Barzago: con Frecciarossa si gioca ricordando 'Saren' e 'Teo'

La tradizionale festa estiva promossa dall’associazione cassaghese Frecciarossa si è spostata quest’anno presso l’area sportiva comunale di Barzago con la volontà – come ci hanno spiegato i volontari – di organizzare un evento più in grande, con maggiori spazi per il tradizionale torneo. L’associazione, composta da giovani ragazzi del territorio, promuove dal 2011 eventi culturali e ricreativi collaborando con le diverse realtà del territorio.

“Da qualche tempo abbiamo pensato di promuovere anche eventi di beneficienza, dedicando i nostri sforzi a sostegno di associazioni come “Cassago chiama Cernobyl” e la Croce Verde di Bosisio, realtà quotidianamente al servizio del nostro territorio ma con uno sguardo anche al di fuori del nostro paese” ci hanno spiegato i volontari.

Anche il ricavato di questi tre giorni di festa, con cibo, musica e tanti ospiti, verrà devoluto alle realtà benefiche del territorio. Il torneo di calcio “In campo con Saren”, svoltosi nella giornata di sabato, ormai giunto alla terza edizione, ha attirato moltissimi partecipanti, amici e conoscenti dell’amato allenatore cassaghese Antonio Frigerio cui il torneo è dedicato.

“Dall’anno in cui ci ha lasciato abbiamo decido di organizzare un torneo in suo nome, coinvolgendo tantissimi ragazzi nello sport che lui tanto amava” hanno aggiunto i membri dell’associazione che lo hanno conosciuto, cresciuti con lui nel campetto dell’oratorio.

Un momento di silenzio e commemorazione si è tenuto prima del calcio di inizio in ricordo di Matteo Carozzi, detto Teo, ragazzo di Cassago scomparso prematuramente lo scorso anno. La mamma Rosaura Fumagalli, ex sindaco della comunità, lo ha ricordato insieme ai tanti amici presenti. “Quest’anno l’evento è stato ricco di eventi musicali e sportivi, spazi di festa ma anche momenti significativi in ricordo di persone per noi importanti. Siamo molto soddisfatti della partecipazione numerosa, siamo riusciti a coinvolgere, oltre a coloro che da anni ci seguono e conoscono la nostra realtà, anche persone esterne dei paesi limitrofi e non possiamo che esserne molto contenti” hanno aggiunto i volontari. Positivo dunque il bilancio di questo tradizionale appuntamento di fine giugno.
Sa.A.
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