Missaglia: in aula lo studio per mettere in sicurezza la sp54, il centrodestra critica la Provincia

Terminata alle soglie della mezzanotte, dopo tre ore di dibattito, la seduta consiliare di giovedì 29 giugno del comune di Missaglia ha visto alcune importanti novità, come l’adozione del protocollo di intesa per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 54.
In apertura della seduta sono però stati approvati alcuni atti propedeutici alla riqualificazione del centro di raccolta comunale dei rifiuti. Grazie al supporto offerto da Silea – la società pubblica lecchese incaricata della gestione del ciclo dei rifiuti – Missaglia potrà contare su un finanziamento del Pnrr per l’ammodernamento del sito. Per poter dare corso a questi lavori, durante la riunione gli Amministratori hanno dovuto approvare più atti, comprese delle variazioni al Bilancio comunale.

Al centro il sindaco Paolo Redaelli

Fra le diverse variazioni approvate, è stata adottata anche una nuova spesa per sostenere i costi di studio della messa in sicurezza della Strada Provinciale 54. Come ampiamente spiegato dal sindaco Paolo Redaelli durante l’ultimo anno si sono tenute alcune riunioni in Provincia con altri comuni coinvolti – Monticello, Montevecchia, Cernusco Lombardone – per giungere all’avvio di un progetto condiviso. Lo studio verrà sviluppato in più fasi e si sostanzierà – in via principale, ma non esclusiva – in un’analisi della situazione e dei flussi di traffico, compresi anche gli incidenti. Un’analisi – quella dei sinistri – che si sarebbe anche potuto evitare – a detta degli stessi Amministratori – in quanto già condotta approfonditamente da parte della Provincia.

Particolarmente perplessi i consiglieri di minoranza che hanno notato come i costi dello studio – 35mila euro complessivi, di cui circa 12mila euro per Missaglia, in base a un criterio chilometrico – ricadano interamente sui comuni coinvolti. “La Provincia che è proprietaria della strada non ci mette nemmeno un euro” hanno evidenziato sottolineando l’incongruenza degli accordi presi.
Anche Bruno Crippa ha rilevato delle criticità, in particolare legate alle tempistiche. Secondo l’ex primo cittadino “ci vorranno anni” prima di vedere i risultati di questa iniziativa che dovrebbero sostanziarsi in alcuni lavori per la messa in sicurezza di incroci, rotatorie e attraversamenti pedonali. Le perplessità sulle tempistiche sono state anche dettate da quanto già avvenuto. Infatti, il dialogo fra comuni e Provincia è iniziato nel mese di luglio 2022 e ha visto solo tre incontri realizzati nell’arco di quasi un anno. La realizzazione dello studio, che potrà avvenire solo quando tutti gli enti coinvolti avranno approvato gli atti necessari e propedeutici, richiederà altri mesi.

Al centro l'ex sindaco Bruno Crippa

Una volta terminato, sarà necessaria una seconda fase di ricerca delle risorse economiche indispensabili a dar seguito alla progettazione degli interventi di messa in sicurezza individuati come necessari, affidandone la progettazione definitiva, e andando alla ricerca anche dei finanziamenti per l’esecuzione vera e propria delle opere. “Mi aspetto contributi da parte della Provincia” ha dichiarato a riguardo il primo cittadino.
Redaelli, recependo le critiche, ha evidenziato come l’avvio di questo confronto e dello studio di analisi della situazione sia comunque un passo in avanti senza il quale si sarebbe potuto fare ben poco. La convenzione è stata adottata con i soli voti della maggioranza. Il gruppo di minoranza di centro destra ha confermato le proprie critiche per l’atteggiamento mantenuto dalla Provincia.
I consiglieri hanno successivamente approvato all’unanimità il nuovo regolamento per concessione del patrocinio comunale. Il testo presentato all’aula è stato integrato da un emendamento della minoranza che stabilisce un criterio di verifica dell’effettiva donazione di contributi nel momento in cui viene concesso un patrocinio ad iniziative che prevedono successive elargizioni in beneficenza di eventuali incassi o fondi raccolti a scopo benefico. È stato, invece, stralciato un secondo emendamento della minoranza che proponeva la concessione del patrocinio ai soli eventi di interesse “comunale”. La scelta definitiva è stata di mantenere la formula iniziale che prevede la possibilità di concessione del patrocinio anche a eventi di interesse “locale”.
I pareri di maggioranza e minoranza sono tornati su posizioni fortemente contrapposte di fronte alla proposta di approvazione del nuovo protocollo di intesa della Conferenza permanente dei sindaci del casatese. Il primo cittadino Redaelli ha evidenziato l’importanza della Conferenza, ricordando come sia un punto di incontro fra i primi cittadini del casatese capace di creare visioni condivise su tematiche e problemi comuni. Un “fare rete” utile a superare i singoli punti di vista che favorisce l’adozione di scelte amministrative comuni ed omogenee sul territorio casatese e non solo. Diametralmente opposto il punto di vista della minoranza, in particolare dei consiglieri Casiraghi e Duvia che a nome del loro gruppo hanno chiesto il superamento della Conferenza suddivisa su basi territoriali. Secondo la minoranza servirebbero riunioni su tematiche specifiche. In particolare, sarebbe necessario superare le suddivisioni fra conferenze dei sindaci del meratese, casatese e oggionese arrivando a una Conferenza unica e condivisa. L'opposizione ha quindi espresso un voto di astensione di fronte all’atto che è stato approvato con i voti della maggioranza.

L'opposizione

I pareri fra i due gruppi consiliari non sono tornati a convergere nemmeno di fronte alla proposta di adesione all’Associazione di enti locali “Avviso Pubblico”. Una realtà impegnata nel contrasto alla mafie e alla corruzione con particolare attenzione al supporto agli Amministratori comunali nell’adozione di “buone pratiche” e nel supporto alle scuole per l’avvio di percorsi formativi volti a favorire la diffusione di una cultura della legalità, contro la criminalità organizzata. In quest'ottica, nel mese di marzo, l'Amministrazione comunale aveva partecipato alla Marcia in Ricordo delle Vittime delle Mafie che si era svolta a Milano. A settembre, invece, promuoverà la creazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze come percorso di educazione civica, incentrato proprio sulle tematiche delle legalità.
Giudicando in parte eccessivi i toni della delibera di adesione ad “Avviso Pubblico”, in relazione al contesto e alla realtà locale del territorio, e troppo stringenti e vincolanti le indicazioni contenute nella “Carta” contenente le pratiche di buona amministrazione volte a favorire trasparenza e imparzialità nell’azione amministrativa, il gruppo di minoranza non ha espresso un parere favorevole di fronte alla proposta. L’adesione all’associazione per il contrasto alle alle mafie e alla corruzione è stata quindi adottata con i voti favorevoli della sola maggioranza.
L.A.
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