita, però, vennero assassinati e scomparvero nel nulla. "Partendo da questa storia ho iniziato a fare ricerca e ho incontrato di persona alcuni partigiani che li avevano conosciuti. Senza anticipare loro che la mia intenzione fosse quella di raccontare proprio la loro storia, loro stessi durante gli incontri mi incitavano a raccontare il vissuto di Gianna e di Neri. Mi hanno anche detto, però, di non romanzare la resistenza, di raccontare gli avvenimenti di quei giorni ma senza tradirne l'essenza. Ho pensato quindi di ambientare il mio romanzo, costruendo una vicenda simile, non nel passato ma nel futuro. Il romanzo parla di un'Italia molto vicina ai giorni nostri, in cui una coalizione governativa sovranista e violenta, che si rifà ai valori del fascismo, utilizza gli strumenti tecnologici e i social network per pilotare il consenso popolare e governare le coscienze. Di fronte a questa dittatura "digitale" si contrappone una resistenza che, proprio per vincere questa spinta, rifiuta di servirsi di questi strumenti, al contrario si ispira ai valori partigiani".

Tra le fila di questa "nuova resistenza" nasce la storia dei due protagonisti del romanzo: Marzio e Giovanna, che si rendono conto di star vivendo accadimenti molto simili a quella vissuti dai partigiani Gianna e Neri parecchi anni prima, di cui stanno scoprendo piano piano la storia grazie ad un libro donategli da un anziano partigiano. Lentamente i loro vissuti si intrecciano, si sovrappongono, e i protagonisti si chiedono se il loro destino sia segnato o ci sia invece la possibilità di cambiare il corso della storia.
Le organizzatrici della commissione biblioteca si sono dette molto soddisfatte per la partecipazione numerosa ed entusiasta che ha interessato questo ciclo di incontri. "Tramite questa rassegna abbiamo avuto modo di scoprire insieme al pubblico diversi autori del nostro territorio, con storie e racconti differenti ma tutti ugualmente affascinanti. Dato il positivo riscontro certamente riproporremo in futuro questo ciclo di incontri" hanno aggiunto le organizzatrici, ringraziando i presenti.
Sa.A.
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