Oggiono: in scena lo spettacolo sulla vita di Alessandro Manzoni

Alessandro Manzoni, l'uomo. La vita del grande scrittore, anche attraverso le opere letterarie, è andata in scena sabato 8 luglio villa Sironi a Oggiono, all'interno della rassegna "la piccola" promossa da Stendhart teatro di Oggiono grazie al contributo del fondo sostegno arti dal vivo (Fondazione comunitaria del lecchese, Acinque e Lario Reti Holding) e al patrocinio del comune di Lecco oltre che dei comuni che ospiteranno la rassegna: Annone Brianza, Garbagnate Monastero, Molteno, Oggiono e Valmadrera.

"Raccontami Alessandro" è una rappresentazione ideata all'interno delle celebrazioni per il 150 esimo anniversario dalla morte (22 maggio 1873) dello scrittore che ha dato lustro al nostro territorio. In scena due attori: Nicola Bizzarri, nella veste di Manzoni e Andrea Pellizzoni, che ha interpretato uno psicologo, un confidente a cui lo scrittore parlava di se stesso.

L'idea dell'impostazione dello spettacolo come una chiacchierata a due è arrivata dallo scambio epistolare del letterato con gli amici: a quelli più intimi, in particolare Claude Fauriel, letterato francese che conobbe nei suoi soggiorni parigini e con il quale instaurò una duratura amicizia, Manzoni raccontava di se stesso, le sue paure, le sue fragilità, i suoi pensieri. Quello che è stato portato in scena è insomma il lato umano del letterato, di cui si narra la vita: figlio di Giulia Beccaria (a sua volta figlia di Cesare, noto per aver scritto "Dei delitti e delle pene") e di Pietro Manzoni, si sposerà prima con Enrichetta Blondel e poi con Teresa Borri. Dai matrimoni nasceranno nove figli, ma alcuni di loro moriranno così come la prima moglie.

Crisi nervose, attacchi di panico, balbettio, crisi spirituali, lutti da affrontare, oltre a paure e fobie di cui non vi è tuttavia comprovata certezza, ma rimaste nella sfera della diceria, del pettegolezzo attorno all'autore: è questo il Manzoni-persona che ha calcato il palcoscenico di villa Sironi. La cui voce è rimasta fedele alle parole scritte e ritrovate negli scambi epistolari.

Ripercorrendo la vita del letterato, tuttavia, sarebbe stato riduttivo non inserire le sue opere, che lo hanno portato alla gloria, in particolar modo le odi civili, la tragedia dell'Adelchi e, soprattutto, i Promessi sposi, nati in principio come "Fermo e Lucia", la cui bozza di stesura risale al 1821.

Nicola Bizzarri e Andrea Pellizzoni, in uno spettacolo di poco più di un'ora, hanno avuto il merito di condensare uomo e scrittore, dando particolare rilievo alla vita personale attraverso le sue stesse parole.
La rappresentazione teatrale avrà una replica giovedì 20 luglio alle 21 al centro culturale Fatebenefratelli di Valmadrera.

Il prossimo appuntamento della rassegna "La Piccola" è invece per venerdì 14 luglio alle 20.30, nella pregevole cornice di Villa Sant'Ubaldo ad Annone Brianza. Stefano Panzeri, già ospite di questa manifestazione culturale itinerante nei comuni, proporrà "Semi", uno spettacolo con protagonista un botanico russo che, attraverso lo studio dei semi, ha cercato di risolvere la fame in Russia e nel mondo, lavorando alla bacca dei semi delle piante.
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