Casatenovo: al Fumagalli...cena con delitto, con testi e pietanze preparati dagli alunni
Un efferato omicidio, sei sospettati con un ottimo motivo per uccidere e una misteriosa telefonata. Martedì scorso i locali dell'istituto professionale Graziella Fumagalli di Casatenovo sono diventati, per una notte, la cornice perfetta per una scena del crimine. Erano quasi una cinquantina i commensali che hanno deciso di partecipare alla "Cena con delitto" con l'obiettivo di smascherare il colpevole.
La serata è stata il risultato del laboratorio teatrale che, da gennaio a giugno 2023, ha visto la partecipazione di oltre venti studenti. Il corso è stato tenuto dai docenti dell'istituto Debora Mauri e Beniamino Valeriano. Dopo un momento di riscaldamento iniziale in gruppo, con esercizi sull'uso dello spazio, del corpo e della voce, i docenti si sono concentrati principalmente su attività ludiche per stimolare la relazione e la creazione del gruppo. L'ultima parte del percorso laboratoriale è stata dedicata alla preparazione di uno spettacolo finale.
Non sono mancati battute e momenti divertenti che hanno contribuito al pieno successo della serata. Insieme ad un improbabile giallista e investigatore improvvisato, spesso al telefono con sua mamma, ogni tavolo ha discusso a lungo sul probabile responsabile dell'omicidio. Tra un atto e l'altro, gli ospiti hanno potuto assaggiare le varie pietanze preparate dagli studenti dell'istituto, coordinati dal professor Andrea Rossi. La gestione della sala, invece, è stata affidata a Luana Iodice.
Il corso si è posto l'obiettivo di favorire le capacità di lavorare in gruppo e sentirsi parte di uno spazio d'espressione sicuro dove poter elaborare vissuti personali, sperimentare linguaggi espressivi diversi, sviluppare la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie capacità individuali. Il corso ha permesso agli alunni di provare una nuova esperienza, di lavorare ed esprimersi attraverso il corpo e di vedere la scuola come luogo di socializzazione oltre che di apprendimento.
Dopo la cena con delitto, alcuni ragazzi si sono cimentati nella lettura interpretativa a leggìo di brevi testi in prosa e in poesia. Alcuni hanno deciso di scrivere di proprio pugno un testo che è stato poi corretto e interpretato anche con l'aiuto dei due docenti. È stata letta una lettera d'amore, una riflessione sul sorriso, un testo di Giorgio Gaber, una poesia di Trilussa, un dialogo di Stefano Stefano e una canzone di Carlo Corallo.
"Per me è stata un'esperienza di arricchimento professionale e personale. Ho apprezzato la curiosità, la costanza e l'entusiasmo dei ragazzi che hanno partecipato al laboratorio. Questo progetto è stato la dimostrazione che la scuola può essere un luogo dove stare insieme non solo per studiare, ma anche per divertirsi e creare legami", ha dichiarato la professoressa Mauri.
Andrea Rossi, vicepreside e docente di cucina, ha ringraziato tutti i presenti per aver partecipato all'iniziativa.
Molto soddisfatto anche il dirigente Renzo Izzi che ha lodato alunni e docenti per aver permesso questa iniziativa "nella speranza che venga riproposta anche in futuro e che sia solo l'inizio di un percorso duraturo".