Barzago: ‘ridurre la velocità su via Dante’. In tanti all’assemblea itinerante in paese

“Dobbiamo trovare un modo per ridurre la velocità su via Dante”. Con queste parole Mirko Ceroli, sindaco di Barzago, ha circoscritto un problema molto sentito per lo meno da chi risiede lungo l’arteria che corre parallela alla ss342. In tanti, infatti, hanno partecipato all’assemblea pubblica svolta ieri sera non in sala civica bensì sul campo. L’amministrazione ha atteso i cittadini poco dopo l’intersezione tra via Dante e la ss342 per illustrare dal vivo i dettagli dell’intervento sviluppato proprio per ridurre la velocità di transito lungo quella via.


Michele Bianco e Mirko Ceroli

In particolare, sono stati Michele Bianco, vicesindaco nonché assessore ai lavori pubblici, e l’ingegner Enrico Chiarini a spiegare il progetto, frutto di diverse settimane di sopralluoghi e di discussioni. “I costi e i problemi burocratici rendono impensabile realizzare un marciapiede lungo tutta via Dante. Pertanto, è stato necessario ragionare su possibili soluzioni alternative. Sul piano della sicurezza, per noi le priorità sono i pedoni, poi i ciclisti e infine le auto. Queste ultime si devono adattare” ha sottolineato Bianco. “Ciò che vi racconteremo stasera non rappresenta una soluzione definitiva bensì una sperimentazione. Vogliamo condividere un percorso, poi starà a voi dirci cosa va bene e cosa no”.


Enrico Chiarini e Michele Bianco

Il vicesindaco ha quindi ringraziato non solo l’ingegner Chiarini, ovvero il professionista a cui è stato affidato l’incarico di sviluppare lo studio di fattibilità relativo all’intervento, ma anche l’agente di polizia locale Stefano Panzeri e il responsabile dell’area tecnica Diego Colosimo. “Se un’automobilista vede di fronte a sé un rettilineo di 500 metri è stimolato ad andare veloce. Bisogna fare in modo che egli veda la strada in modo diverso. Si può iniziare a lavorare con le strisce bianche, la segnaletica orizzontale e i cordoli per rendere la strada più stretta dal punto di vista del guidatore, inducendolo a rallentare” ha esordito l’ingegnere Enrico Chiarini. “Tali elementi fanno poi apprezzare molto di più l’eventuale riduzione del limite di velocità a 30 km/h. A differenza di un marciapiede o di un dosso, inoltre, questi sono interventi facilmente modificabili in seguito a seconda di come vanno le cose”.



Il primo tratto di via Dante a partire dall’intersezione con la ss342

Il tecnico bresciano ha quindi iniziato a descrivere i punti più importanti del progetto partendo dall’inizio di via Dante, ovvero dall’intersezione con la provinciale, oggi utilizzabile in ingresso verso Barzago. “Chiudete quell’ingresso” ha chiesto uno dei cittadini presenti, evidenziando plasticamente quanto per i residenti in quell’area il problema della velocità lungo via Dante sia molto serio. “Il problema di quell’ingresso è il raggio di curvatura delle auto, va ridotto” ha replicato Chiarini.




Il secondo tratto,  che porta a poco prima dello scivolo per lo scarico merci del Carrefour

Come si può vedere dalla tavola, l’idea è quella di costruire sul lato sinistro un’isola spartitraffico e sul lato destro un marciapiede che possa collegarsi a quello presente dopo il sottopasso. “Dialogando con Sirtori è un problema che si può risolvere” ha evidenziato Bianco. Da lì in poi, l’idea è quella di tracciare delle righe bianche che identifichino due percorsi ai lati della strada: a destra quello pedonale mentre a sinistra quello ciclabile. “Le bici viaggeranno in senso contrario rispetto alle auto” ha specificato Chiarini. Si propone poi di realizzare un attraversamento ciclopedonale illuminato con semaforo a chiamata su via ss342 per collegare via Dante a via del Poggio verso Verdegò. “Dopodiché, dove oggi ci sono le linee bianche sul lato sinistro della strada, introduciamo due cordoli spartitraffico in modo da ridurre l’ampiezza della carreggiata per il guidatore” ha spiegato ancora l’ingegnere bresciano.



Via XXV Aprile

Dopo quel passaggio, fino allo scivolo per lo scarico merci del Carrefour, si prevede di mantenere ai due lati della careggiata i due percorsi pedonali, sempre disegnati con le righe bianche. Le bici, invece, staranno in carreggiata. “Poco prima dello scivolo del Carrefour, ai lati della strada si inseriscono di nuovo due elementi fisici, ovvero due cordoli di circa 50 centimetri. Questo serve a restringere la carreggiata fino ad un’ampiezza di tre metri e mezzo. Il transito in quel punto sarà regolato con un senso unico alternato” ha proseguito Chiarini. Per quanto riguarda l’intersezione con via XXV aprile, si prevede di collegare il percorso pedonale sviluppato sul lato sinistro di via Dante con il marciapiede. Sul lato destro di via XXV aprile, invece, il marciapiede potrebbe essere allungato. “È necessario ridurre il raggio di curvatura per chi arriva dal centro e si immette su questa via. Lo si può con un marciapiede, con un’isola rialzata o uno spartitraffico.




I mezzi pesanti avrebbero comunque tutto lo spazio necessario per fare manovra” ha aggiunto Chiarini. “Tutti questi elementi servono per spingere gli automobilisti a non considerare più questa strada come un lungo rettilineo. Dobbiamo spezzettare il flusso dei veicoli” ha sottolineato Bianco. Un principio emerso in modo ancora più evidente nel successivo tratto di via Dante. Dopo l’attraversamento pedonale da istituire a poca distanza da via XXV Aprile, infatti, si trovano due punti abbastanza stretti. “In corrispondenza della casa gialla si istituisce un nuovo senso unico alternato con restringimento a vista che consiste nei due percorsi pedonali che proseguono ai lati della strada” ha aggiunto l’ingegnere. Sulla strettoia successiva, invece, verrà mantenuto il doppio senso di marcia.



“Abbiamo chiesto alla ditta che stava asfaltando per Lario Reti di utilizzare dell’asfalto rosso e non nero per segnalare agli automobilisti la pericolosità di questo passaggio. È un punto molto stretto e in questo caso sacrificheremo i due percorsi pedonali, togliendo la linea bianca che li separa dalla careggiata” ha evidenziato Bianco. Si arriva così ad uno dei punti più importanti dell’intero progetto: l’intersezione con via Milano. “Sarà creata una rotatoria compatta del diametro di 14 metri leggermente bombata di modo che solo i pullman e i camion possano sormontarla senza provare fastidio. Sul lato destro lungo via Dante verrà istituita un’isola di traffico di modo che ci arriva dall’inizio della via non trovi la strada completamente dritta e sia pertanto obbligato a rallentare. Su tutti e tre i lati, infine, verranno posizionati degli attraversamenti pedonali” ha spiegato Chiarini. “Cercheremo di trovare i soldi per realizzare la rotatoria sull’intersezione tra via Dante e via Milano così come ve l’abbiamo descritta. Lungo quest’ultima arteria, inoltre, ci saranno dei percorsi pedonali. Non saranno separati dalla carreggiata con la linea bianca solo in corrispondenza della strettoia del condominio” ha aggiunto il vicesindaco di Barzago. Dall’intersezione con via Milano in avanti, verso centro, rimane il percorso pedonale sulla sinistra.


Galleria fotografica (23 immagini)



“Sarà poi introdotto un attraversamento pedonale rialzato per collegare il percorso al marciapiede che porta fino al municipio” ha concluso l’ingegnere. Evidente la soddisfazione dei cittadini presenti per un progetto che rappresenta almeno un tentativo di affrontare l’annosa questione dell’alta velocità lungo via Dante. “Nelle prossime settimane iniziamo ad introdurre la segnaletica orizzontale, poi capiamo come portare avanti questa sperimentazione” ha concluso Bianco prima di sciogliere la riunione.
A.Bes.
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