Barzanò: il CAI piange Guido Maggioni, alpinista esperto e tra i fondatori della sezione


Guido Maggioni
''Era un alpinista super''. Così l'amico Sandro Colombo, storico segretario del CAI Barzanò ricorda Guido Maggioni, spentosi nelle scorse ore a 86 anni.
Un vero e proprio pilastro per il sodalizio con sede in Via Gramsci a Villanova, oggi presieduto da Stefano Toro.
Seppur indebolito dalla malattia, il barzanese non aveva rinunciato neppure negli ultimi mesi alla salita sulle adorate cime lecchesi.
''Non più di tre mesi fa avevamo raggiunto il Comolli come ogni domenica mattina'' ci ha detto Colombo, ricordando la consueta e piacevole abitudine di arrivare al rifugio ai piedi del Grignone con il compianto amico e con Sergio Longoni, presidente onorario e fondatore della sezione CAI di Barzanò insieme - fra gli altri - a Maggioni.
Dopo un primo periodo a Besana, quasi quarant'anni fa alcuni amanti della montagna decisero di fondare una sezione in paese, trascinando con la loro passione tanti giovani, oggi divenuti adulti che a loro volta hanno contagiato con entusiasmo figli e nipoti.
Maggioni era uno di questi: appassionato, ma soprattutto preparato.
''Conosceva bene la montagna: quelle lecchesi, ma non solo. Ne aveva affrontate tante di cime, anche sopra i quattromila metri. Era stato sul Monte Bianco, sul Cervino e per tre volte anche in Nepal, in occasione della realizzazione della Piramide del CNR: un'esperienza di cui andava molto orgoglioso'' ha proseguito il segretario del CAI. ''La sua vita era la montagna e salirci con lui ti dava sicurezza perchè era affidabile...una garanzia''.
E' dunque profondo il cordoglio dell'intera sezione che giovedì mattina prenderà parte ai funerali officiati presso la chiesa di San Vito alle ore 10.30, con la camera ardente allestita sino a quel momento in località Freddore a Barzanò, dove l'86enne viveva con la famiglia.
Guido Maggioni lascia infatti la moglie, i tre figli e gli adorati nipoti, raggiunti in queste ore dai messaggi dei tanti che avevano conosciuto ed apprezzato il loro caro, per le doti sportive ma soprattutto umane.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.