Casatenovo: con Util'Estate due settimane di lavoro e socialità per una ventina di giovani

Anche quest'anno il Comune di Casatenovo ha proposto ai giovani nati tra il 2004 e il 2008 il progetto Util'Estate, ovvero due settimane durante le quali svolgere lavori di pubblica utilità e allo stesso tempo stare insieme e conoscersi, sotto la guida degli educatori ed educatrici della Cooperativa La Grande Casa; quest'ultima si occupa della parte gestionale del progetto voluto dall'azienda speciale Retesalute che ha avviato ben 12 esperienze nell'ambito meratese.

Alcune immagini dei ragazzi coinvolti nella riqualificazione del muro davanti
alla scuola media Agnesi, insieme ad educatori e agli amministratori comunali

''È un progetto di utilità collettiva e allo stesso tempo educativo'' ci ha detto l'assessore ai servizi alla persona Gaetano Caldirola che, insieme al collega di giunta Daniele Viganò, con delega ai lavori pubblici, si è impegnato a gestire l'attività anche in questa estate 2023.
I due assessorati hanno infatti deciso da ormai tre anni di unire le forze e proporre qualcosa di formativo per i giovani del territorio. ''Ogni anno ci sono gruppi fantastici che lavorano insieme e imparano anche competenze manuali'' ha detto Viganò.
I due gruppi, da undici ragazzi ciascuno, si sono occupati di abbellire e sistemare alcuni luoghi pubblici individuati dagli assessori: in particolare, si sono impegnati a rifare il passamano e le inferriate della sala civica di Cassina de' Bracchi. Si sono poi dedicati al campo sportivo in Piazza Repubblica a Casatenovo, dove lavoreranno nei prossimi giorni anche sul muro esterno del cimitero, per concludere con una attività alla Colombina, insieme al CSE.

Nella giornata di martedì i due gruppi di ragazzi si sono uniti e, insieme a tre giovani della comunità Le Orme, hanno dipinto il muro esterno della scuola media Agnesi di Casatenovo con colori vivaci, come azzurro, verde, rosa, giallo perché i colori esprimono la gioia di stare insieme, di condividere anche la fatica del lavoro sotto il sole rovente di metà luglio; la stessa gioia degli studenti che verranno accolti da settembre da un muro di ingresso della loro scuola che racconta una storia di collaborazione e di cura.
Alessandra, una delle educatrici che accompagnano i ragazzi in queste due settimane, ci ha raccontato il valore di questa esperienza per i ragazzi. ''Vederli in un contesto diverso da quello scolastico, in cui sono liberi di muoversi, sperimentare e mettersi in gioco ti fa scoprire talenti sconosciuti. La cosa bella è proprio il prendersi cura dell'ambiente in cui vivono, una dimensione che non sperimentano quotidianamente e questo li gratifica perché, girando per Casatenovo, riconoscono i loro lavori, che sono belli e portati avanti con impegno. Per molti è un riscatto''.

Anche Gianni Di Vito, coordinatore dei progetti sociali per la Cooperativa La Grande Casa, ha sottolineato come ''il progetto porti i giovani a prendersi cura del proprio paese e creare legami, tanto che si è accresciuto del 20% e riscontra una grande disponibilità da parte dei ragazzi e delle amministrazioni locali coinvolte''.
L'altro aspetto su cui le educatrici e i responsabili del progetto puntano molto è la dimensione del gruppo: la giornata è ben scandita, a partire dalle 9 quando i ragazzi ricevono le indicazioni sull'attività da svolgere, fino al pranzo e al momento di gioco prima di ricominciare a lavorare nelle ultime due ore pomeridiane. Il tempo del riposo a Villa Facchi è per i giovani occasione di socializzazione, di recupero di una dimensione semplice dello stare insieme, non scontata e per questo estremamente bella e cruciale che passa attraverso la condivisione del pranzo, il raccontarsi barzellette e giocare.

Util'Estate permette ai ragazzi anche di conoscere realtà nuove e superare i pregiudizi: già l'anno scorso i partecipanti avevano potuto visitare la comunità Le Orme; quest'anno sono i suoi ospiti ad essere "usciti" dalla comunità per collaborare a dipingere il muro della scuola media di Casatenovo.
Federica, tecnico della riabilitazione psichiatrica, lavora per la Cooperativa Arcobaleno, che gestisce la struttura legata ad ASST Lecco, e sottolinea come questa esperienza sia un'occasione per "uscire dalla comunità, collaborare con il territorio che ci ospita, incontrare persone e parlare di salute mentale, di cui poco si conosce".
La comunità Le Orme ha partecipato con uno stand anche alla festa serale casatese ''La Terza di Luglio'' di sabato scorso e collabora con il Comune già da diversi anni.
Quest'anno inoltre, il sindaco di Barzago ha chiesto di accogliere tre ragazzi provenienti dal suo comune, tanto che una giornata di lavoro porterà un gruppo a trasferirsi nel paese vicino, portando anche lì il proprio contributo.

Alla fine della chiacchierata il muro è ormai in gran parte dipinto grazie anche al sapiente aiuto e ai consigli di Mario Limonta che ha gentilmente offerto una mano ai ragazzi, che salutiamo paonazzi e sporchi di tempera, ma orgogliosi del proprio lavoro e con un'esperienza in più da raccontare e ricordare. Come ha ricordato Gianni Di Vito, l'esperienza non si conclude con le due settimane di luglio, ma nascono tante iniziative da parte dei ragazzi stessi che portano a nuove attività da svolgere sul territorio, così da mettere in pratica una vera cittadinanza attiva allo scopo di migliorare il proprio paese.
C.F.
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