Intervista a Maria Arreghini, giornalista di Oggiono notata anche dal tabloid The Sun

È oggionese il nuovo volto emergente nel mondo del giornalismo sportivo: Maria Arreghini. Terminati gli studi al Bachelet, la venticinquenne oggionese si è trasferita a Roma per frequentare relazioni internazionali alla Sapienza. Popolarissima sui social, Arreghini è poi approdata sugli schermi di Sportitalia. In quest’intervista, la giovane giornalista racconta il suo percorso e i suoi progetti per il futuro.

Maria Arreghini


Come mai hai scelto di trasferirti a Roma per studiare Scienze Politiche e Relazioni Internazionali?

Sin da quando ero più piccola mi è sempre piaciuto fare esperienze fuori dalla mia zona di confort, lontano da casa. Durante gli anni del Bachelet sono andata a studiare negli Stati Uniti per un semestre. Dopo la maturità cercavo qualcosa che mi mettesse alla prova. La scelta è ricaduta sulla Sapienza perché è un’università rinomata anche a livello internazionale. Roma, tra l’altro, è una città che mi piace tantissimo.

Come è nata la tua passione per il giornalismo sportivo? Cosa ti affascina di più di questa professione?

Io sono una persona molto curiosa e amante degli sport. Per dieci anni ho praticato il nuoto a livello agonistico. All’università ho frequentato un corso di giornalismo e mi è piaciuto molto. Così ho deciso di intraprendere una carriera in questo settore. Al di là del giornalismo sportivo, mi affascina l’ambito della conduzione. È un lavoro molto dinamico e interattivo. Sei posto continuamente di fronte a nuove sfide. Tutti i giorni ho qualcosa da imparare e da studiare.


Tra i personaggi che hai intervistato o con cui hai lavorato finora, c’è né uno che ti ha colpito particolarmente? Perché?
Mi sono trovata bene con tutte le persone con cui ho lavorato fino a questo momento. Tutte le persone che ho intervistato mi hanno lasciato qualcosa. Di Daniele Scardina mi ha colpito molto il suo lato umano. I due kickboxer Giorgio e Armen Petrosyan si sono affermati partendo dal niente. Il rapper Morad, invece, nonostante la fama è una persona con i piedi per terra, riservata e molto umile.

Solo su Instagram hai 600mila follower. Il The Sun ti ha dedicato un articolo. Come convivi con questa popolarità?
Io sono una persona normale, una ragazza molto semplice. Mi è capitato di essere fermata da qualcuno che mi segue sui social per fare due chiacchiere. Fa parte del percorso. Sono molto felice di quello che sto facendo. L’articolo del The Sun non me l’aspettavo. Mi ha lasciato davvero piacevolmente colpita. Sono molto contenta.

Cosa pensi del paragone con Diletta Leotta? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Mi fa molto piacere che mi abbiano paragonato a Diletta Leotta. Mi auguro di fare anche io una carriera simile. Sul futuro, lo sport per ora va bene perché mi piace molto. Mi sono occupata di calcio ed ora sto facendo un’esperienza legata al rally. In parallelo, voglio portare avanti ed ampliare il format di interviste sui social. Per il futuro, tuttavia, non escludo a priori altre strade, come per esempio una conduzione nel mondo dell’intrattenimento.


Quale consiglio ti senti di dare alle giovani ragazze che sognano di affermarsi nel mondo del giornalismo?
Anch’io comunque rimango un emergente. Nel mio piccolo, consiglio alle ragazze che pensano di intraprendere questa carriera di non porsi limiti. Se una persona ha un sogno deve fare di tutto per realizzarlo mettendo a frutto il proprio talento e le proprie capacità. Serve un impegno costante. La costanza, tra alti e bassi, paga.

Ultima domanda, la più delicata: come convivi con i continui commenti sul tuo aspetto fisico? Temi che la questione possa oscurare il tuo talento?

Le foto che pubblico su Instagram non sono diverse da quelle che pubblicano tante altre ragazze. Questo non vuol dire che io non mi stia impegnando a fondo nel perfezionare le mie competenze. Il mio obiettivo è svolgere al meglio il ruolo di conduttrice.
Andrea Besati
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