Monticello: respinto l'emanedamento della minoranza sulla parità di genere del consiglio dei ragazzi

"Anche noi crediamo fermamente in Retesalute". Così ha esordito Milena Mucci l'altra sera in consiglio comunale a Monticello a proposito dell'approvazione del bilancio consuntivo dell'azienda speciale Retesalute. In particolare, la consigliera di minoranza ha esposto i motivi alla base dell'astensione della minoranza, nonostante Retesalute abbia chiuso il 2022 con un attivo di circa 51mila euro. "Noi riteniamo che il direttore Luca Rigamonti stia facendo un buon lavoro. Avremmo preferito incontrarlo così da poter beneficiare di una spiegazione approfondita di questo documento così corposo e complesso" ha aggiunto Mucci. 



L'assessore all'istruzione Maria Teresa Colombo

La richiesta è stata accolta dal sindaco Alessandra Hoffman, la quale ha assicurato che, in occasione del prossimo bilancio di previsione, sarà organizzato un incontro tra il direttore generale e tutti i consiglieri. "Rispetto allo scorso anno è stato possibile lavorare con molta più serenità. Le prospettive per settembre sono ottime. Sull'educativa scolastica non ci sono più problemi" ha aggiunto Hoffman. È stato invece respinto l'emendamento con cui John Best, collega di Mucci, mirava ad introdurre alcune modifiche nel regolamento del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. In particolare, l'obiettivo della proposta di Best era rafforzare la tutela del principio della parità di genere. "Se approvassimo questo emendamento, renderemmo il testo troppo vincolante. La scuola stessa desidera un regolamento flessibile. Del resto, parliamo della secondaria, un plesso di 135 alunni in cui alcune classi sono formate da 14 maschi e 9 femmine. Si rischierebbe di dover "obbligare" qualche ragazza a candidarsi per rispettare i requisiti previsti dall'emendamento. L'intento, invece, è che gli alunni si impegnino in maniera del tutto spontanea" ha replicato Maria Teresa Colombo, assessore all'istruzione. Parole che non hanno per niente soddisfatto la minoranza, la quale ha deciso di astenersi sul punto. "La parità di genere è un principio civico importante da trasmettere agli alunni. L'obiettivo di un'attività come il consiglio comunale dei ragazzi è educare gli studenti alla cittadinanza attiva. Dispiace che anche la scuola non apra ad una maggiore tutela di tale principio" ha commentato la consigliera Mucci. Tra i punti dell'emendamento di Vivere Monticello, in particolare, c'erano: nella formazione delle liste dei candidati, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura maggiore ai due terzi; all'interno della giunta, nessuno dei due sessi deve essere rappresentato in misura inferiore al 40%. "Credo nei ragazzi, magari non avranno bisogno come i grandi di un obbligo di legge per rispettare il principio della parità di genere. In futuro mi piacerebbe un mondo in cui l'uguaglianza tra uomo e donna derivi non da una norma ma esclusivamente dalla competenza e dal merito delle persone" ha chiosato il primo cittadino. Illustrando la variazione di assestamento generale del bilancio di previsione, la dottoressa Hoffman ha poi posto l'accento su alcuni dati rilevanti. "Abbiamo ricevuto pochi giorni fa 32mila 500 euro di contributo statale per far fronte all'aumento dei prezzi per l'intervento di rifacimento del muro di via Manzoni. Avevamo preso un contributo di 325mila euro per quell'opera se vi ricordate" ha spiegato il sindaco. "Sono arrivate anche i 125mila per coprire l'incremento delle spese, sempre legato all'inflazione, per la copertura della scuola secondaria di primo grado". Infine, la chiosa sull'asilo nido. "Prevediamo maggiori spese per 17mila 700 euro legate all'attivazione dell'asilo nido di Cortenuova. Tali fondi saranno destinati da un lato a ridurre i costi a carico delle famiglie e dall'altro lato ad un contributo straordinario alla struttura per i lavori di adeguamento che stanno implementando in queste settimane" ha spiegato Hoffman. "Questi costi saranno coperti anche con i trasferimenti del MEF destinati a finanziare le attività 0 - 3 anni. Entro la fine dell'anno prevediamo di ottenere circa 30mila euro da Roma per questo scopo".
A. B.
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