Molteno: corpo musicale in concerto il 18. Avviati progetti nelle scuole

Un progetto musicale tra i giovani e per i giovani. Il corpo musicale Santa Cecilia di Molteno ha avviato una nuova iniziativa per avvicinare i ragazzi alla musica e agli strumenti.
Nel 2017 era partito il progetto che ancora oggi prosegue alla scuola secondaria, mentre lo scorso anno è stato avviato, con successo nelle classi quinte della scuola primaria di Molteno e Rogeno. L'obiettivo è raggiungere, nei prossimi anni, le scuole di Garbagnate Monastero e Sirone che fanno parte dell'istituto comprensivo.
Il progetto ha trovato il sostegno del Fondo Arti dal Vivo (Fondazione comunitaria del Lecchese, Acinque e Lario Reti Holding) ma per proseguire necessita del sostegno delle amministrazioni, imprese o privati che credono in un'iniziativa con la finalità di dare continuità alla banda, creare momenti aggregativi e proporre un'alternativa ai dispositivi elettronici, spesso troppo utilizzati dai giovani.

"La nostra idea è di proporre il progetto all'interno dell'orario scolastico per non appesantire gli alunni con le attività extra scolastiche'' ha spiegato il segretario Angelo Rigamonti. ''Il corpo musicale Santa Cecilia è un'emanazione della parrocchia di Molteno, quindi rispecchia anche il senso di comunità ecclesiale".
La banda ha una lunga storia in paese: nel 1937 un suonatore di Molteno venne premiato alla fiera di Erba come miglior suonatore di bombardino - nomignolo dello strumento musicale noto anche come flicorno baritono - e a quegli anni risale anche la composizione della marcia di Molteno, che veniva suonata dagli stessi cittadini.
Per quanto riguarda l'impegno pubblico del corpo musicale, quest'anno non è ancora stato definito il programma completo. Il primo appuntamento è per domenica 18 giugno alle 20.45 nel parco di Villa Rosa a Molteno. Nell'intermezzo dello spettacolo, si esibirà anche la junior band composta da 12 elementi e in crescita grazie ai progetti di avviamento alla musica messi in atto con la collaborazione dell'istituto scolastico. Tra fine agosto e settembre saranno previsti concerti anche a Sirone e a a Rogeno, ma le date sono ancora da fissare.
"Ho iniziato il mio approccio alla musica partecipando al corso di formazione di base che si è svolto alle medie dall'ottobre 2021 a maggio 2022'' ha raccontato Pietro, uno studente che ha preso parte al progetto. ''Il professor Giorgio Lanfranconi ci ha fatto leggere il pentagramma. È stata un'esperienza che, oltre allo studio, ha permesso di apprendere la musica. Ho poi iniziato le lezioni individuali scegliendo come strumento il corno francese: la preparazione mi appassiona anche se mi impegna molto. Continuerò lo studio per entrare nella junior band, per migliorare le mie capacità individuale e far crescere l'amicizia tra gli allievi".
Il sindaco di Garbagnate Monastero, Mauro Colombo, ha manifestato apprezzamento per il progetto musicale tra i giovani. "Siamo propensi a questa iniziativa perché è un momento di aggregazione: la musica è importante per la collettività. Condivido realizzare un'esperienza che deve essere fatta tra i ragazzi: per loro è un valore aggiunto ma lo è anche per la comunità. Ringrazio don Massimo che permette di fare l'attività in parrocchia".
L'iniziativa è stata sostenuta dal Comune di Molteno come ha ribadito il sindaco Giuseppe Chiarella. "Angelo è una delle poche figure che è parte attiva per far sì che vengano realizzati i progetti: in paese non ci sono altre iniziative di aggregazione. Anche se ci fosse un solo ragazzo che si appassionasse alla musica, sarebbe una conquista. L'Italia inoltre è la patria della cultura, quindi è bello sentire parlare di musica. Poi, per realizzare i progetti, ci vogliono le risorse: sarebbe bello che tutti i comuni possano contribuire".
Don Massimo Santambrogio, responsabile della comunità pastorale e presidente del corpo musicale ha commentato: "È bello che c'è una storia che non si disperde ma continua in Pietro e tutti i ragazzi che seguiranno questo itinerario di crescita. Saranno loro a dare il futuro alla storia della banda. È un segno di speranza che un patrimonio consegnato da altre generazioni viene fatto vivere e viene continuamente rinvigorito con forze nuove".
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