Provincia e comuni a confronto per migliorare la sicurezza della SP51. Cosa chiedono i sindaci da Civate a Monticello

Segnaletica e cura del verde. Sono queste le due direttrici principali su cui l’amministrazione provinciale intente muoversi per quanto riguarda la SP51, uno dei cuori pulsanti della viabilità nel nostro territorio. Ciò è emerso durante alcuni incontri, svoltisi all’inizio dell’anno, tra l’amministrazione guidata da Alessandra Hoffman e i sindaci interessati dalla questione. 
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La strada provinciale 51 a Barzanò, località San Feriolo

''La sp54 ha delle problematiche molto più importanti della sp51 e necessita di interventi molto onerosi per la messa in sicurezza della viabilità. Penso per esempio all’intersezione a Lomaniga con la strada che porta alla clinica veterinaria e poi alla tangenziale. Per questo abbiamo firmato una convenzione con i comuni'' ha commentato la presidente Hofmann. ''Sulla sp51 non prevediamo di effettuare interventi particolarmente onerosi a breve, al massimo si procederà a mettere in sicurezza alcuni passaggi pedonali. Dopodiché, lavoreremo sulla cura del verde e sulla segnaletica luminosa. Sul curvone sopra la chiesa di Barzanò, per esempio, abbiamo posizionato dei nuovi segnali a pioggia. Il taglio del verde, invece, terminerà proprio in questi giorni''. 
Durante le interlocuzioni con Villa Locatelli, tuttavia, i sindaci hanno posto in evidenza alcune problematiche più o meno rilevanti. ''Per quanto riguarda Monticello, l’unico reale punto di criticità è il viale alberato, un tratto di strada stretto e poco illuminato. Nell’ambito della nuova concessione sull’illuminazione pubblica vogliamo lavorare affinché siano messi nuovi lampioni in quel punto” ha spiegato ancora Alessandra Hofmann. ''Dopodiché, l’obiettivo della mia amministrazione sarebbe quello di allargare il tratto di strada. Per le regole della sovraintendenza non potremo toccare i tigli e quindi stiamo valutando un allargamento dall’altro lato. Si tratterebbe tuttavia di un intervento molto oneroso quindi ci vuole tempo''. 
Questa è solo la prima di una lunga serie di problematiche più o meno gravi che si incontrano percorrendo la sp51 verso Civate.
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La SP51 all'intersezione con Via Roma a Barzanò

''Su mia segnalazione la Provincia ha da poco posizionato i segnali luminosi. Negli incontri che abbiamo avuto si è discusso anche dell’intersezione con Via Roma (ex elettrauto Besana ndr). In quel caso lì, però, è più difficile trovare una soluzione a perché c’è poco spazio'' ha ricordato Gualtiero Chiricò, primo di cittadino di Barzanò. Tanti anni fa si parlò di inserire una rotonda in quell’incrocio, un progetto di cui poi non si fece più nulla. 
''Il tratto di sp51 di nostra competenza è in realtà molto breve. Sono i trecento metri tra il ponte sulla ss342 e la rotonda di Bevera. Nel colloquio con la Provincia abbiamo chiesto di prestare attenzione alla manutenzione ordinaria della segnaletica e dell’illuminazione nonché al taglio del verde'' ha riferito Matteo Rosa, primo cittadino di Sirtori. 
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La SP51 a Bevera di Barzago, zona santuario

Per Barzago e Castello di Brianza, invece, il problema è rappresentato da due intersezioni, rispettivamente quella con via Santuario Inferiore e quella con via Valmara. ''Nel 2011 l’allora sindaco Mario Tentori presentò in Provincia un primo studio di fattibilità propedeutico alla formazione di un incrocio canalizzato. L’allora assessore provinciale Stefano Simonetti diede parere favorevole ma poi, tra il patto di stabilità e altre emergenze, non se ne fece più nulla'' ha ricordato Mirko Ceroli, sindaco di Barzago.
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L'intersezione fra Via Valmara e la SP51 a Castello di Brianza

''Per quanto riguarda Castello, si è parlato di un marciapiede che colleghi via del Molino a via Milano. Noi abbiamo messo lì anche l’idea di una rotonda per agevolare l’incrocio di via Valmara. Quest’interlocuzione con la Provincia, comunque, si è svolta a livello di idee progettuali. Bisogna capire chi fa cosa e, soprattutto, bisogna trovare i fondi. Spero ci saranno ulteriori riunioni'' ha aggiunto Aldo Riva, primo cittadino di Castello di Brianza.
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Uno degli attraversamenti pedonali a Dolzago

''L’incidentalità sulla sp51 negli ultimi anni sembra essere diminuita. Nell’incontro svoltosi in primavera con la Provincia, ho sottolineato la necessità di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali'' ha invece evidenziato Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago.
Così come Aldo Riva per Castello, anche Chiara Narciso vorrebbe posizionare una nuova rotonda nel tratto di sp51 che ricade nel territorio di Oggiono, il comune di cui è sindaco. ''Per la precisione è prevista al confine con Dolzago in corrispondenza dell’intersezione con la zona industriale ITLA Bonaiti. Una rotatoria servirebbe a rallentare la velocità lungo quel tratto'' ha spiegato Narciso. ''Dopodiché, esiste già un protocollo di intesa tra la Provincia e le amministrazioni di Dolzago e Oggiono per la realizzazione di una pista ciclopedonale che colleghi i due paesi. Ora si tratta di trovare le risorse''.
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SP51 tra Dolzago e Oggiono

Alcuni anni fa, lo ricordiamo, ad Oggiono, nel tratto di sp51 che cade nel centro urbano, fu posato un cordolo e furono realizzati gli attraversamenti protetti. ''Quell’intervento ha abbassato di molto l’incidentalità lungo quel tratto di sp51. Non si può intervenire in quel modo ovunque'' ha sottolineato Alessandra Hofmann. La necessità di spostare la mobilità dolce su un percorso protetto, ovvero fuori dalla strada, accomuna Oggiono e Galbiate. 
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Il cordolo in Via Papa Giovanni XXIII (SP51) a Oggiono

''Tutti i comuni che confinano con il lago stanno lavorando congiuntamente per il completamento della pista ciclopedonale. Oggi i tratti scoperti sono proprio quelli di Oggiono e Annone. Riuscire a spostare la mobilità dolce dalla sp51 ad un percorso protetto sarebbe già fondamentale. Siamo alla ricerca di fondi per la progettazione esecutiva'' ha spiegato Piergiovanni Montanelli, sindaco di Galbiate.
Una volta completata, la pista ciclopedonale intorno al lago di Annone andrebbe ad inserirsi a pieno titolo nella rete di tracciati per ciclisti in corso di sviluppo verso il capoluogo e da lì lungo l’Adda e verso la Valtellina.
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Il rettilineo a Sala al Barro di Galbiate

''In parallelo, vogliamo mettere in sicurezza il collegamento tra il centro abitato e la costa. Abbiamo già un’intesa di massima con RFI, la quale è disposta a pagare diverse centinaia di migliaia di euro per la chiusura del più piccolo tra i due passaggi a livello'' ha aggiunto Montanelli. ''Abbiamo comunicato la Provincia la disponibilità ad anticipare quei fondi purché siano utilizzati per la realizzazione di un sottopasso o di un sovrappasso. Crediamo infatti che la soluzione migliore sia questa e non un attraversamento a raso''.
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Un incidente stradale verificatosi di recente a Torrevilla di Monticello lungo la SP51

Queste le istanze che i sindaci hanno portato all’attenzione dell’amministrazione provinciale. ''I dati dell’incidentalità lungo tutta la sp51 da Monticello a Civate sono molto simili a quelli della sp54. Il grosso problema per la sp51 è la velocità. La Provincia ha quattro agenti che svolgono attività di polizia stradale per l’intero territorio'' ha concluso la presidente della Provincia, Alessandra Hofmann. ''Stiamo conducendo un’analisi con delle velocità con dei sistemi di rilevamento automatizzati. Entro la fine dell’anno, una volta raccolta tutti i dati, vogliamo sviluppare delle idee concrete per affrontare il problema. Sicuramente organizzeremo altre riunioni con gli amministratori locali''.
Andrea Besati
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