Bosisio, La Nostra Famiglia: tutti i numeri del bilancio 2022, anno della ripresa

Il bilancio dell'associazione La Nostra Famiglia, nel 2022, segna la ripresa e un progressivo avvio verso la normalità dopo la pandemia. Il direttore generale Marcello Belotti ha raccontato, in sintesi, i principali numeri del centro.
Nelle 28 sedi dislocate in 6 regioni italiane, nel 2022 sono stati assistiti 24.871 pazienti: numeri in crescita rispetto al 2021, ma ancora lontani dalla capacità di 30.000 persone che si era registrata prima dell'avvento del Covid-19.

Nei tre pilastri della struttura (clinica, ricerca e formazione) operano 2.325 operatori, di cui 1.058 sono quelli presenti in Lombardia. Il 93% circa sono dipendenti e il restante 7% (180 professionisti) sono consulenti; l'85% sono donne e 15% di uomini. Il 90% è assunto a tempo indeterminato e il 43% sono in part-time: "Questo è un dato straordinario perché è la dimostrazione evidente che l'associazione cerca di declinare le necessità di sostentamento delle famiglie con quelle della famiglia stessa, tanto più che la gran parte dei nostri dipendenti sono donne" ha commentato il direttore generale.
1.570 persone sono dipendenti della parte sanitaria; 44 gli assistenti sociali; 50 insegnanti, pedagogisti e formatori che garantiscono l'aspetto formativo ai piccoli utenti.

Passando all'analisi dell'attività clinica: 3.519 pazienti sono stati ricoverati nella parte ospedaliera attiva in 4 regioni (1.591 ricoverati solo in Lombardia), con una degenza media tra 15 e 20 giorni. Tra le patologie più trattate, l'84% sono persone affette da disturbi del sistema nervoso. 126 pazienti nel 2022 sono stati gestiti in regime di residenziali e 1.787 nei diurnati. "Mi segnalano i clinici che di anno in anno aumenta la complessità dei casi che ci troviamo a gestire e questo è difficile da far emergere nell'analisi di numeri" ha asserito Belotti.

L'attività di ricerca, secondo pilastro dell'attività de La Nostra Famiglia, si declina in quattro aree sulle quali operano 97 ricercatori: l'anno scorso sono state effettuate 125 ricerche e annoverate 127 pubblicazioni su riviste indicizzate con un impact factor, che misura la qualità del lavoro, altamente positivo. 51 sono le convenzioni per tirocini formativi con l'università. "Fare buona ricerca, come buona clinica, richiede di essere in collegamento con istituzioni di elevato profilo" ha proseguito Belotti.

Sul lato della formazione, infine, bisogna distinguere tra le scuole e l'università: 638 sono i bambini che hanno frequentato le classi ordinarie nei centri, 250 ragazzi iscritti nei corsi di formazione professionale. In totale si contano 348 studenti ai corsi di laurea: 200 iscritti a Bosisio Parini nel corso in convenzione con l'università degli studi di Milano e 148 gli studenti in convenzione con l'università di Padova. I docenti operatori de La Nostra Famiglia sono 84.
Veniamo infine alle risorse contenute nel bilancio. Sono stati calcolati 100 milioni di euro di ricavi, di cui 83 milioni di euro provenienti dalle prestazioni, 13 milioni di euro dai proventi, 2,6 milioni di euro dalle donazioni e 0,7 milioni di euro da lavori in economia.

Per quanto riguarda le spese, val la pena soffermarsi su due aspetti: il costo del personale per 72,6 milioni di euro e 5,4 milioni di risorse proprie che l'associazione ha messo per pareggiare i costi. "Di cui 5,4 milioni di euro, ben 4 milioni di euro sono stati assorbiti dall'aumento delle bollette energetiche - ha commentato Belotti - Se le aziende possono aumentare il prezzo dei beni, le strutture sanitarie non lo possono fare perché le tariffe vengono imposte dal sistema pubblico e non sono lasciate alla libera contrattazione tra domanda e offerta. Da una parte è un orgoglio perché l'associazione non perde; d'altro canto è l'evidenza di una difficoltà del sistema di mettere a disposizione di tutti gli attori perché le risorse disponibili nel sistema sanitario nazionale sono poche".
M.Mau.
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