Casatenovo: a Villa Facchi proiettato un documentario sui migranti

Questa settimana, precisamente il 20 giugno, si è celebrata la giornata del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione dei rifugiati e richiedenti asilo. Anche nella provincia di Lecco è stato previsto un calendario variegato e ricco di iniziative dedicate tanto alla cittadinanza lecchese quanto ai richiedenti asilo e rifugiati presenti sul territorio provinciale. La celebrazione della Giornata del Rifugiato vuole infatti rappresentare non solo un’occasione di scambio ed incontro culturale, ma un primo vero passo verso la definizione di un dialogo costante tra le realtà sensibili al tema delle migrazioni, gli enti locali aderenti al SAI e la popolazione residente, senza dimenticare la cornice politica e sociale che sia a livello nazionale che a livello locale ha posto questo tema al centro dell’attenzione.

A Casatenovo la Giornata è stata celebrata sabato 17 giugno presso Il cortile di Villa Facchi dove è andata in scena la proiezione del documentario "AD OGNI COSTO. VITE IN CAMMINO PER UN FUTURO MIGLIORE" presentato e commentato dal regista Jurij Razza presente durante tutta la serata.
Il documentario ha mostrato quanto mettersi in marcia richieda coraggio e significa affrontare un percorso rischioso, senza certezze e pieno di pericoli. Ma la scelta di emigrare è quasi sempre una necessità da affrontare ad ogni costo.
“Ad ogni costo” ha dato voce ad un gruppo di donne e di uomini che sono emigrati dalle loro terre e che parlano della loro esperienza e che spesso hanno incontrato “l’inferno” nel loro viaggio verso l’Italia.

Il regista Jurij Razza

Gaetano Caldirola, assessore alle politiche sociali Casatenovo

Dieci storie. Dieci volti. Dieci umanità da altrettanti paesi che raccontano cosa significa “essere migranti”. Le sofferenze, i drammi del viaggio, la nostalgia, la paura dell’ignoto, le rinunce, le violenze, il dolore che toglie il sonno, la morte, l’impossibilità di tornare indietro, la discriminazione vissuta sulla propria pelle. Persone che hanno lasciato il loro paese perché quella era l’unica, dolorosa, possibilità.
Parlare del Sistema di Accoglienza e Integrazione a Casatenovo vuol dire parlare di un modello estremamente valido di integrazione gestito con cura, umanità e professionalità dalla Cooperativa LA GRANDE CASA e reso possibile grazie alla stretta rete di collaborazioni con il servizio sociale del comune e le diverse associazioni sensibili alle tematiche dell’integrazione e che hanno presenziato durante la serata.

Davide Biffi, coordinatore SAI Lecco

L'evento è stato promosso dal Sistema Accoglienza e Integrazione (SAI) di cui fa parte il comune di Casatenovo ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di La Grande Casa, Rifugio, La comunità Pastorale, Proloco, L’Angolo Giro, Progetto Mondo, Cambiamenti, La Colombina, Casa di Lorenzo/Caritas.
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