Lungo l'antico percorso di fede 'inaugurate' 3 opere di land art
Anche Aldo Riva e Tiziana Galbusera, sindaci rispettivamente di Castello di Brianza e Colle, hanno partecipato ieri pomeriggio all'inaugurazione delle opere di land art posizionate lungo l'antico percorso di fede. Radunatasi intorno alle 14 presso la chiesa di Sant'Alessandro a Cavonio di Dolzago, l'allegra comitiva, ha percorso gli ultimi due chilometri del tracciato, fino a Colle Brianza.
"Alla call che abbiamo indetto la scorsa primavera hanno partecipato 70 artisti. Una commissione ha poi selezionato le sei opere che sono state realizzate. Con questa iniziativa vogliamo valorizzare ancora di più l'antico percorso di fede rileggendo la tematica del sacro in maniera contemporanea" ci ha spiegato Veronica Pandiani della cooperativa Liberi Sogni, capofila della cordata di enti che negli ultimi anni ha riqualificato completamente questo percorso.
La prima opera incrociata dal gruppo è stata "Essere Vento" di Luca Olivieri, posizionata lungo il corso del Gandaloglio. "Quasi tutte le frasi che ho inciso sulle pietre sono emerse in questi giorni, vivendo il territorio e il torrente. Mi piaceva l'idea che queste parole, ora solide, saranno modificate ed erose piano piano dall'acqua. Per me questo simboleggia l'importanza dell'essere leggeri e disposti ad una trasformazione" ha commentato l'artista marchigiano, ora residente a Modena. Egli ha poi coinvolto i presenti in una performance dal vivo. "Ho chiesto loro di pensare una parola e seminarla nell'ambiente scrivendola o dicendola. Così facendo, ho concluso la mia opera in maniera collettiva. Volevo far capire che una sola parola può cambiare il mondo quindi porta con sé una grande responsabilità" ha aggiunto Olivieri.
La seconda tappa dell'escursione era la chiesa di San Lorenzo a Brianzola. Lì, i partecipanti hanno potuto degustare una deliziosa merenda preparata dai volontari dell'associazione Pro Chiesa di Brianzola, nonché visitare la mostra con gli scatti del fotografo Roberto Pirola, allestita proprio all’interno della chiesa.
Il sindaco Aldo Riva e l'assessore alla cultura Elena Formenti hanno colto l’occasione per ringraziare tutte le associazioni di Castello di Brianza che hanno contribuito all’organizzazione di questa camminata pomeridiana.
La Volpe di Rodolfo Liprandi era posizionata poco sopra, vicino alla strada che da Brianzola conduce a Colle. “Ho utilizzato solo materiale raccolto nei boschi della zona, per lo più castagno e nocciolo. Cerco sempre di realizzare statue legate alla fauna del territorio in cui poi l’opera verrà collocata. Lo scopo della statua è stimolare negli osservatori delle riflessioni in merito alla necessità di tutelare e rispettare la natura” ha spiegato l’artista, originario di Trieste ma residente a Varsavia in Polonia.
La terza e ultima opera di land art, situata poco sotto la frazione di Bestetto a Colle Brianza, era ancora in fase di ultimazione. “Sto realizzando quattro unità abitative per api, alcune in bambù e altre in corteccia. Tutto il materiale è stato raccolto nei boschi qui vicino. In ogni unità abitativa verranno posti dei semi di fiori in amici delle api” ha evidenziato Elena Redaelli, autrice di Nicchia Mellifera, originaria di Bosisio. L’escursione si è poi conclusa con un rinfresco presso l’oratorio di Colle Brianza.
"Alla call che abbiamo indetto la scorsa primavera hanno partecipato 70 artisti. Una commissione ha poi selezionato le sei opere che sono state realizzate. Con questa iniziativa vogliamo valorizzare ancora di più l'antico percorso di fede rileggendo la tematica del sacro in maniera contemporanea" ci ha spiegato Veronica Pandiani della cooperativa Liberi Sogni, capofila della cordata di enti che negli ultimi anni ha riqualificato completamente questo percorso.
La prima opera incrociata dal gruppo è stata "Essere Vento" di Luca Olivieri, posizionata lungo il corso del Gandaloglio. "Quasi tutte le frasi che ho inciso sulle pietre sono emerse in questi giorni, vivendo il territorio e il torrente. Mi piaceva l'idea che queste parole, ora solide, saranno modificate ed erose piano piano dall'acqua. Per me questo simboleggia l'importanza dell'essere leggeri e disposti ad una trasformazione" ha commentato l'artista marchigiano, ora residente a Modena. Egli ha poi coinvolto i presenti in una performance dal vivo. "Ho chiesto loro di pensare una parola e seminarla nell'ambiente scrivendola o dicendola. Così facendo, ho concluso la mia opera in maniera collettiva. Volevo far capire che una sola parola può cambiare il mondo quindi porta con sé una grande responsabilità" ha aggiunto Olivieri.
Il sindaco Aldo Riva e l'assessore alla cultura Elena Formenti hanno colto l’occasione per ringraziare tutte le associazioni di Castello di Brianza che hanno contribuito all’organizzazione di questa camminata pomeridiana.
La Volpe di Rodolfo Liprandi era posizionata poco sopra, vicino alla strada che da Brianzola conduce a Colle. “Ho utilizzato solo materiale raccolto nei boschi della zona, per lo più castagno e nocciolo. Cerco sempre di realizzare statue legate alla fauna del territorio in cui poi l’opera verrà collocata. Lo scopo della statua è stimolare negli osservatori delle riflessioni in merito alla necessità di tutelare e rispettare la natura” ha spiegato l’artista, originario di Trieste ma residente a Varsavia in Polonia.
La terza e ultima opera di land art, situata poco sotto la frazione di Bestetto a Colle Brianza, era ancora in fase di ultimazione. “Sto realizzando quattro unità abitative per api, alcune in bambù e altre in corteccia. Tutto il materiale è stato raccolto nei boschi qui vicino. In ogni unità abitativa verranno posti dei semi di fiori in amici delle api” ha evidenziato Elena Redaelli, autrice di Nicchia Mellifera, originaria di Bosisio. L’escursione si è poi conclusa con un rinfresco presso l’oratorio di Colle Brianza.
A.Bes.