Costa: a Villa Beretta arriva il cobot per una riabilitazione più innovativa

Franco Molteni
Dal Robot al Cobot: il salto di qualità della medicina riabilitativa verrà presentato ufficialmente nei prossimi giorni a Villa Beretta, presidio riabilitativo dell’ospedale Valduce con sede a Costa Masanga e diretto dal dottor Franco Molteni.
Una delle grandi sfide della medicina riabilitativa è il trattamento di pazienti con lesioni cerebrali o del midollo spinale, che riducono o impediscono del tutto il controllo del movimento. Da sempre medici e ricercatori cercano di rispondere a un interrogativo: come ristabilire l’interazione tra il cervello e il corpo?
“Oggi esiste uno strumento in più, rivoluzionario ed efficace: i Cobot (dall’inglese: Collaborative Robot), ovvero robot capaci di creare un ‘ponte’ tra l’intenzione della persona e la realizzazione di un gesto – spiegano dall’ospedale, specializzato in medicina riabilitativa - Non si tratta più, dunque, di una macchina che si sostituisce all’individuo, ma una tecnologia che entra in relazione con esso, coadiuvando la sua volontà di produrre un movimento preciso e raffinato. Non solo. La vera innovazione dei Cobot risiede nella possibilità di consentire un esercizio terapeutico che induce delle modifiche strutturali dei sistemi biologici di controllo. In altre parole, possiamo finalmente stimolare la creazione di nuovi circuiti neuronali, ristabilendo (con il tempo e con la fisioterapia) quel collegamento mente-corpo che è stato interrotto dalla lesione!.
Villa Beretta mette a disposizione dei suoi pazienti Wandercraft Atalante, un Cobot indossabile da persone con lesioni cerebrali e del midollo spinale, il primo al mondo che permette di alzarsi in piedi, camminare, praticare esercizi terapeutici senza appoggiarsi a un supporto, come stampelle o deambulatori.
L’acquisizione di Wandercraft Atalante rientra in Fit for Medical Robotics, il progetto coordinato dal Centro Nazionale delle Ricerche (CNR) che nell’arco dei prossimi quattro anni punta a rivoluzionare per mezzo di nuove tecnologie robotiche e digitali i modelli riabilitativi e di assistenza per le persone con ridotte o assenti funzioni motorie, sensoriali o cognitive.
“Per Villa Beretta si tratta dell’ennesimo passo avanti nel suo percorso di continua ricerca e innovazione nel campo della medicina riabilitativa, che prende forma (e forza) in un ulteriore nuovo progetto: Villa Beretta Rehabilitation Research Innovation Institute, un centro interamente dedicato allo studio delle più avanzate tecnologie per il recupero delle funzioni motorie e cognitive. Un ‘salto quantico’ nella centenaria storia delle Suore Infermiere dell’Addolorata, che nel 1879 fondarono l’Ospedale Valduce e nel 1946 il presidio di Villa Beretta”.
Wandercraft Atalante e il nuovo centro di innovazione confermano l’eccellenza italiana di Villa Beretta e il continuo investimento nelle nuove frontiere della riabilitazione.
M.Mau.
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