Rogeno ricorda le due vittime dell'eccidio dell'Aldriga
Il momento del silenzio e della commemorazione. Nella mattinata di ieri, martedì 19 settembre, in occasione dell'80° anniversario dell'eccidio dell'Aldriga - dove persero la vita i due rogenesi Alessandro Corti e Luigi Binda - il sindaco Matteo Redaelli, a nome dell'intera amministrazione comunale, ha omaggiato i concittadini con la posa di fiori sui monumenti presso il cimitero di Casletto per Alessandro Corti e presso il cimitero di Rogeno per Luigi Binda.
Sempre in mattinata è stato posato un mazzo di fiori per ricordare i due martiri della Libertà sulla lapide commemorativa apposta sul muro del Municipio di Rogeno, recentemente restaurata.
"Un piccolo gesto per ricordare i due concittadini che persero la loro vita per la patria - ha commentato Redaelli - È molto significativo che una comunità si stringa intorno ai suoi caduti, che impari dalla sua storia. Il tempo è lontano, ma come recita la lapide in piazza del municipio: il sangue dei martiri vittime dell’ira nemica fecondi le opere dei vivi.
''Un richiamo sempre attuale: che il loro martirio fecondi le nostre opere. Oggi come allora tanto è in pericolo nella nostra società, tanti sono i valori che vengono messi in discussione e che occorre ogni giorno ri-guadagnare. È necessaria più che mai una rinascita. Senza arrendersi alle facili lusinghe del regime come allora furono il fascismo e la repubblica di Salò. Andiamo oltre. Recuperiamo quel senso di appartenenza e collettività che ancora oggi ci insegnano i nostri Binda e Corti e che in quel giorno li portò a dare la vita pur di non rinnegare l’ideale di una patria libera. Il sogno di un mondo migliore'' ha proseguito il primo cittadino.
''Che il sangue di questi nostri concittadini e dei loro compagni possa esserci da sprone, ognuno con il suo compito, ognuno al suo lavoro, ma ognuno con la sua parte fondamentale, per tutti''.
Si ricorda, inoltre, che per l'intera settimana, l’amministrazione comunale ha deciso di omaggiare, a coloro che disiderano conoscere maggiormente la storia dei due concittadini, due libri dedicati alla loro storia. I volumi sono ritirabili presso l’ufficio Anagrafe al piano terra del Municipio, come avevamo anticipato QUI.
Sempre in mattinata è stato posato un mazzo di fiori per ricordare i due martiri della Libertà sulla lapide commemorativa apposta sul muro del Municipio di Rogeno, recentemente restaurata.
"Un piccolo gesto per ricordare i due concittadini che persero la loro vita per la patria - ha commentato Redaelli - È molto significativo che una comunità si stringa intorno ai suoi caduti, che impari dalla sua storia. Il tempo è lontano, ma come recita la lapide in piazza del municipio: il sangue dei martiri vittime dell’ira nemica fecondi le opere dei vivi.
''Un richiamo sempre attuale: che il loro martirio fecondi le nostre opere. Oggi come allora tanto è in pericolo nella nostra società, tanti sono i valori che vengono messi in discussione e che occorre ogni giorno ri-guadagnare. È necessaria più che mai una rinascita. Senza arrendersi alle facili lusinghe del regime come allora furono il fascismo e la repubblica di Salò. Andiamo oltre. Recuperiamo quel senso di appartenenza e collettività che ancora oggi ci insegnano i nostri Binda e Corti e che in quel giorno li portò a dare la vita pur di non rinnegare l’ideale di una patria libera. Il sogno di un mondo migliore'' ha proseguito il primo cittadino.
''Che il sangue di questi nostri concittadini e dei loro compagni possa esserci da sprone, ognuno con il suo compito, ognuno al suo lavoro, ma ognuno con la sua parte fondamentale, per tutti''.
Si ricorda, inoltre, che per l'intera settimana, l’amministrazione comunale ha deciso di omaggiare, a coloro che disiderano conoscere maggiormente la storia dei due concittadini, due libri dedicati alla loro storia. I volumi sono ritirabili presso l’ufficio Anagrafe al piano terra del Municipio, come avevamo anticipato QUI.
M.Mau.