Casatese: sindaci compatti sul documento a sostegno del Mandic
Un fronte compatto, nonostante qualche polemica che aveva preceduto l'incontro. Lo scorso venerdì sera la Conferenza permanente dei sindaci del Casatese si è riunita per discutere dell'ospedale Mandic, in particolare dell'iniziativa condivisa con i colleghi del meratese: la stesura di una lettera da inviare all'assessore al welfare Bertolaso per esprimere i timori sul futuro del presidio, chiedendo altresì delle garanzie a tutela della tenuta dello stesso, punto di riferimento per il territorio.
L'incontro convocato dalla presidente Ave Pirovano, sindaco di Cremella, si è chiuso con l'impegno da parte degli amministratori ad agire in questo senso; già nei prossimi giorni è previsto un incontro congiunto fra le due conferenze per entrare ulteriormente nel merito della questione, parzialmente sviscerata in un incontro convocato lo scorso 2 novembre alla presenza di una delegazione dei due circondari.
Lo stesso Bertolaso peraltro è atteso a Lecco nei prossimi giorni; potrebbe essere la giusta occasione da parte dei presenti (fra i quali dovrebbe esserci anche Alessandra Hofmann, sindaco di Monticello e rappresentante della Provincia di Lecco) per anticipargli il tema.
Un capitolo a parte merita il discorso mozione - già approvata dal consiglio comunale di Casatenovo - che ha generato non pochi malumori in alcuni amministratori, che avrebbero lamentato scarso coinvolgimento da parte dei promotori dell'iniziativa (gli ex sindaci di Merate Albani, Massironi, Perego e Robbiani, alcuni degli attuali primi cittadini o assessori, il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli e altri ndr).
Appare assai probabile che la scelta di portarla all'ordine del giorno dei consigli comunale sarà discrezionale; Casatenovo appunto lo ha già fatto - con tanto di approvazione unanime - e per il momento è stato l'unico. Non resta che attendere la fine del mese per capire chi si muoverà in questo senso. I più critici rispetto all'iniziativa - per quel che riguarda il casatese - sarebbero i sindaci di Cassago e Sirtori.
L'incontro convocato dalla presidente Ave Pirovano, sindaco di Cremella, si è chiuso con l'impegno da parte degli amministratori ad agire in questo senso; già nei prossimi giorni è previsto un incontro congiunto fra le due conferenze per entrare ulteriormente nel merito della questione, parzialmente sviscerata in un incontro convocato lo scorso 2 novembre alla presenza di una delegazione dei due circondari.
Lo stesso Bertolaso peraltro è atteso a Lecco nei prossimi giorni; potrebbe essere la giusta occasione da parte dei presenti (fra i quali dovrebbe esserci anche Alessandra Hofmann, sindaco di Monticello e rappresentante della Provincia di Lecco) per anticipargli il tema.
Un capitolo a parte merita il discorso mozione - già approvata dal consiglio comunale di Casatenovo - che ha generato non pochi malumori in alcuni amministratori, che avrebbero lamentato scarso coinvolgimento da parte dei promotori dell'iniziativa (gli ex sindaci di Merate Albani, Massironi, Perego e Robbiani, alcuni degli attuali primi cittadini o assessori, il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli e altri ndr).
Appare assai probabile che la scelta di portarla all'ordine del giorno dei consigli comunale sarà discrezionale; Casatenovo appunto lo ha già fatto - con tanto di approvazione unanime - e per il momento è stato l'unico. Non resta che attendere la fine del mese per capire chi si muoverà in questo senso. I più critici rispetto all'iniziativa - per quel che riguarda il casatese - sarebbero i sindaci di Cassago e Sirtori.
G.C.