Annone: successo per lo spettacolo di folclore

Grande successo ad Annone Brianza per lo spettacolo storico folcloristico. “Sul filo del ricordo…e me son che in filanda”, questo il titolo della rappresentazione curata dai gruppi La Campagnola di Olgiate Molgora, I Promessi Sposi di Oggiono e Renzo e Lucia di Lecco in collaborazione dell’Università del Monte di Brianza, è andato in scena nella splendida cornice di villa Cabella nella serata di sabato 17 giugno.

Il progetto, realizzato con il contributo del Fondo sostegno delle arti dal vivo (fondazione comunitaria del Lecchese, Acinque e Lario Reti Holding) e diretto dal maestro Valter Sala, narra di una storia antica, tuttavia ancora attuale, di donne che, con il loro lavoro nelle filande, hanno segnato il nostro territorio. Lo spettacolo è stato introdotto da un video in cui l’ingegner Cabella dava lettura della storia della filanda presente nella villa. Un’apertura ideale per il contesto, a cui ha fatto seguito la presentazione di Christian Casale, che ha accompagnato i partecipanti in un viaggio fra i ricordi, con le voci narranti di Adele Sironi, Antonia Sala, Chiara Bartesaghi e Nicoletta Castagna.

“È stato spettacolare – dicono con emozione i promotori di questo spettacolo - Il clima era splendido, anche da parte del pubblico che ha più volte applaudito. Abbiamo visto ad assistere anche tanti giovani, segno che ci dà motivo di spinta ad andare avanti per valorizzare il nostro passato: abbiamo davvero potuto vedere come un pezzo di tradizione, portata ai tempi nostri, emoziona ancora. Nello stare insieme, lì nello spettacolo, ciascuno ha dato il meglio di sé: il canto, il suono, l’interpretazione. Dire che è stato bello è riduttivo”.

Presente, tra gli assessori di alcuni comuni lecchese, la consigliera con delega all’istruzione Alessia Sala, che ha commentato: “É stato molto interessante. In un luogo storico di Annone, abbiamo accolto questo evento promosso dalle associazioni del territorio. Nella casa degli annonesi abbiamo assistito alla rappresentazione teatrale, canto e musica folcloristica della realtà femminile nelle filande da fine Ottocento a metà Novecento. Annone aveva tante filande: villa Cabella stessa aveva una filanda, quindi era proprio il nostro passato. Gli attori, i musici e il coro hanno saputo mettere in scena uno spettacolo originale, su un tema difficile e ancora attuale come la condizione della donna nella società e nel lavoro con tono rispettoso, simpatico e leggero. Grazie alla creatrice, a tutti gli artisti e come sempre ai volontari di Annone, questa volta non i volontari del verde ma volontari semplici, che hanno allestito il parco per la serata. Abbiamo avuto tanto pubblico per l’apertura delle serate estive promosse e proposte dalla civica biblioteca e dalla sua presidente Maria Bartesaghi”.
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