Cassago: benedette le due ambulanze prima del lungo viaggio verso l'Ucraina

Seppur l'attenzione dei media sia decisamente calata, il conflitto in Ucraina è ancora drammaticamente attuale. A questo proposito Cassago chiama Chernobyl non cessa le proprie iniziative a favore del Paese messo in ginocchio dall'invasione russa.
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Domenica 29 ottobre all’istituto S.Antonio Opera S.Luigi Guanella sono state benedette due ambulanze che verranno inviate agli amici ucraini al fine di fornire un concreto supporto all’emergenza umanitaria che coinvolge quei territori a causa della guerra. Un’ambulanza sarà destinata all’ospedale regionale di Chernihiv - al quale il sodalizio cassaghese aveva già donato in passato molte attrezzature ospedaliere - mentre la seconda ambulanza sarà messa a disposizione della Protezione Civile della stessa città.
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Secondo da destra il presidente di Cassago chiama Chernobyl, Armando Crippa

Significativa la presenza di cariche istituzionali, in particolare degli amministratori comunali di Cassago, Bulciago, Garbagnate Monastero, Cremella, Barzanò e dei rappresentanti di associazioni quali ''Regala un Sorriso'' di Desio che dal 2004 si è prodigata nell’invio di materiale scolastico, medicinali, restauri di cucine e bagni negli orfanotrofi, accoglienza di sfollati ucraini a Desio e l’istituzione di mense comuni in Ucraina. Non a caso una prima presentazione delle ambulanze si era tenuta nel mese di settembre nella città brianzola.
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Il taglio del nastro

C'erano poi i volontari di Croce Bianca Milano che ha donato una delle due ambulanze benedette, Avsa di Cornate D’Adda che ha offerto l’altra ambulanza, e altre realtà che non hanno mancato di offrire il proprio contributo al sodalizio cassaghese: Croce Rossa di Casatenovo, Soccorso degli Alpini Mandello del Lario e associazione Cavaion nel Mondo di Cavaion Veronese, attenta alle cure dei bambini provenienti dagli orfanotrofi di Chernobyl.
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Al microfono don Stefano Biancotto dell'istituto S.Antonio

I vari rappresentanti dei comuni e delle associazioni si sono alternati al microfono e dai loro interventi sono emersi dei concetti molto importanti: la collaborazione è cruciale affinché lo scopo benefico possa attuarsi mediante iniziative di solidarietà e durare nel tempo. L’iniziativa promossa a Cassago è una piccola goccia nel deserto, in quanto le iniziative benefiche si sono moltiplicate non appena è scoppiata la guerra per poi affievolirsi. Tuttavia, si tratta di una goccia molto importante sia in termini qualitativi che quantitativi. 
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Il momento più toccante della mattinata è coinciso con l'intervento di Armando Crippa, presidente dell’associazione Cassago chiama Chernobyl. In prima istanza sono stati ricordati Sergio e Giancarlo, due volontari dell’associazione venuti a mancare negli scorsi anni che hanno sempre partecipato ai viaggi di consegna delle ambulanze in Ucraina con particolare coinvolgimento e dedizione.
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Nell’ambito di questo discorso sono stati toccati numerosi punti salienti. L’associazione ha inviato ben 17 ambulanze nel corso degli anni e l’aggiunta di questi altri due mezzi è una chiara e limpida testimonianza dell’incrollabile sostegno ad un paese dilaniato orami da quasi due anni dall’aggressione russa. Un ringraziamento particolare va all’officina Ravasio di Lecco e all’associazione ''Regala un Sorriso'' di Desio con la quale verrà effettuata la consegna.
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Spazio anche al racconto dei progetti attualmente in fase di attuazione e di quelli futuri. ''Abbiamo iniziato in questo giorni a raccogliere generi alimentari a lunga conservazione in alcuni supermarket del territorio e abbiamo attivato un deposito a La Valletta Brianza. Se possibile vorremmo consegnare gli aiuti con un TIR prima del prossimo Natale e per questo motivo domenica 5 novembre saremo a Lecco in Piazza Garibaldi per la vendita di caldarroste al fine di raccogliere fondi necessari per la spedizione'' ha detto Crippa. ''Stiamo anche organizzando, come fatto la scorsa estate, un progetto di accoglienza di bambini Ucraini e le rispettive famiglie per le prossime festività natalizie, in modo da far trascorrere loro un mese in tutta serenità in quanto da noi saranno al sicuro lontani dalla guerra''.
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Armando Crippa con Roberta Marabese, sindaco di Cassago e i volontari della CRI di Casatenovo

È stata ribadita l’importanza dell’aspetto diplomatico durante una guerra. ''Sembra che in questo tempo che stiamo attraversando stanno prevalendo le guerre anziché le ragioni del dialogo e della pace perché ogni giorno che passa vuol dire purtroppo ancora vittime''.
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A seguito dei vari discorsi, don Stefano Biancotto, direttore dell’istituto S.Antonio Opera S. Luigi Guanella, location dell’evento, ha benedetto le due ambulanze. Questo toccante momento è poi proseguito con il taglio del nastro e l’accensione delle sirene di tutti i mezzi di soccorso presenti al fine di gridare al mondo con grande forza l’incrollabile impegno messo in atto.
In chiusura dell’evento è stato offerto un rinfresco, a cura di Genesi Ristorazione, a tutti i partecipanti quale momento di condivisione e gioia insieme. 
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La guerra è una delle più grandi piaghe dell’umanità, come sostenuto da Armando Crippa ''oggi con la pioggia, anche il cielo sta piangendo a causa della guerra''. La risposta migliore che un Paese civile e democratico come il nostro possa mettere in atto è l’invio di aiuti concreti alle persone che ne pagano le conseguenze più care: la popolazione civile. Cassago ha recepito pienamente il messaggio.
M.G.
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