Cassago: per Sant'Agostino dopo la messa solenne anche un pranzo conviviale
Un fine settimana ricco di iniziative e momenti convivali quello che si è svolto a Cassago, nel contesto della Settimana Agostiniana.
A partire da venerdì primo settembre infatti, tanti gli appuntamenti culturali e non, ai quali hanno preso parte i cittadini cassaghesi, organizzati grazie all’impegno dell’Associazione Sant’Agostino con il contributo del Comune, della parrocchia SS. Brigida e Giacomo, della Provincia di Lecco e dagli Agostiniani d’Italia.
Le celebrazioni sono entrate nel vivo nella giornata di domenica 3 settembre, quando si è svolta la messa solenne presso la chiesa parrocchiale del paese, presieduta da padre Antonio Baldoni OSA priore del convento di san Pietro in Ciel d'Oro a Pavia. Ad aprire la funzione le parole del parroco don Giuseppe Cotugno, che ha voluto ringraziare pubblicamente l’Associazione Sant’Agostino, che ''aiuta a comprendere e tenere viva la memoria del Santo e la sua testimonianza nel mondo''.
I ringraziamenti sono stati rivolti anche al sindaco Roberta Marabese, presente per l’occasione, oltre che alle autorità e alle associazioni che, come ha ricordato il parroco, sono simbolo di quanto il bene della Chiesa non abbia confini.
Nel corso dell’omelia, a prendere la parola padre Antonio, che ha voluto riflettere con i fedeli in merito al tema della pazienza.
''Sant’Agostino ha iniziato a riflettere in merito alla pazienza quando si è trovato di fronte ad alcune persone che avevano la presunzione di essere perfette'' ha affermato il religioso. ''La pazienza, nell’ambito ecclesiastico, deve essere intesa come qualcosa che aiuta a tollerare, accettare e affrontare diversi stili di vita. È un vero e proprio sinonimo di speranza che permette ai fedeli di continuare a credere nel disegno di Dio'' ha affermato.
Al termine della cerimonia religiosa, anche il primo cittadino Roberta Marabese ha voluto condividere un pensiero con i presenti, riflettendo in merito ad una frase di Sant’Agostino “Il mondo è come un libro e chi non viaggia ne legge solo una pagina”.
Come ha ricordato il sindaco, in una società come la nostra il viaggio a volte rappresenta la volontà di scoprire altre culture, altre invece simboleggia fuga dal proprio Paese di origine e ricerca di libertà.
''Agostino ci spinge a ricordare che viaggiare da modo di migliorare la propria esistenza grazie al contatto con persone e culture diverse'' ha esordito Marabese. ''La scoperta di realtà diverse dalla nostra rappresenta un modo per fuggire dai luoghi comuni ed imparare ad accettare le diversità, liberandoci da ogni pregiudizio'' ha continuato, per poi recitare con i fedeli la preghiera dedicata al Santo.
Una volta conclusasi la celebrazione, gli iscritti hanno preso parte al pranzo in amicizia organizzato con il supporto dell’associazione Sajopp presso la Cittadella Agostiniana. Più di settanta persone, dunque, hanno deciso di continuare la giornata con un pranzo gustoso in compagnia.
Nel pomeriggio, i festeggiamenti sono proseguiti con uno spettacolo teatrale realizzato dai bambini alla scuola primaria alla secondaria che ha guidato i presenti alla scoperta della vita di Agostino, per poi concludere la giornata con una fetta di torta.
A partire da venerdì primo settembre infatti, tanti gli appuntamenti culturali e non, ai quali hanno preso parte i cittadini cassaghesi, organizzati grazie all’impegno dell’Associazione Sant’Agostino con il contributo del Comune, della parrocchia SS. Brigida e Giacomo, della Provincia di Lecco e dagli Agostiniani d’Italia.
Le celebrazioni sono entrate nel vivo nella giornata di domenica 3 settembre, quando si è svolta la messa solenne presso la chiesa parrocchiale del paese, presieduta da padre Antonio Baldoni OSA priore del convento di san Pietro in Ciel d'Oro a Pavia. Ad aprire la funzione le parole del parroco don Giuseppe Cotugno, che ha voluto ringraziare pubblicamente l’Associazione Sant’Agostino, che ''aiuta a comprendere e tenere viva la memoria del Santo e la sua testimonianza nel mondo''.
I ringraziamenti sono stati rivolti anche al sindaco Roberta Marabese, presente per l’occasione, oltre che alle autorità e alle associazioni che, come ha ricordato il parroco, sono simbolo di quanto il bene della Chiesa non abbia confini.
Nel corso dell’omelia, a prendere la parola padre Antonio, che ha voluto riflettere con i fedeli in merito al tema della pazienza.
''Sant’Agostino ha iniziato a riflettere in merito alla pazienza quando si è trovato di fronte ad alcune persone che avevano la presunzione di essere perfette'' ha affermato il religioso. ''La pazienza, nell’ambito ecclesiastico, deve essere intesa come qualcosa che aiuta a tollerare, accettare e affrontare diversi stili di vita. È un vero e proprio sinonimo di speranza che permette ai fedeli di continuare a credere nel disegno di Dio'' ha affermato.
Al termine della cerimonia religiosa, anche il primo cittadino Roberta Marabese ha voluto condividere un pensiero con i presenti, riflettendo in merito ad una frase di Sant’Agostino “Il mondo è come un libro e chi non viaggia ne legge solo una pagina”.
Come ha ricordato il sindaco, in una società come la nostra il viaggio a volte rappresenta la volontà di scoprire altre culture, altre invece simboleggia fuga dal proprio Paese di origine e ricerca di libertà.
''Agostino ci spinge a ricordare che viaggiare da modo di migliorare la propria esistenza grazie al contatto con persone e culture diverse'' ha esordito Marabese. ''La scoperta di realtà diverse dalla nostra rappresenta un modo per fuggire dai luoghi comuni ed imparare ad accettare le diversità, liberandoci da ogni pregiudizio'' ha continuato, per poi recitare con i fedeli la preghiera dedicata al Santo.
Una volta conclusasi la celebrazione, gli iscritti hanno preso parte al pranzo in amicizia organizzato con il supporto dell’associazione Sajopp presso la Cittadella Agostiniana. Più di settanta persone, dunque, hanno deciso di continuare la giornata con un pranzo gustoso in compagnia.
Nel pomeriggio, i festeggiamenti sono proseguiti con uno spettacolo teatrale realizzato dai bambini alla scuola primaria alla secondaria che ha guidato i presenti alla scoperta della vita di Agostino, per poi concludere la giornata con una fetta di torta.
S.L.F.