Bosisio: inaugurato il Precampel, il lago cambia volto con nuova piazza e parco

Non è cambiato il lago di Pusiano, ma la prospettiva affinché lo si possa ammirare in tutta la sua magnificenza con tramonti che fanno palpitare il cuore.
Nel pomeriggio di sabato 17 giugno, accompagnato da un sole e da una lieve brezza che addolciva il caldo, sono state inaugurate la nuova piazza e il nuovo parco l'ago di Bosisio Parini (ne avevamo già dato anticipazione qui), alla presenza di numerose autorità, tra cui buona parte dei sindaci del circondario oggionese e tutti i professionisti che a vario titolo hanno collaborato per la realizzazione dell'opera.

Progettisti, collaboratori e autorità finanziatrici



Sindaci dell’oggionese presenti e gli enti che hanno valutato il progetto, parco valle del Lambro,
autorità di bacino e fondazione comunitaria del lecchese

 

"É stato un percorso lungo, non privo di difficoltà ed imprevisti, ma che oggi ci consente di restituire alla cittadinanza un luogo di socialità, pensato per le persone e per le famiglie, che valorizza contemporaneamente anche il nostro stupendo territorio - ha aperto con queste parole il sindaco Andrea Colombo - È l'ultimo dei tasselli che, nel tempo, hanno contribuito a rendere così bello il nostro patrimonio lacustre. Le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi due decenni hanno portato avanti una visione unitaria del nostro lago: ricordo la costruzione del molo per il nostro battello, il Vago Eupilii, la costruzione della Darsena Brera, la riqualificazione di tutta la zona verde antistante la darsena, la nuova pavimentazione della passeggiata, eseguita solo un paio d'anni fa, per collegare il cimitero alla darsena abbattendo le barriere architettoniche che insistevano su quel tratto. Non solo: le stesse amministrazioni sono state in grado di acquisire varie proprietà immobiliari, unendole fra loro per fare in modo che gli spazi a lago fossero di tutti i cittadini. Come ho detto è stato un lavoro figlio di un percorso complesso, e non sempre compreso, ma che aveva come unica finalità una visione complessiva ben delineata, ovverosia che tutto il lago fosse dei cittadini".

La passerella a sbalzo con la targa

Il progetto è figlio di due amministrazioni, l'attuale e la precedente: "L'amministrazione Borgonovo, che ringrazio, ha avuto il merito di saper sviluppare l'idea progettuale e di reperire i fondi ed i finanziamenti necessari per eseguire l'opera".

 

 

Da sinistra Romano Negri, Giuseppe Borgonovo, Andrea Colombo, Marco Ciceri e Antonio Rusconi


L'amministrazione guidata da Colombo ha concluso il lavoro, con due lotti di lavori: quello della piazza e quello della parte verde a lago. "Con il primo intervento, sono stati allargati gli spazi, eliminando i box davanti a Casa Francesco, interrando il pozzo che prima era situato nella zona centrale dell'attuale piazza, togliendo la recinzione della chiesa di San Gaetano, creando così uno spazio molto largo che consente di vedere il lago già dalla strada - ha proseguito il promo cittadino - Poi è stata pavimentata la parte che insiste a fianco della Chiesa di San Gaetano, creando una sorta di sagrato laterale laddove non c'era, che dà ingresso, come spesso accade nei nostri borghi, ad una piazza. La pavimentazione della piazza, invece, è di un materiale calcestre drenante, che consente alle piogge di attraversarlo e di disperdersi nel terreno, evitando l'accumulo di pozzanghere. È e sarà una zona completamente pedonale, dove le persone potranno incontrarsi, parlarsi e godersi la serenità che solo un territorio come il nostro è in grado di offrire". L'area verrà presto arricchita anche di una casetta in cui saranno messi a disposizione gratuitamente dei libri.

Don Giuseppe Farioli

Romano Negri

La piazza è stata pensata anche per le feste e le manifestazioni che rendono celebre e affollata l'area nel periodo estivo. Nei luoghi dove si potranno montare le cucine, sono stati installati nuovi impianti elettrici, mentre i tavoli per i commensali potranno essere distribuiti sulla piazza e il palcoscenico potrà essere montato in un'apposito punto. "Sempre con riguardo alle manifestazioni, l'ampiezza della piazza e del lago consente anche una maggiore sicurezza per tutti: le vie di fuga sono aumentate sia di numero che di dimensione e consentiranno un deflusso più sicuro delle persone che partecipano alle tante manifestazioni che vengono organizzate".
Interamente rimessa a nuovo anche l'illuminazione con tecnologia LED al fine di un risparmio energetico, mentre un impianto di videosorveglianza che copre l'intera area consentirà una maggiore sicurezza.
Quanto al parco, gli interventi sono stati molteplici, a partire dalla modifica del tratto di passeggiata, più morbida e dolce della precedente e senza più barriere architettoniche. Lo spostamento della passeggiata ha permesso di ampliare la zona verde davanti al lago, rendendola più fruibile. Lungo questo tratto è stato installato un nuovissimo sistema di alimentazione elettrica.
Da ultimo, è stato completamente rifatto anche un lungo tratto di scogliera, è stato ripensato anche il verde del parco ed è stata costruita la passerella a sbalzo sul lago che rappresenta idealmente il collegamento tra il paese di Bosisio ed il suo lago. L'ultimo tassello di questo intervento sarà il posizionamento del chiosco che l'amministrazione comunale ha acquistato e "che prenderà servizio tra qualche settimana, una volta terminato il bando per l'assegnazione al gestore".

Antonio Rusconi

Al microfono l’ex sindaco e padre dell’opera Giuseppe Borgonovo

"Ora riconsegniamo idealmente piazza e parco a tutti i cittadini, convinti di aver creato un luogo dove le vere protagoniste saranno le persone, seppur inserite in un contesto meraviglioso come è il nostro lago - ha aggiunto il sindaco - Concludo questo mio intervento dicendo che, terminata quest'opera, lo sguardo dell'amministrazione è già rivolto verso le sponde che conducono a Cesana". L'amministrazione ha vinto un bando per costruire una ciclopedonale che collega i due comuni e prevede di inaugurarla nella prossima primavera.
L'ex sindaco Giuseppe Borgonovo ha rievocato il lungo lavoro alle spalle dell'opera che è stata inaugurata: "La piazza e il parco che oggi inauguriamo, e che ora stiamo già calpestando, sono parte di un'opera pubblica più grande, che ha portato alla riqualificazione di tutte le aree comunali lacustri comprese tra il molo e la darsena Brera. La prima pietra di questa grande opera di riqualificazione è stata posata il 19 giugno 2011, esattamente 12 anni fa, in occasione della cerimonia di inaugurazione della darsena Brera. Da allora sono seguiti altri numerosi interventi, che non cito per non annoiare". Tuttavia, ha tenuto a precisare un aspetto: "Con l'acquisto di casa Francesco e di molti dei terreni a lago, il comune ha incrementato il proprio patrimonio immobiliare di oltre 1.500.000 euro, diventando di fatto il proprietario del più grande parco pubblico sul lago di Pusiano, esteso nella sua complessità per circa 70.000 mq. Ricordo che il comune, per tutte le opere pubbliche realizzate, nonché per quelle in fase di completamento, tra le quali cito l'intervento anti-sismico della scuola elementare, ha ottenuto finanziamenti a fondo perduto per oltre 1.600.000 euro".

 

L'ex primo cittadino si è poi soffermato sull'idea progettuale dell'opera di cui è padre.
"A livello architettonico tutto ruota attorno al viale centrale che dalla strada giunge sino al lago dove, sul lago, si affaccia; in particolare il viale è stato posizionato in modo tale da procurare al visitatore, mentre procede verso il lago, una progressiva sensazione di spazi sempre più grandi e aperti sulla direzione Erba/Eupilio ove si potranno ammirare i famosi tramonti del nostro lago. Il viale ha la forma di un ago da sarto con la punta sul bordo strada e con la capocchia direttamente sul lago. Non c'è solo l'ago (che abbiamo chiamato l'ago di Bosisio), ma c'è anche il filo, rappresentato dalla passeggiata lago, che è stata resa morbida e sinuosa". L'ex sindaco Borgonovo ha quindi voluto spiegare i tanti motivi per i quali è stato scelto di realizzare architettonicamente un ago: "Prima di tutto, l'ago fa rima con lago. Se quindi diciamo che dal Precampel si può osservare, anzi ammirare, l'ago di Bosisio, non facciamo certo un torto agli amici pusianesi; è chiaro quindi che stiamo giocando con le parole e che non siano mossi da alcuna velleità sciovinista. In secondo luogo siamo ricorsi, architettonicamente, all'ago con il filo per rappresentare, in modo simbolico, il desiderio di legare, con l'abilità di un bravo sarto, il lago al comune, o meglio alla comunità di Bosisio. Non a caso la punta dell'ago si dirige in uno spazio compreso tra il municipio e la chiesa antica, ossia tra le strutture che, in un certo senso, rappresentano tutta la comunità di Bosisio. In terzo luogo con il viale "l'ago di Bosisio" abbiamo voluto ricordare per sempre, quindi scolpendola nella pietra, la triste vicenda storica del sindaco Pestagalli che rubò il lago ai bosisiesi, all'epoca proprietari dello specchio d'acqua e dell'isola dei Cipressi; lo scandalo scoppiò nel 1872 ossia 151 anni fa (ed infatti l'ago di bosisio è lungo 151 mt)".

Borgonovo, prima di passare ai numerosi ringraziamenti, ha concluso l'intervento invitando tutti a leggere la targa che è stata posizionata nella cruna dell'ago: "Ancora per un gioco di parole, la targa dovrà essere letta sia in senso orizzontale, che verticale. In quella targa troverete un po' tutto quello che vi ho detto: troverete un po' di storia, un po' di sano orgoglio bosisiese, soprattutto troverete l'affetto che i bosisiesi hanno avuto e sempre avranno per il lago Eupili e la sua isola".
Per l'autorità di bacino e dei laghi minori è intervenuto il vice presidente Antonio Rusconi: "Ringrazio gli amministratori per l'invito. Mi hanno dato l'occasione di venire a Bosisio e vi assicuro che il colpo d'occhio è stato notevole. I laghi minori lo sono solo per estensione e non per la bellezza e la particolarità dei luoghi. L'autorità di bacino ha anche la gestione del patrimonio demaniale, quindi ringrazio le amministrazioni come questa che hanno progetti e idee intelligenti e permettono di riqualificare, in modo così esemplare, questo luoghi". 



Marco Ciceri, presidente del parco valle del Lambro, ha raccontato un'esperienza personale, legata all'inizio del suo mandato - circa due anni fa - quando ebbe occasione di venire a Bosisio per salire sul battello Vago Eupili e conoscere questi luoghi: "In quell'occasione il sindaco e il presidente del consiglio Giuseppe Borgonovo mi raccontavano già di quello che avrebbe dovuto nascere in questa bellissima piazza e ho sentito la passione che questi due amministratori avevano per il progetto. Essendo anche io vice sindaco e sapendo che il percorso poteva avere degli inciampi, avevo qualche dubbio potesse arrivare a termine. Oggi, quando mi sono affacciato per la prima volta in questa piazza, mi sono ricreduto e devo dire che la realizzazione è stata ancora migliore della visione che mi avevano offerto. A volte noi amministratori veniamo accusati di avere le idee e poi abbiamo difficoltà nella realizzazione: vedere un paese come Bosisio dove due amministrazioni sono riusciti a realizzarlo per darlo ai cittadini, merita tutti i complimenti".

Il presidente emerito della fondazione comunitaria del lecchese Romano Negri ha aggiunto: "La fondazione è sempre stata interprete della realizzazione di questi progetti che erano fatti talmente bene che non hanno necessitato di istruttorie particolari per la parte che ci riguardava. Il progetto è stato realizzato e va ad arricchire il paese, famoso per villa Mira, l'ospedale e la biblioteca". Negri ha ricordato due aspetti culturali che caratterizzano il paese: il poeta Giuseppe Parini che ha elogiato questo luogo e il pittore Segantini che, con l'ave Maria a trasbordo, rendeva su tela l'atmosfera dorata che ancora oggi si può vedere. "Bosisio deve essere orgogliosa per la cultura, la bellezza dei territori e la preveggenza degli amministratori, che non solo conservano ma abbelliscono il paese". 



Don Giuseppe Farioli, parroco di Bosisio, prima della benedizione con una preghiera da lui stesso composta, ha voluto rimarcare la bellezza del luogo e l'unione dei luoghi.
Dopo il taglio del nastro sulla passerella a sbalzo, è stato ufficialmente riconsegnato un nuovo luogo non solo ai cittadini, ma a tutti coloro che sanno apprezzare le bellezze naturali di cui disponiamo che sono state valorizzate con questo corposo intervento.
Michela Mauri
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