Prima di offrire ai lettori i risultati delle elezioni comunali in programma per domenica, 6 giugno - si vota dalle 7 alle 22 in un solo giorno - ecco il quadro degli uscenti. Nella tabella trovate i 12 comuni del casatese-meratese chiamati a rinnovare i Consigli comunali più Lecco, al momento (1993) commissariato. Diversamente dalle precedenti tornate la nuova consigliatura avrà una durata di 4 anni anziché 5.
Sara Nannini è stata consigliere comunale a Casatenovo e membro del Consiglio di Amministrazione di Retesalute sotto la presidenza di Alessandro Salvioni. E' molto attiva nel volontariato. E combatte tuttora la battaglia contro la malattia iniziata nel 1980, poco dopo la nascita in Ecuador dove i genitori facevano volontariato. La sua storia l'ha raccontata lei stessa in diverse occasioni. Qui la rivediamo trent'anni fa, quando il padre raccontò al cronista le corse al Besta, spesso inutili a causa di una burocrazia assurda e insensibile. La sua storia è contenuta in un libro edito da "La Marna". Ma qui ci piace parlare di lei soltanto col titolo del settimanale dell'epoca: "Sara, il coraggio di vivere".
Sara Nannini
L'11 giugno a Casatenovo si tiene un'assemblea pubblica particolarmente vivace. All'ordine del giorno, infatti, c'è il progetto di Studio '80 di Trezzo presentato dall'Immobiliare Teodolinda che punta a realizzare un ipermercato (Esselunga?) a Cascina Levada. All'assemblea cittadini e commercianti partecipano in massa. Andrea Viscardi, assessore al commercio, illustra il progetto della proprietà dell'area - Sada - che originariamente puntava a un centro commerciale ridotto e un albergo. E solo successivamente aveva variato la richiesta in un ipermercato. Viscardi spiega che la tabella 8 vede un calo di superficie commerciale utile da 7 a 5 mila mq. Dei quali gran parte già impiegato dal Bennet e l'ultima parte opzionata dalla Cooperativa Lavoratori. Per cui l'ipotesi iper alla Levada è da escludere. A meno che - perché c'è sempre un a meno che - la Regione non decida di utilizzare i 150mila mq. di cui dispone liberamente, cioè senza il consenso del comuni interessato, per supermercati Come è finita è cosa nota.
Ed eccoci al fatidico 6 giugno, domenica, data delle elezioni comunali per il rinnovo delle Amministrazioni.
Giuseppe Aldeghi
BARZANO': Giuseppe Aldeghi, sindaco uscente, quota Democrazia Cristiana vince per la quarta volta. E' sindaco dal 1978. La lista ottiene il 49.5% dei consensi contro quelle di Lega Nord, guidata da Carlo Maggioni (38.5%) e Insieme per Barzanò di Rita Amigoni (11.9%).
Claudio Villa
SIRTORI: Claudio Villa, imprenditore quarantaduenne, vince con un rotondo 60.2%. La sua lista è di fatto una prosecuzione di quella Democristiana guidata prima da Emanuele Ponzone ma per ampliare l'area aggregativa si è privata del simbolo preferendo il più generico "Insieme per Sirtori". Sconfitto Gianluca Bonfanti della Lega Nord che si ferma al 39.8%.
Maurizio Bosè
CREMELLA: gara senza storia per Maurizio Bosé candidato sindaco della Democrazia Cristiana. Del resto in Brianza lo scudocrociato nonostante i rovesci nazionali, resta un punto di riferimento. Dunque Maurizio Bosé col il simbolo storico della Dc ottiene il 77.3% dei consensi contro Erminio Pirovano di "Sinistra per Cremella" che non va oltre il 22.7%.
Valentino Pelucchi
VIGANO': il Comitato provinciale della Democrazia Cristiana non lo aveva voluto candidare adducendo il pretesto che Valentino Pelucchi aveva già fatto tre mandati. Così lui ha fatto tutto da sé: ha messo assieme la lista "Unione Popolare Viganò" e si è presentato alle elezioni contro Luigi Nava candidato della Democrazia Cristiana e Giulio De Giuseppe "Insieme per il Rinnovamento". Risultato: Valentino Pelucchi sindaco per la quarta volta col 39.4% dei voti; Giulio de Giuseppe 37.2% e Luigi Nava 23.4%.
L'indomani delle elezioni i consueti commenti: Per Roberto Castelli, Lega è l'inizio della fine della prima repubblica, per Domenico Galbiati il centro tiene e mantiene le sue posizioni (Lecco a parte che andrà alla Lega). A Viganò tutti contro Pelucchi, accusato di "voto di scambio". Sembra che avesse in tasca il numero dei voti prima dell'apertura delle urne. Ma Viganò non è certo nuovo a polemiche del genere. Come a Sirtori dove dell'era Emanuele Ponzone ora si dice tutto il peggio possibile e i giornali dell'epoca sono zeppi di critiche.
Intanto a Casatenovo scoppia la polemica per i sei scolari di prima media bocciati. Un caso unico che suscita indignazione da parte dei genitori ma i docenti non arretrano e danno le loro motivazioni. Negligenza, assenze continue, incapacità di restare in aula. La preside Annamaria Bezzecchi replica a muso duro: "Tutte le famiglie erano informate della situazione dei loro figli".
E per concludere la consueta classifica dei 45 e 33 giri più venduto nell'ultima settimana di giugno 1993.
Qualche foto per ricordare il 1993.
Festa di fine anno scolastico. Ecco tre immagini scattate a Casatenovo, il saggio musicale, a Monticello, Pinocchio rivisitato e a Barzanò, l'invito a teatro.
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