Bosisio/Rogeno: campagna social per wallaby e contro gamberi rossi

Una "campagna social" per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito all'opportunità di avviare un progetto di monitoraggio sulla presenza nel Lago di Pusiano del gambero rosso della Louisiana, specie alloctona, allo scopo di stimarne la densità di popolazione ed attuarne l'eventuale contenimento. È l’iniziativa portata avanti da Lake Pusiano eco team che sta diffondendo sui social vignette ironiche e petizioni fittizie. 
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Sulla presenza del gambero il gruppo aveva avanzato alle autorità competenti  (Parco della Valle del Lambro e Comune di Rogeno, luogo dove sono stati registrati gli avvistamenti) alcune segnalazioni, senza tuttavia ricevere al momento riscontro.
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''Abbiamo scelto di utilizzare anche il registro dell'ironia, con vignette e volantini di petizioni "fittizie", allo scopo di sottolineare le forti contraddizioni tra il grande clamore mediatico, suscitato dal recente trasferimento in Toscana dei 13 wallaby dell'Isola dei Cipressi, ed il silenzio e l'indifferenza sia delle istituzioni sia dell'opinione pubblica nei confronti dei pericoli derivanti dalla proliferazione di specie alloctone altamente invasive, che mettono a rischio la biodiversità del Lago – spiegano da Lake Pusiano eco team - A proposito dei wallaby, abbiamo recentemente proposto al direttivo del Canoa Club Bosisio di organizzare insieme una raccolta firme di tipo tradizionale (cartaceo), che sottoscriva l'appello di Gerolamo Gavazzi, presidente dell'omonima Fondazione e proprietario dell'Isola dei Cipressi, in cui si invita Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a depennare i wallaby dall'elenco di animali ritenuti pericolosi per la salute e per l'incolumità pubblica (Legge 7 febbraio 1992 n.150, che disciplina i reati sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione)''.
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La petizione tradizionale ha infatti validità legale: ''La scelta di avviare una raccolta firme di tipo tradizionale (con la firma autografa e gli estremi del documento di identità) si deve al fatto che le firme avrebbero, almeno, una validità legale, al contrario di quelle raccolte con le petizioni online, che hanno un valore puramente simbolico. A questo proposito, abbiamo accolto molto favorevolmente la disponibilità della signora Mayra Bellotti ad indirizzare verso un'eventuale raccolta firme cartacea tutti coloro i quali hanno già sottoscritto (o sottoscriveranno in futuro) la petizione online, che ha recentemente creato sulla piattaforma "change.org", ottenendo con successo migliaia di sottoscrizioni in breve tempo''.
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Prossimamente, il direttivo del Canoa Club  Bosisio Parini contatterà formalmente sia la Fondazione Gerolamo Gavazzi sia la Pro Loco di Bosisio Parini (che organizza le visite sull'isola col battello), allo scopo di ottenere sia il loro consenso sia la loro collaborazione. ''Dopodichè, saranno concordati i modi ed i tempi in cui sarà avviata la raccolta firme, in caso di riscontro positivo'' concludono.
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