Casatenovo: a Villa Mariani festa per i vent'anni di attività di Progettomondo

''Progettomondo è una famiglia, un posto speciale. Quando sei un migrante, arrivi da un altro Paese e scopri una cultura diversa, hai bisogno di qualcuno che ti prenda per mano e ti accompagni. Poi, una volta compresa la realtà nella quale ti trovi, la mano può lasciarti e puoi crescere da solo''. 

È stato definito così da uno dei tanti migranti aiutati nel corso degli anni il lavoro portato avanti dall’associazione Progettomondo Brianza, con sede a Casatenovo che nella giornata di ieri, domenica 8 settembre, ha celebrato i vent’anni dalla fondazione della realtà, conosciuta anche come MLAL. 

Nel pomeriggio di domenica a partire dalle 15, infatti, Villa Mariani ha ospitato un’iniziativa all’insegna della festa, del ricordo e delle testimonianze di persone provenienti da diverse parti del mondo che dal 2003 sono entrate in contatto con un progetto dal sapore speciale.

Progettomondo infatti, si occupa di sviluppo culturale, sociale e linguistico per bambini, adolescenti, giovani e adulti, con un occhio di riguardo per quanto concerne l’inserimento dei migranti nel tessuto sociale del nostro Paese e nel contesto lavorativo. Come ci hanno spiegato i volontari l’obiettivo dell’incontro è stato proprio quello di ricordare l’importante lavoro svolto negli anni a contatto con le persone, che è per altro monito della necessità di rispettare il prossimo, aiutando chiunque fosse in difficoltà. 

''Un grazie molto speciale va all’amministrazione comunale di Casatenovo, che dal 2003 sostiene le attività del nostro progetto, supportando le nostre iniziative e comprendendo a tutto tondo la nostra visione di accoglienza, supporto e aiuto'' hanno affermato in apertura i volontari.


''Negli anni il comune di Casatenovo, rappresentato oggi dal vicesindaco Marta Comi, ci ha consentito di utilizzare gli spazi comunali per proporre le nostre lezioni di italiano e l’aiuto compiti'' hanno proseguito, grati della fiducia riposta nell’ultimo ventennio che ha consentito a Progettomondo di ''lavorare per garantire alle persone una vita dignitosa''. 

La parola è dunque passata al vicesindaco Comi, emozionata per l’anniversario celebrato e felice di poter prendere parte attivamente ai festeggiamenti. ''Quando ho iniziato il mio percorso nell’amministrazione comunale di Casatenovo come assessore, questo progetto era agli inizi e con gli anni è diventato indispensabile per la nostra comunità, perché ci ha dato modo di guardare oltre e di comprendere la necessità del prenderci cura non solo di noi stessi ma anche del mondo'' ha asserito il vicesindaco.

''Progettomondo ci ricorda quotidianamente che la cittadinanza è fatta prima di tutto dai cuori delle persone che si trovano e si riconoscono prendendosi cura gli uni degli altri. Sara e Aristide (Nannini ndr), insieme a tutti i volontari, svolgono un lavoro silenzioso e continuo che oggi però va detto e celebrato'' ha concluso, tra gli applausi dei presenti. 

Ampio spazio, poi, è stato dedicato alle testimonianze di diversi migranti che, nel corso degli anni, si sono avvicinati alla realtà casatese e hanno usufruito delle tante opportunità proposte dal progetto. Uomini e donne di diversa età hanno voluto condividere le loro storie e il loro immenso grazie. Ogni racconto di vita narrato nel corso della giornata, infatti, di ieri è stato caratterizzato da sfumature diverse: ciò che però ha accumunato ogni storia è stato il sentimento di immensa gratitudine condiviso dai presenti, ognuno dei quali ha voluto definire la realtà di Progettomondo come una vera e propria famiglia, in cui ci si sente a casa e che ha dato modo a tutti di integrarsi. 


Un ritratto sincero e sentito, che ha fatto scendere qualche lacrima tra i presenti e ha emozionato in modo particolare Aristide Nannini, che nella sua vita si è sempre speso per gli altri, condividendo questo insegnamento con tutta la grande famiglia di Progettomondo. Lo scambio tra le diverse culture presenti nel corso del festeggiamento di ieri, è stato di fatti simbolo di un percorso costellato dalle differenze culturali, linguistiche, gastronomiche che ognuno dei migranti ha dovuto affrontare al suo arrivo nel nostro Paese. La vicinanza con la realtà di integrazione casatese, però, ha permesso ad ognuno di loro di aprirsi e scoprire nuove opportunità, in un percorso affrontato insieme con un obiettivo comune, ovvero la libertà di ciascuno. 

Al termine della condivisione delle testimonianze, i presenti hanno avuto modo di celebrare la ricorrenza con uno spettacolo a cura della compagnia teatrale Piccoli Idilli che ha in gestione gli spazi di Villa Mariani. Sul palco, due cantastorie del Burkina Faso hanno trasportato i presenti in un mondo fantastico e misterioso con i loro racconti, intrattenendo i presenti in un’ora di magia. Come ha spiegato Filippo Ughi a nome del sodalizio, la sinergia tra le due realtà casatesi ha consentito di celebrare al meglio questa occasione speciale. 

Sul finire delle iniziative, il vicesindaco Marta Comi ha condiviso con i presenti la volontà di inserire le testimonianze dei migranti, con una foto di gruppo, nell’archivio storico comunale curato dal compianto professor Sandro Pirovano di cui proprio domenica è stata organizzata una giornata di ''porte aperte''.
''Penso sia fondamentale che restino degli scritti del lavoro fatto da Sara e Aristide per aiutare tante persone nel nostro comune e non solo'' ha concluso Comi, tra gli applausi dei presenti.