Barzago rivive il gemellaggio con Tournon Saint-Martin. Ricordato anche Mario Tentori

Superate le difficoltà della pandemia, il gemellaggio tra Barzago e Tournon-Saint-Martin ha ripreso vita. Circa un centinaio di persone, barzaghesi e non solo, partite la mattina del 15 giugno alla volta di questo piccolo centro di 1200 abitanti, situato nel dipartimento dell'Indre nella Loira. Una zona ricca di meravigliosi castelli che la comitiva ha potuto visitare accompagnata dagli amici francesi, i quali hanno anche ospitato le famiglie italiane nelle loro case.

La comitiva barzaghese in Francia

Un'esperienza di crescita personale e comunitaria ha cui ha voluto partecipare anche il sindaco Mirko Ceroli. "Non si è trattato di un semplice viaggio all'estero, bensì di un ritorno "a casa". Dopo quasi 25 anni di incontri (ad anni alterni), i legami tra le rispettive famiglie si sono saldati ed ognuna condivide le gioie e le difficoltà dell'altra. In questi anni io ho conosciuto bambini che sono diventati ragazzi e poi adulti, che si sono sposati" ha commentato il primo cittadino. "L'esperienza del gemellaggio permette di capire quanto noi siamo cittadini europei. Quando si è ospiti nelle case dei francesi, infatti, si condividono le abitudini quotidiane di una vera grande famiglia. Con il tempo e uno po' di studio, inoltre, la lingua smette di essere una barriera".

I sindaci dei due comuni

In quella stessa regione, lo ricordiamo, sono presenti anche alcuni centri gemellati con alcuni comuni della Brianza Casatese, quali ad esempio Barzanò, Monticello e Missaglia. Oltre al sindaco Ceroli al viaggio hanno partecipato anche il capogruppo di maggioranza Mattia Decio (Qui link secondo pezzo) e Serena Tentori, figlia di Mario nonché presidente del comitato che porta il nome del compianto ex sindaco di Barzago.

Al microfono Serena Tentori

"Proprio mentre eravamo in Francia ricorrevano i cinque anni dalla scomparsa di mio padre. Ho tanti ricordi di quando ero piccola e ospitavamo le famiglie di Tournon. Questo era il primo anno dopo il Covid in cui ci rivedevamo. Nel 2019, infatti, erano venuti qui i francesi" ha ricordato Tentori. "Era anche la prima volta in cui andavamo a Tournon senza di lui. Lì lo conoscevano tutti. Nel 1996, infatti, mio padre contribuì a costruire questo rapporto di gemellaggio. Ci tenevo a portare un suo ricordo in terra transalpina nonché a portare avanti il suo impegno nello sviluppo di questa relazione tra i due comuni. Lui ci teneva molto".
A. B.
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