Barzanò: castagne benefiche grazie agli Amici di Torricella
Anche quest’anno i membri dell’associazione Amici di Torricella hanno organizzato la vendita di caldarroste, torte e vin brulè. Come da consuetudine il ricavato verrà destinato all’attività che il loro amico Marcello Maggioni, missionario laico, sta svolgendo a Matiri, in Kenya.
Da anni il barzanese spende la propria vita al servizio della comunità in cui si trova, cercando di migliorarne le condizioni di vita, l’apporto di acqua ed energia per le abitazioni.
''In questo momento i lavori nella comunità in Kenya procedono molto bene. Attualmente l’apporto di acqua alla missione avviene tramite un sistema a gasolio, molto inquinante e molto costoso, che preleva l’acqua dal fiume Mutonga, facendolo confluire all’interno di un canale posto circa cento metri di dislivello più in alto. Stanno lavorando per sostituire questo sistema con una nuova turbina che raccoglierà l’acqua da un nuovo canale sfruttandone la pressione, garantendo un apporto continuo e non inquinante alla missione'' hanno spiegato gli organizzatori, che lo scorso anno hanno aiutato nella spedizione della turbina al villaggio.
Numerosi questa domenica i volontari si sono ritrovati molto presto, per iniziare a cuocere le caldarroste che hanno venduto per tutta la giornata fino a tarda sera.
''L’affluenza è stata numerosa, siamo contenti della riuscita dell’iniziativa benefica, che certamente riproporremo anche il prossimo anno'' hanno aggiunto i membri del gruppo, soddisfatti per la buona somma ricavata anche quest’anno dalla vendita benefica presso il parcheggio del cimitero, in Via Grandi.
Da anni il barzanese spende la propria vita al servizio della comunità in cui si trova, cercando di migliorarne le condizioni di vita, l’apporto di acqua ed energia per le abitazioni.
''In questo momento i lavori nella comunità in Kenya procedono molto bene. Attualmente l’apporto di acqua alla missione avviene tramite un sistema a gasolio, molto inquinante e molto costoso, che preleva l’acqua dal fiume Mutonga, facendolo confluire all’interno di un canale posto circa cento metri di dislivello più in alto. Stanno lavorando per sostituire questo sistema con una nuova turbina che raccoglierà l’acqua da un nuovo canale sfruttandone la pressione, garantendo un apporto continuo e non inquinante alla missione'' hanno spiegato gli organizzatori, che lo scorso anno hanno aiutato nella spedizione della turbina al villaggio.
Numerosi questa domenica i volontari si sono ritrovati molto presto, per iniziare a cuocere le caldarroste che hanno venduto per tutta la giornata fino a tarda sera.
''L’affluenza è stata numerosa, siamo contenti della riuscita dell’iniziativa benefica, che certamente riproporremo anche il prossimo anno'' hanno aggiunto i membri del gruppo, soddisfatti per la buona somma ricavata anche quest’anno dalla vendita benefica presso il parcheggio del cimitero, in Via Grandi.
Sa.A.