Nibionno: raddoppia il costo dello scuolabus, valutazioni per il nuovo anno
Modificato il regolamento dei servizi scolastici comunali. A seguito dell’aumento dei costi dello scuolabus, il Comune di Nibionno si è visto costretto ad alzare i prezzi, come già comunicato alle famiglie. Sono state però introdotte alcune variazioni rispetto alle agevolazioni rivolte a chi ha più di un figlio che usufruisce del servizio e apportate modifiche al pagamento della tariffa. Per questi cambiamenti, si è reso necessario modificare il regolamento comunale, votato dal consiglio - riunito mercoledì 20 settembre – all’unanimità delle forze politiche.
''Quest’anno è scaduto l’appalto e ci siamo trovati a dover gestire l’aumento dei costi di servizio. Non abbiamo potuto scegliere: ne ho già dato comunicazione alle famiglie – ha spiegato il sindaco Laura Di Terlizzi - Si è reso necessario apportare un aumento delle tariffe con il conseguente aumento del corso a carico dell’ente. Come amministrazione, per andare incontro a esigenze personali delle famiglie, abbiamo pensato di applicare una scontistica del 30% per le famiglie che hanno più di un figlio iscritto al servizio''.
A spiegare i dettagli è stato l’assessore all’istruzione Davide Biffi. ''Dobbiamo affrontare un notevole aumento di spesa sia per i costi del personale sia per il carburante. Nibionno paga lo scotto di avere un grosso servizio trasporti perché in altri comuni non tutte le scuole o le zone sono servite. Per come è fatta Nibionno, però, non c’è alternativa: i pochi parcheggi per le auto e la mancanza di marciapiede in alcuni punti del paese, ci portano a mettere in campo lo scuolabus. C’è un servizio con due autobus per raccogliere gli studenti su tutto il territorio. Con il piedibus copriamo solo Nibionno per ragioni di sicurezza stradale''.
A seguito della valutazione degli amministratori, si è deciso di andare incontro alle famiglie. Per i residenti del comune, verrà applicato uno sconto a coloro che hanno più di un figlio iscritto al servizio trasporti: il primo pagherà l’intero importo che verrà ridotto a partire dal secondo figlio.
''Le tariffe, che sono identiche tra asilo, primaria e secondaria, sono state raddoppiate da 20 a 40 euro e anche proporzionate in base a ISEE con una delibera di giunta – ha proseguito Biffi – Nel regolamento però andiamo a specificare meglio l’uscita dei bollettini di PagoPA. L’anno scorso incassato 29.000 euro rispetto a una quota di servizio di 76.000 euro, con un importo di 47.000 euro a carico del comune. Quest’anno il comune metterà 93.000 euro e l’incasso passerà a 44.000 euro. Abbiamo già trovato un gruppo di volontari per la vigilanza sugli autobus perché la vigilanza privata avrebbe comportato ulteriori costi. Ringrazio gli accompagnatori che sono una risorsa importante'' ha aggiunto Biffi.
La cifra a carico del Comune è raddoppiata ed è stata stanziata nel bilancio dell’ente; tuttavia il gruppo di maggioranza ha già avviato anche una valutazione politica sullo scuolabus, che l’assessore ha anticipato al consiglio.
''L’anno prossimo dobbiamo capire come rivedere il servizio: non possiamo lasciare sulle spalle della collettività questo peso importante per spostare 130 bambini. Si tratta di una somma di quasi 900 euro per ciascun alunno che utilizza il trasporto. Sulla secondaria dobbiamo garantirlo necessariamente; mentre su primaria e asilo vedremo come rimodularlo. Non possiamo pensare di continuare a caricare sul bilancio comunale una spesa di questo tipo''.
La prima cittadina ha precisato di aver già cominciato le valutazioni. ''Siamo saliti più volte come vigilanti sull’autobus. Finché non si prova a testare il servizio in maniera diretta, non si riescono a valutare tutte le opportunità e le alternative. Ringrazio l’assessore e il vices indaco che hanno lavorato alla ricerca del personale per gestire questa situazione''.
La chiosa finale è spettata al capogruppo di maggioranza, Claudio Usuelli: ''Non vorrei fare l’uccello del malaugurio, gli indicatori danno la benzina in aumento, con cifre a 2,05 euro al litro''.
Un ulteriore aumento di carburante equivale, in altre parole, a un possibile - o quasi certo, diciamo - incremento delle tariffe del servizio scuolabus…che il Comune non ritiene, a detta degli amministratori, continuare a sobbarcarsi.
''Quest’anno è scaduto l’appalto e ci siamo trovati a dover gestire l’aumento dei costi di servizio. Non abbiamo potuto scegliere: ne ho già dato comunicazione alle famiglie – ha spiegato il sindaco Laura Di Terlizzi - Si è reso necessario apportare un aumento delle tariffe con il conseguente aumento del corso a carico dell’ente. Come amministrazione, per andare incontro a esigenze personali delle famiglie, abbiamo pensato di applicare una scontistica del 30% per le famiglie che hanno più di un figlio iscritto al servizio''.
A spiegare i dettagli è stato l’assessore all’istruzione Davide Biffi. ''Dobbiamo affrontare un notevole aumento di spesa sia per i costi del personale sia per il carburante. Nibionno paga lo scotto di avere un grosso servizio trasporti perché in altri comuni non tutte le scuole o le zone sono servite. Per come è fatta Nibionno, però, non c’è alternativa: i pochi parcheggi per le auto e la mancanza di marciapiede in alcuni punti del paese, ci portano a mettere in campo lo scuolabus. C’è un servizio con due autobus per raccogliere gli studenti su tutto il territorio. Con il piedibus copriamo solo Nibionno per ragioni di sicurezza stradale''.
A seguito della valutazione degli amministratori, si è deciso di andare incontro alle famiglie. Per i residenti del comune, verrà applicato uno sconto a coloro che hanno più di un figlio iscritto al servizio trasporti: il primo pagherà l’intero importo che verrà ridotto a partire dal secondo figlio.
''Le tariffe, che sono identiche tra asilo, primaria e secondaria, sono state raddoppiate da 20 a 40 euro e anche proporzionate in base a ISEE con una delibera di giunta – ha proseguito Biffi – Nel regolamento però andiamo a specificare meglio l’uscita dei bollettini di PagoPA. L’anno scorso incassato 29.000 euro rispetto a una quota di servizio di 76.000 euro, con un importo di 47.000 euro a carico del comune. Quest’anno il comune metterà 93.000 euro e l’incasso passerà a 44.000 euro. Abbiamo già trovato un gruppo di volontari per la vigilanza sugli autobus perché la vigilanza privata avrebbe comportato ulteriori costi. Ringrazio gli accompagnatori che sono una risorsa importante'' ha aggiunto Biffi.
La cifra a carico del Comune è raddoppiata ed è stata stanziata nel bilancio dell’ente; tuttavia il gruppo di maggioranza ha già avviato anche una valutazione politica sullo scuolabus, che l’assessore ha anticipato al consiglio.
''L’anno prossimo dobbiamo capire come rivedere il servizio: non possiamo lasciare sulle spalle della collettività questo peso importante per spostare 130 bambini. Si tratta di una somma di quasi 900 euro per ciascun alunno che utilizza il trasporto. Sulla secondaria dobbiamo garantirlo necessariamente; mentre su primaria e asilo vedremo come rimodularlo. Non possiamo pensare di continuare a caricare sul bilancio comunale una spesa di questo tipo''.
La prima cittadina ha precisato di aver già cominciato le valutazioni. ''Siamo saliti più volte come vigilanti sull’autobus. Finché non si prova a testare il servizio in maniera diretta, non si riescono a valutare tutte le opportunità e le alternative. Ringrazio l’assessore e il vices indaco che hanno lavorato alla ricerca del personale per gestire questa situazione''.
La chiosa finale è spettata al capogruppo di maggioranza, Claudio Usuelli: ''Non vorrei fare l’uccello del malaugurio, gli indicatori danno la benzina in aumento, con cifre a 2,05 euro al litro''.
Un ulteriore aumento di carburante equivale, in altre parole, a un possibile - o quasi certo, diciamo - incremento delle tariffe del servizio scuolabus…che il Comune non ritiene, a detta degli amministratori, continuare a sobbarcarsi.
M.Mau.