Valaperta: una messa per i sessant'anni della parrocchia
Insieme alla mostra "Di generazione in generazione", anche una messa ha permesso ai fedeli della comunità di Valaperta di celebrare i 60 anni dalla nascita della parrocchia della frazione, di cui proprio in questi giorni ricorre l'anniversario.
Si è tenuta infatti venerdì sera la celebrazione presieduta da Monsignor Gaetano Galbusera, accompagnato, per la grande occasione, da don Eusebio Stefanoni, don Piergiorgio Fumagalli, don Luciano Galbusera, don Ambrogio Galbusera, don Romano Crippa, dal parroco don Antonio Bonacina e dal diacono Gabriele Scariolo.
Un evento che ha riunito tutta la comunità nella Chiesa parrocchiale di San Carlo, per un momento di preghiera comunitaria e, subito dopo, di rinfresco condiviso.
"Quella che celebriamo oggi è quasi una festa di famiglia, perché questa parrocchia e questa comunità ci uniscono. Quando mi è stato chiesto di presenziare a questa messa ho accettato volentieri questo invito. Per me è come essere a casa" ha commentato proprio Monsignor Gaetano Galbusera, originario proprio della frazione casatese e già vescovo di Puccalpa, in Perù. "Noi riceviamo il frutto delle fatiche di chi è venuto prima di noi come un'eredità calda, e questa la dobbiamo considerare una vera fortuna, un dono".
Cominciò infatti nel lontano 1963 la costruzione della Chiesa parrocchiale di San Carlo, a seguito di lunghe trattative e diversi incontri con la Curia.
Prima di questa proposta, infatti, i fedeli di Valaperta e di Rimoldo, per partecipare alle funzioni religiose, dovevano recarsi - prevalentemente a piedi o in bicicletta - fino alla Chiesa dei ss. Faustino e Giovita, nel paese di Maresso, ma con il tempo e con il trasferimento di don Enrico Molteni (collaboratore del parroco don Carlo Sala, punto di riferimento per i fedeli) questo divenne sempre più difficile: la costruzione di un nuovo edificio religioso era ormai d'obbligo, e fu così che, fra il '66 e il '67, venne ufficialmente consegnato ai fedeli.
Da allora, la struttura prese sempre più forma, diventando subito chiesa parrocchiale e dedicando i saloni dell'antico Palazzo di Rimoldo all'oratorio maschile e un appartamento privato a quello femminile; diversi parroci, inoltre, iniziarono a susseguirsi nel tempo, partendo da don Carlo Mariani e conoscendo don Enrico Gessaghi, don Franco Balzarini e don Sergio Zambenetti, giungendo, a oggi, a don Antonio Bonacina.
"La nostra Chiesa infonde in noi la voglia di incontrarci, di partecipare, di sentirci famiglia che si incontra attorno a tanti valori" ha aggiunto ancora Monsignor Galbusera durante l'omelia della celebrazione. "È qualcosa da condividere, da proteggere e da testimoniare ogni giorno nella società di oggi".
Oltre all'omelia, particolarmente sentito è stato anche il momento dell'offertorio, durante il quale, insieme ai doni, è stato portato all'altare anche un prezioso libro - a cura di Angelo Galbusera, da sempre appassionato di storia locale - che, attraverso fotografie, testimonianze e ricordi, racconta gli ultimi 50 anni della storia della parrocchia di Valaperta. A esso si affianca un video realizzato dal gruppo AFCB in memoria dei restanti 10 anni.
Al termine della celebrazione, non potevano mancare i ringraziamenti da parte del parroco don Antonio Bonacina, rivolti al consiglio ma anche a tutti i fedeli presenti.
Per concludere infine, un momento di rinfresco tutti insieme, preparato e curato dai cuochi dell'oratorio di Valaperta.
Si è tenuta infatti venerdì sera la celebrazione presieduta da Monsignor Gaetano Galbusera, accompagnato, per la grande occasione, da don Eusebio Stefanoni, don Piergiorgio Fumagalli, don Luciano Galbusera, don Ambrogio Galbusera, don Romano Crippa, dal parroco don Antonio Bonacina e dal diacono Gabriele Scariolo.
Un evento che ha riunito tutta la comunità nella Chiesa parrocchiale di San Carlo, per un momento di preghiera comunitaria e, subito dopo, di rinfresco condiviso.
"Quella che celebriamo oggi è quasi una festa di famiglia, perché questa parrocchia e questa comunità ci uniscono. Quando mi è stato chiesto di presenziare a questa messa ho accettato volentieri questo invito. Per me è come essere a casa" ha commentato proprio Monsignor Gaetano Galbusera, originario proprio della frazione casatese e già vescovo di Puccalpa, in Perù. "Noi riceviamo il frutto delle fatiche di chi è venuto prima di noi come un'eredità calda, e questa la dobbiamo considerare una vera fortuna, un dono".
Cominciò infatti nel lontano 1963 la costruzione della Chiesa parrocchiale di San Carlo, a seguito di lunghe trattative e diversi incontri con la Curia.
Prima di questa proposta, infatti, i fedeli di Valaperta e di Rimoldo, per partecipare alle funzioni religiose, dovevano recarsi - prevalentemente a piedi o in bicicletta - fino alla Chiesa dei ss. Faustino e Giovita, nel paese di Maresso, ma con il tempo e con il trasferimento di don Enrico Molteni (collaboratore del parroco don Carlo Sala, punto di riferimento per i fedeli) questo divenne sempre più difficile: la costruzione di un nuovo edificio religioso era ormai d'obbligo, e fu così che, fra il '66 e il '67, venne ufficialmente consegnato ai fedeli.
Da allora, la struttura prese sempre più forma, diventando subito chiesa parrocchiale e dedicando i saloni dell'antico Palazzo di Rimoldo all'oratorio maschile e un appartamento privato a quello femminile; diversi parroci, inoltre, iniziarono a susseguirsi nel tempo, partendo da don Carlo Mariani e conoscendo don Enrico Gessaghi, don Franco Balzarini e don Sergio Zambenetti, giungendo, a oggi, a don Antonio Bonacina.
"La nostra Chiesa infonde in noi la voglia di incontrarci, di partecipare, di sentirci famiglia che si incontra attorno a tanti valori" ha aggiunto ancora Monsignor Galbusera durante l'omelia della celebrazione. "È qualcosa da condividere, da proteggere e da testimoniare ogni giorno nella società di oggi".
Oltre all'omelia, particolarmente sentito è stato anche il momento dell'offertorio, durante il quale, insieme ai doni, è stato portato all'altare anche un prezioso libro - a cura di Angelo Galbusera, da sempre appassionato di storia locale - che, attraverso fotografie, testimonianze e ricordi, racconta gli ultimi 50 anni della storia della parrocchia di Valaperta. A esso si affianca un video realizzato dal gruppo AFCB in memoria dei restanti 10 anni.
Al termine della celebrazione, non potevano mancare i ringraziamenti da parte del parroco don Antonio Bonacina, rivolti al consiglio ma anche a tutti i fedeli presenti.
Per concludere infine, un momento di rinfresco tutti insieme, preparato e curato dai cuochi dell'oratorio di Valaperta.
Giulia Guddemi